13- Chloe

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Mi svegliai presto quella mattina per fare una doccia calda e rilassante. Quando terminai indossai un asciugamano che era davvero troppo corto e, proprio in quel momento, la porta si spalancò. Era Tyler, a petto nudo e con addosso solo dei boxer neri.
<<Dio che ci fai tu qui? Potevo essere nuda!>> cercai di coprirmi il più possibile, invano.
<<Sai non mi sarebbe mica dispiaciuto>> sorrise con malizia.
<<Molto divertente Johnson veramente. Ora esci da questo bagno>>
<<E se non ne avessi voglia?>>
<<Te la fai venire!>> esclamai, imbarazzata come non mai.
<<Okay, calmati bambina, non ti hanno insegnato a chiudere a chiave le porte?>>
<<Prima cosa non chiamarmi bambina, seconda cosa, si mi hanno insegnato a chiudere a chiave la porta ma questa volte mi è sfuggito di mente>>
<<Sei carina quando ti incazzi>>
<<Okay Tyler esci da questo bagno!>> lo spintonai fuori. Prima di lasciarmi sola, però, mi squadrò con attenzione, sorridendo con furbizia.

Arrivata a scuola vidi Kyle scendere dalla sua auto e raggiungermi.
<<Ei Jess>> lo ignorai totalmente e mi avviai a passo svelto dentro la scuola <<Jessica! Jessica ei!>>
Mi toccò la spalle e mi voltai infastidita.
<<Ma che hai?>> chiese.
<<Non ho voglia di parlarti>>
Volevo andarmene ma lui me lo impedii, stringendomi forte il braccio.
<<M-mi fai m-male>>
<<Ei cretino! Le stai facendo male>>
Logan si intromise e Kyle, con sguardo minaccioso, andò via e raggiunse i suoi amici. Sospirai sollevata.
<<Tutto bene Jess?>>
<<Si Logan grazie>> dissi sorridendo.
<<Mi domando come tu faccia a sopportarlo. È un idiota>>
<<Vi conoscete bene?>> domandai, curiosa di sapere. Soprattutto speravo che mi dicesse qualcosa in più rispetto a ciò che mi raccontava Tyler.
<<Diciamo di si. Inizialmente era abbastanza amico con me, Tyler e gli altri, ma con il tempo le cose sono cambiate>> ecco una cosa in più: erano stati amici un tempo.
<<E vi siete allontanati per un motivo in particolare?>>
<<No, semplicemente troppa differenza. Non andavamo più d'accordo>> scrollò le spalle, come se gli importasse poco di quell'allontanamento <<Invece tu che mi dici? Com'è essere la sorellastra di quello scemo?>>
Sorrisi, perchè era bello poter prendere in giro Tyler con qualcuno.
<<Non è facile, dato che è un rompi scatole. Però ci sto facendo l'abitudine piano piano>>
<<Già, immagino. Lui mi racconta che litigate spesso>>
Per un secondo restai in silenzio. La sua affermazione mi aveva colpito perchè voleva significare che Tyler parlava di me. Non sapevo nemmeno io come mai, però quel pensiero mi faceva piacere.
<<Si, in effetti è così>>
<<Senti, lo so perfettamente che può sembrare un idiota, lo conosco da anni ormai. Ma posso garantirti che è davvero una persona con un cuore enorme e, in fondo, si è già affezionato a te>>
In quell'istante suonò la campanella. Ci avviammo in classe insieme. Mi sedetti al solito ultimo banco e osservai da lontano Logan prendere posto accanto al mio fratellastro.
Sorrisi spontaneamente.

All'ora successiva mi avviai nell'aula di francese.
Appena notai un posto vuoto vicino a Chloe, lo occupai subito.
<<Ciao Chloe>>
<<C-ciao Jessica>> sembrava intimorita.
<<Come va?>>
<<B-bene g-grazie, t-tu?>>
<<Io sto bene. Non devi essere agitata, voglio solo conoscerti>> sorrise e poi cominciò a prendere appunti.
Finita la lezione andammo a prendere i libri utili nei nostri armadietti, ridendo e scherzando. Chloe, la ragazza più timida della scuola, si stava aprendo proprio con me.
<<E così sei amica della nerd!>> Esclamò Tyler, che si stava avvicinando a noi con un sorriso strafottente.
<<Come l'hai chiamata?>>
<<E dai stavo solo scherzando, non fare la permalosa Jess>>
Circondò le mie spalle con un braccio ma io lo scansai subito. Alzò le mani in segno di arresa e tornò serio.
<<Logan mi ha detto che hai avuto una discussione con il tuo nuovo ragazzo>>
<<Ti ricordo per la millesima volta che non stiamo insieme. Comunque si, ma non è successo niente di grave>> risposi un pò alterata.
<<Se non fosse stato per lui ti avrebbe fatto male>>
<<E secondo te cosa mi avrebbe potuto fare?>> ribattei, ma questa ultima frase risultò titubante persino alle mie orecchie <<E poi non credo che sia cosi stupido da farmi male davanti a tutti, tu che dici?>> dissi con un tono di superiorità. Lui fece spallucce e il suo sguardo si spostò su Chloe.
<<E tu, ce l'hai un fidanzato?>> Chloe negò subito con un cenno della testa e successivamente guardò il basso.
<<Ti hanno tagliato la lingua per caso?>>
Le guance della ragazza si tinsero istintivamente di rosso e così decisi di difenderla. Tyler non si rendeva conto dell'imbarazzo che le provocava.
<<Tyler è solo timida, lasciala stare>>
<<N-no n-non ho un r-ragazzo...>> la sua voce dolce e sottile mi fece voltare nella sua direzione. Lo guardava come ipnotizzata. Lui sorrise divertito.
<<Bene ora devo andare. Ciao bellezza>>
Fece l'occhiolino in direzione della ragazza e se ne andò dai suoi amici.
Chloe era imbarazzata, si poteva notare dalle guance rosse e da quel sorrisetto sotto i baffi. Non sapevo perché ma la sua reazione e quello che aveva fatto Tyler mi fecero innervosire. Sbuffai e cominciai a parlare.
<<Ti piace Tyler?>>
<<N-no>> rispose subito, come se si aspettasse questa domanda da parte mia.
<<Chloe non dirmi cavolata, anche perché è una cosa normale. È bello e piace a tutte. Tranne a me ovviamente>> sottolineai, anche se dal nervosismo di poco prima poteva sembrare il contrario.
<<No Jess, non mi piace Tyler. Non ci siamo mai parlati prima>> rispose con tono dolce. Chloe era una ragazza non molto alta con dei capelli tinti di rosa, ondulati. Gli occhi erano verdi.
<<Di che colore sono i tuoi capelli naturali?>> chiesi curiosa, volendo canbiare discorso.
<<Neri>>
<<Perché hai deciso di tingerli di rosa?>>
<<Mi ero stufata di tenerli naturali. E poi io amo il rosa>> ammise sorridendo. Suonò la campanella e tornammo in classe.
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Una settimana dopo

La giornata era appena terminata e io e Chloe camminavamo per il lungo corridoio della scuola. Il nostro rapporto si era amplificato e ne ero felice. Potevo considerarla come un'amica.
<<Sai non ti facevo così simpatica>> dissi girandomi verso di lei.
<<Non si giudica mai un libro dalla copertina>> scrollò le spalle tranquillamente.
<<Hai ragione>> a interrompere il nostro discorso fu una voce fin troppo familiare. Infatti era quella di Logan.
<<Ei bellezze!>> Chloe fece sparire il suo sorriso e continuò a camminare a testa bassa. Come se non sopportasse la sua presenza. Come se non si sentisse a suo agio con lui <<Dove scappate?>>
<<In un posto lontano da te>> scherzai spintonandolo. Anche io e Logan avevamo più in confidenza ormai, ed era davvero molto simpatico e disponibile.
<<Ei, sei una stronza!>> esclamò per poi ridere.
<<Chloe tutto bene?>> smisi di ridere insieme al ragazzo, notando il disagio della mia amica.
<<Si. Ora devo andare>> camminò più veloce possibile e sparì tra gli alberi.
<<Che strano, è stata tranquilla tutto il giorno>> dissi fermandomi e sedendomi su un muretto, aspettando Tyler.
<<È sempre stata un pò particolare. Nessuno la prende molto in considerazione>>
<<Neanche tu?>>
<<Sinceramente no Jess. È troppo timida>> volevo ribadire. Dirgli che, sì, era timida, ma questo non significava che bisognasse tenersi lontani da lei. Era buona e dolce. Non risposi nulla però perché Tyler interruppe il nostro discorso.
<<Andiamo Jess?>>
<<Si, ciao Logan>>
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A pranzo, Michael e mia madre non c'erano così io e Tyler, dopo aver mangiato un piatto di pasta cucinata da lui, decidemmo di guardare un film.
<<Che vediamo?>> chiese accomodandosi sul divano.
<<Io direi una commedia, ci facciamo due risate almeno>> proposi, sedendomi accanto a lui, anche se a debita distanza.
<<No, vediamo un horror?>>
<<Attacati al cavolo Tyler. Gli horror non li vedo>>
<<Che c'è? Hai paura?>>
Si avvicinò a me con il sorriso, uno di quelli che ti fanno tremare le gambe e battere forte il cuore. Quella vicinanza mi fece rabbrividire. Deglutii.
<<Tyler allontanati>>
Il tono deciso che volevo mostrare si trasformò in un sussurro. Forse non volevo reagire, allontanarlo, perchè quel contatto mi piaceva.
<<Sei nervosa?>>
Sistemò una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio.
<<No è solo che dobbiamo scegliere il film>>> provai a cambiare discorso ma lui sembrava non avermi ascoltata. Il cuore mi batteva a mille e sicuramente se ne accorse perché dalle sue labbra nacque un sorriso malizioso. Si allontanò velocemente da me.
<<Film horror sia>> sbruffai, ma alla fine fui costretta ad accettare.

Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora