Era passata una settimana dal mio arrivo a New York e non ero ancora uscita di casa. Ero curiosa di conoscere la città, ovviamente, ma al tempo stesso avevo paura ad affezionarmi ad un luogo che non fosse Hollywood, dove ero cresciuta. Magari, di lì a poco, mi sarei dovuta trasferire di nuovo. Il solo pensiero mi fece salire il voltastomaco.
E in più il mio nuovo fratellastro non faceva altro che punzecchiarmi.
Quella mattina mi svegliai presto, consapevole di essere osservata. Mi voltai verso la porta e trovai Tyer.
<<Ma che cavolo fai?>> esclamai con voce impastata dal sonno.
<<Ti va di uscire?>>
<<Alle otto di mattina?>>
Scrollò le spalle.
<<Quando vuoi>>
<<No grazie>> mi voltai dal lato opposto del letto.
<<Perché?>>
<<Mi stai antipatico>>
Lui scoppiò a ridere. Non capivo cosa ci trovasse di divertente.
<<Non ci conosciamo bene ancora>> disse dopo poco.
<<Mi stai antipatico a pelle>>
<<Dai, usciamo. Magari cambi idea>>
<<No Tyler. Io non cambio mai idea>>
<<Quanta determinazione>>
<<Si, molta>>
<<New York è una bella città. È un peccato guardarla solo dalla finestra>> sentii i suoi passi farsi più vicini, così roteai gli occhi al cielo, anche se lui non poteva vedermi dato che ero girata dal lato opposto.
<<Stai tranquillo, la vedrò anche dal vivo. Ma non con te>> puntualizzai.
<<Ho anche degli amici>>
<<Sono contenta per te>>
<<Potresti conoscerli>>
<<Per ora non mi importa, ma grazie del pensiero>>
<<Come vuoi>>
Sbatté la porta e finalmente sospirai. Già non lo sopportavo più.
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<<Non voglio! Assolutamente no!>> Urlai alzandomi dal letto di scatto. Mia madre era invasa nella mia stanza con Tyler e mi stavano chiedendo di uscire con lui e i suoi amici, proprio il giorno dopo. Tyler già sapeva cosa pensavo della questione "uscire insieme" eppure si era presentato in camera mia, coinvolgendo anche mia madre.
<<Ma sarà divertente tesoro>> disse lei con il sorriso in faccia.
<<Non ci penso nemmeno ad uscire con lui! Oh no proprio no!>> Tyler era appoggiato allo stipite della porta e sorrideva malizioso.
<<Sara>>intervenne lui <<Non voglio costringerla, quindi se lei non vuole non importa>>
<<Finalmente! Non ti facevo così intelligente!>>
<<Jessica, non parlargli così>> mi riproverò la mia adorata madre, che aveva un debole per quel ragazzo così irritante. Poi uscì dalla stanza, mentre Tyler restò fisso a guardarmi con quel suo odioso sorrisetto. Mi avvicinai minacciosamente a lui.
<<Non provare mai più a fare una cosa del genere. Non mettere in mezzo mia madre quando ti ho già detto chiaramente di non voler stare con te>> lo fulminai con lo sguardo. Ma, invece di spaventarlo almeno un pò, lo feci ridere.
<<Vorrei proprio capire da dove nasce questo astio nei miei confronti>> disse, divertito. Successivamente lo cacciai via dalla stanza con uno spintone. La verità era che non lo capivo nemmeno io.A tavola c'era un silenzio imbarazzante. Michael però, dopo alcuni istanti, prese parola.
<<Allora Jessica, andrai con Tyler domani?>> questa domanda mi fece infuriare ancora di più e sentivo tutti gli occhi puntati su di me. Non risposi e continuai a mangiare tranquillamente.
<<Jessica, Michael ti ha fatto una domanda>> intervenne mia madre fulminandomi con lo sguardo.
<<Lo so>> risposi.
<<E allora rispondi!>>
<<No Michael non andrò, grazie per il pensiero>> risposi facendo un sorriso falso. Mi alzai da tavola e andai in camera mia per mettermi il pigiama. Mentre leggevo il libro "Città di carta" qualcuno aprì la porta e mi alzai di scatto per lo spavento.
<Tyler! Si bussa!>>
<<Scusa Jess è che->>
<<Non chiamarmi Jess, non prendere troppa confidenza>>
<<Okay scusa>>
<<Cosa vuoi?>> chiesi, fingendomi interessata.
<<Voglio che tu domani venga con me>>
<<Ancora con questa storia? No non verrò neanche se mi pagano>> perché diamine insisteva così tanto? <<E poi perché vuoi che venga?>>
<<Per conoscerti meglio. E potrei presentarti i miei amici>>
<<Non mi interessa conoscerli>>
<<Ma dai...non sono come me>>
<<Infatti saranno peggio>> constati, dando libero sfogo ai miei pensieri. Lui iniziò a ridere e mi venne spontaneo sorridere di conseguenza.
<<Allora verrai?>>
<<No Tyler no!>> Lo cacciai fuori. Non sarei andata.
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Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)
Romance[Completa] Jessica Ross, diciassette anni, vive ad Hollywood con sua madre Sara, una donna che nonostante le difficoltà passate è riuscita a prendersi cura della figlia e a non farle mancare niente. È una ragazza che crede nell'amicizia e non si las...