La sveglia. Suonò precisamente alle 6:45, così mi alzai. Aprii l'armadio e scelsi come vestiti una felpa bianca e dei leggins neri. Come scarpe optai per le convers nere. Andai in bagno e feci una doccia rilassante, mentre cantavo a squarciagola la mia canzone preferita di Selena Gomez.
Pronta. Ero pronta per iniziare un nuovo anno di scuola. Legai i miei capelli in una coda alta e mi truccai con un po' di fondotinta e mascara.
<<Mamma io vado>> di rimando mi augurò buona fortuna. Feci per aprire la porta d'ingresso ma una voce maschile familiare mi bloccò. Era la voce di Tyler.
<<Si andiamo Jess- Jessica, scusa>> si corresse.
Mi oltrepassò e aprì la porta di casa. Stava per uscire quando decisi di parlare.
<<Ma che fai?>>
<<Ti accompagno a scuola con la mia auto>> rispose, come se fosse una cosa ovvia. Io sorrisi con fare sarcastico.
<<No io vado sola, non ho bisogno del supporto>> uscii di casa e cominciai ad avviarmi verso la nuova scuola, seguendo le indicazioni che mi aveva dato Michael la sera prima. Tyler però non sembrava volersi arrendere, così si sbrigò a mettere in moto l'auto e, dopo avermi raggiunta, rallentò per stare al mio stesso passo. Odiavo la sua prepotenza.
<<Dai bambina sali>>
<<Ti ho già detto che non sono una bambina!>> esclamai velocizzando il passo. Ma lui mi raggiunse comunque.
<<Dai principessa è tardi, sali>>
<<Non devi darmi alcun tipo di nomignolo, chiaro?!>> esclamai forte, facendo girare verso me una mamma con i suoi bambini e due vecchietti su una panchina. Diventai rossa come un pomodoro soprattutto quando mi accorsi che Tyler rideva.
<<Smettila di ridere, squilibrato>> sbuffai per poi salire in macchina.
<<Finalmente ti sei decisa a salire>>
<<Solo per farti smettere di ridere>>
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Quando arrivammo l'agitazione cominciò a farsi sentire. Uscii dalla macchina ed entrai dentro la grande scuola.
<<Dio, questa scuola è gigante>>
<<Ad Hollywood non era così?>>
<<No, affatto>>
<<Beh bambina, ci si vede in giro allora>>
<<Ti ho detto di non darmi nessun nomignolo!>>La prima ora avrei avuto lezione di spagnolo. Non sapevo dove fosse l'aula...la campanella era suonata già da cinque minuti e io ero persa per i corridoi a cercarla. Dov'era Tyler?
Sicuramente in classe
Oh che intuito geniale.
<<Ti serve una mano?>> chiese qualcuno alle mie spalle. Una voce maschile profonda. Mi girai e vidi un ragazzo bellissimo.
<<S-si sto cer-cercando l'aula di spagnolo>> balbettai per l'imbarazzo.
<<Oh è al piano di sopra>> disse sorridendo <<Ti accompagno tanto devo andarci anche io>>
<<Volentieri grazie>> salimmo al piano superiore ed entrai nell'aula con gli occhi di tutti puntati contro.
<<Buongiorno>> mi girai e vidi Tyler che rideva insieme ad un altro ragazzo, il suo compagno di banco. Quando però notò che accanto a me c'era un ragazzo, il sorriso svanì.
<<Ragazzi sedetevi a quel banco libero. Tu devi essere la ragazza nuova vero?>> mi chiese la professoressa. Annuii.
<<Come ti chiami?>>
<<Jessica Ross>>
<<Bene Jessica io sono la tua prof di spagnolo, siamo tutti felici di averti in classe>> sorrisi e andai a sedermi vicino al ragazzo di cui non sapevo il nome.
<<Come ti chiami?>> gli chiesi.
<<Kyle, tu quindi sei Jessica?>>
<<Si>> e finì li la nostra conversazione.
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Alla fine della lezione mi avviai verso il mio armadietto. Accanto a me c'era una ragazza con le lentiggini che prendeva i libri utili per la prossima lezione.
<<T-tu sei quella nuova vero?>> mi chiese quasi intimorita.
<<Si sono io, mi chiamo Jessica e tu?>>
<<Chloe, sei nella mia stessa classe. Eravamo a lezione insieme oggi>
<<Non ti ho vista prima>>
<<Non sono una ragazza che viene notata spesso. Non mi piace stare al centro dell'attenzione>> disse per poi prendere i libri e andare via.
<<Perché eri con Kyle oggi?>> mi chiese Tyler, che venne da me accompagnato da un suo amico, lo stesso con cui prima era seduto vicino al banco. Io lo ignorai continuando a prendere i libri che mi sarebbero serviti. Lui si innervosì perciò diede un pugno all'armadietto di Chloe per attirare la mia attenzione. Mi spaventai, così decisi di parlare.
<<Ma sei stupido o cosa?!>> esclamai. Lui sbuffò e poi si avvicinò a me.
<<Che cosa stavi facendo con Kyle?>>
<<Mi ha aiutata a trovare l'aula di spagnolo, tutto qui>> alzai gli occhi al cielo, infastidita dal suo atteggiamento.
<<Potevi chiedere a me>>
<<Peccato che tu non c'eri. Eri già in classe. Stai dando i numeri Tyler?>> feci per andarmene ma la sua voce non me lo permise.
<<Dove vai ora?>>
<<Che c'è vuoi anche accompagnarmi al bagno? Cos'hai?>>
<<Scusa Jess->>
<<Non mi chiamare Jess>> detto questo me ne andai.
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TYLER POV'S<<Cazzo!>> diedi un calcio all'armadietto davanti a me sotto gli occhi increduli del mio amico Logan. Un paio di ragazze mi fissarono sconvolte. Kyle avrebbe fatto meglio a togliersi dalle scatole...
<<Ty, calmo!. Che c'è, ti piace quella tipa?>>
<<Cosa? No!>> scossi energeticamente la testa <<Ma tu sai quanto io odi Kyle per quello che ha fatto. Non vorrei che succedesse anche a lei>> a interrompere il discorso fu una voce stridula. Evelyn.
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Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)
Romance[Completa] Jessica Ross, diciassette anni, vive ad Hollywood con sua madre Sara, una donna che nonostante le difficoltà passate è riuscita a prendersi cura della figlia e a non farle mancare niente. È una ragazza che crede nell'amicizia e non si las...