Due settimane dopo
Mancavano due giorni al ballo invernale. Dovevo ammettere che le ore a scuola passavano molto in fretta e dopo il ballo sarebbero iniziate le vacanze natalizie. Come avremmo passato il Natale quest'anno? Di solito a Hollywood invitavamo a casa nostra mia zia e i miei cugini, ma quest'anno i piani erano diversi. Non sapevo ancora nulla, però immaginavo che mia madre avrebbe seguito Michael e non si sarebbe opposta alle sue decisioni. Non perchè avesse paura di dire la sua, semplicemente voleva farlo contento.
Arrivata a casa, Michael e Tyler stavano indossando i giubotti.
<<Dobbiamo andare da qualche parte?>> domandai curiosa.
<<Si>> Michael mi porse un panino da mangiare sicuramente in macchina <<Andiamo a prendere tua madre>> Feci spuntare velocemente un grande sorriso sul mio volto. Presi il panino e corsi in macchina.
<<Com'è andata a scuola Jess?>> mi chiese Michael. Il sole di questa mattina era scomparso e aveva lasciato il posto ad una pioggia fitta e un vento forte.
<<Normale>> risposi, mentre osservavo la pioggia. Poggiai la testa sul finestrino e mi rilassai.
C'era un traffico tremendo per colpa della pioggia.
<<Sei arrabbiata?>> domandò Tyler avvicinandosi.
<<No. Dovrei?>>
<<No, ma ti vedo strana>>
<<Sono solo stanca Ty>>
Non ero arrabbiata, tanto meno stanca, solo confusa. Tutto mi confondeva, anche le cose più banali.
<<Lo so che è passato tanto tempo, ma alla fine come è andata con quel Parker?>> mi domandò e notai un pizzico di gelosia nel suo tono di voce.
<<Parli della nostra uscita di ormai due settimane fa?>>
<<Si lo so che è passato del tempo, ma è solo curiosità>> un pò mi dispiaceva che si fosse ricordato della nostra uscita solo adesso, ma nelle ultime settimane lo avevo visto parecchio agitato, perciò aveva avuto sicuramente altri pensieri per la testa.
<<Bene>>
<<Ah>>
<<E tu invece? Perché sei sempre così agitato?>>
<<Jennifer mi dice delle cose che mi fanno innervosire>> disse solo, scrollando le spalle. Cosa gli diceva? L'aveva lasciato? L'aveva tradito? O le era capitato qualcosa?
<<Capisco>>
<<Ti piace?>>
<<Chi?>>
<<Ethan>>
<<No! Mi sta solo simpatico>>
<<Siamo arrivati>> ci avvisò Michael, interrompendo il nostro discorso.
Prese dal cofano tre ombrelli, dato che la pioggia aumentava. Entrammo dentro l'ospedale e andammo verso la stanza dove si trovava mia madre. Stava salutando i dottori. Era bella anche da struccata.
Le misi le braccia al collo e lei chiuse gli occhi. Finalmente potevo riaverla accanto a me.
<<Mi sei mancata>> sussurrai.
<<Anche tu>>
Salimmo di nuovo nell'auto e Michael accese i riscaldamenti. Tyler era particolarmente silenzioso e ogni tanto mi lanciava delle occhiate.
Però non ci feci molto caso perché ero troppo impegnata a raccontare le novità a mia madre.
In quel momento pensai soprattutto che io e mia madre eravamo molto simili. Entrambe avevamo i capelli biondi, occhi chiari e labbra carnose. Lei era veramente una bellissima donna ed io la ammiravo in tutto.
Immersa nei miei pensieri non mi accorsi di dover scendere dall'auto, perché arrivati a casa. Ma davanti la porta c'era qualcuno.
<<Chi è quel ragazzo?>> domandò mia madre. Scossi la testa, sorpresa. Mi avvicinai, seguita da Tyler.
<<Kyle? Cosa ci fai qui?>>
<<Ciao anche a te Jessica e...Tyler, che bello rivederti!>> fece un sorriso finto, mentre provava a posare la mano sulla spalla del ragazzo al mio fianco. Lui, ovviamente, si scansó.
<<Senti Dempsey, ti ricordo che io e te non siamo più amici. E poi io non ti sopporto>>
<<Ma neanche io ti sopporto. Era solo per farti vedere che, oltre questo piccolo dettaglio, io sono educato. Non come te->>
<<Potete smetterla per favore! Perché sei qui, Kyle?>> mi intromisi. I due ragazzi si mandarono qualche occhiata di fuoco, poi Kyle rivolse di nuovo l'attenzione su di me.
<<Sono qui perché ho bisogno di chiederti una cosa molto importante>>
<<Di che si tratta?>>
<<Del ballo>> rispose subito, quasi aspettase con ansia quella domanda.
<<Del ballo?>> chiese Tyler <<Cosa vuoi sapere del ballo?>>
<<Non sono cavoli tuoi Tyler>>
<<Invece si. Quindi rispondi>>
<<Tyler non mi sembra il caso di->> provai a farlo calmare ma niente, lui mi parlò sopra, come se non avessi mai aperto bocca.
<<Che cosa vuoi da Jessica? Vuoi invitarla al ballo per poi portarla al letto, come fai con tutte? Come hai fatto con Clary?>>
<<Ancora con questa Clary, ma chi è? Non capisco perché la tirate sempre fuori quando discutete>> anche Kyle ignorò le mie parole e rispose a Tyler come se nulla fosse.
<<No, non voglio portarla al letto. Ma su una cosa hai indovinato. Jessica>> si rivolse a me <<Vuoi venire con me al ballo, questo sabato?>>
<<Come scusa?>> fu Tyler a parlare <<Mi dispiace ma Jessica è gia impegnata>>
<<Ah si? E con chi?>>
<<Con me>> rispose Tyler. Che stava succedendo?
<<Non me l'hai mai chiesto>> dissi, cercando di tenere un tono di voce basso.
<<Lo farò ora. Jessica, vuoi venire al ballo invernale con me?>> ero estremamente confusa. Non mi era mai capitata una cosa così e soprattutto non capivo proprio perché Kyle avesse deciso di invitarmi. Insomma non ci eravamo lasciati nel migliore dei modi.
Ma il gesto di Tyler mi spiazzò ancora di più. Mi avrebbe fatto piacere andare al ballo con lui, eppure sembrava che mi avesse invitata solo per ripicca nei confronti di Kyle e non perché volesse davvero farlo.
<<Tyler scusa se mi intrometto, ma Jennifer con chi andrà?>> domandò con finta curiosità il mio ex.
Effettivamente non ci avevo pensato. Loro due stavano insieme e sicuramente Jennifer non avrebbe preso bene il fatto che il suo ragazzo andasse al ballo con un'altra.
<<Jennifer non ci sarà. Parte stasera con i suoi. Quindi potremmo andare insieme, no?>> mi innervosii. Quindi ero solo questo per lui? La scorta? Un premio da vincere, un oggetto da usare come ripicca contro qualcun'altro?
<<Praticamente io sono la seconda scelta. Se ci fosse stata Jennifer, saresti andato con lei, giusto?>>
<<Jess ma che stai dicendo?>>
<<Tyler devi sapere che odio essere la seconda scelta. Quindi scordati di venire con me!>> esclamai.
<<Vorresti dirmi che preferisci andare con lui?>> indicò il ragazzo davanti a me, che sorrideva soddisfatto.
Sapevo di star facendo lo stesso gioco di Tyler, usando Kyle, ma sapevo anche che al mio ex non importava nulla di me. Dio solo sapeva perché aveva deciso di invitarmi quando sicuramente c'erano tante altre ragazze disponibili.
<<Si>> sorrisi in modo forzato <<Andrò con Kyle. Magari possiamo tornare amici>>
Tyler mi guardò confuso.
Kyle annuì soddisfatto, poi mi diede un piccolo bacio sulla guancia e se ne andò verso casa sua. Raggiunsi camera mia, seguita sempre da Tyler.
<<Magari possiamo tornare amici>> cinguettò alle mie spalle, copiando il mio tono di voce <<Sei seria Jess?>>
Non mi voltai a guardarlo, semplicemente mi tolsi il giubotto.
<<Si, sono seria>>
<<Come ti viene in mente di andare con lui? Ti ha fatto del male, lo odi, l'hai lasciato, dicevi che era violento, eppure accetti il suo invito? Ti difendo e mi ringrazi cosi? Grazie tante allora!>>
<<Di certo preferisco andare alla festa con lui che con te che mi usi sempre quando ti conviene. Stronzo!>>
<<Jessica ma sei seria? Io ti userei? Non lo farei mai>
<<Dio che attore!>> esclamai roteando gli occhi al cielo. Improvvisamente mi inchiodò tra il suo corpo e il muro.
<<Tyler smettila! Voglio studiare!>> dissi, anche se in realtà non era vero. Sapevo perfettamente che prima o poi avrei ceduto, baciandolo, ma dovevo trattenermi.
Lui continuò a fissarmi con attenzione ed io sentii il cuore battere all'impazzata.
<<Tyler?>> lo richiamai.
<<Che vuoi>>
<<Perché mi guardi cosi?>>
<<Cosi come?>>
<<Così...attentamente>> diventai rossa come un peperone.
<<Non>> si riprese e schiarì la voce. Mi guardò confuso <<Non ti sto guardando attentamente!>>
<<Come vuoi>> mi arresi, tanto non avrebbe mai ammesso nulla.
<<Quindi?>> continuò lui.
<<Quindi cosa?>>
<<Vai alla festa con Kyle?>>
<<Si. E tu? Con chi andarai ora?>>
Certo che eravamo uno più lunatico dell'altro. Prima ci insultavamo a vicenda, poi ci mostravamo interessati per ciò che avremmo dovuto fare.
<<Non lo so. Zac neanche ha qualcuno con cui andare. Andremmo noi più qualche altro amico>>
<<Logan e Justin, vengono con voi? O vanno con qualcuno?>>
<<Si. Justin va con Chloe, mentre Logan va con Isabel>>
<<Justin e Chloe?>> spalancai gli occhi. Che cosa?!
<<Questi giorni escono spesso>> mi raccontò.
<<Non li ho mai visti insieme>> ammisi ancora un pò scossa. Lui scrollò le spalle.
<<Sinceramente non mi importa. Secondo me stanno bene insieme. Chloe è una bella ragazza anche se un pò troppo timida per uno come Justin. Sarà stato un colpo di fulmine. O Justin la sta prendendo in giro>>
<<Prendendo in giro? Scherzi? Justin farebbe una cosa del genere?>>
<<Jessica tu non lo conosci. Justin è cosi, gli piace stare con più di una ragazza, porta a letto chiunque. Non penso si faccia scrupoli a stare con Chloe mentre sta con un'altra>> rimasi a bocca aperta, non riuscendo a capire come un ragazzo potesse comportarsi così.
<<Beh anche tu porti a letto chiunque. Ma non penso che tu stia tradendo Jennifer>> constatai <<Oh, dimenticavo. L'hai già tradita con me>> lo sfidai.
<<Io non porto a letto chiunque>> sussurrò a denti stretti.
<<Prima di stare con Jennifer si però. Non negare l'evidenza Tyler>>
<<Non sono affari tuoi!>>
<<Hai ragione. Non sono affari miei. A me non dovrebbe interessare niente della tua vita, di te, dei tuoi amici, della tua ragazza. Ma non ci riesco. Perché mi importa dei tuoi probelmi, o di qualsiasi cosa ti riguardi. E vuoi sapere perché? Perchè mi piaci Tyler>> sussurrai le ultime parole, per coprire la vergogna. Mi allontanai da lui dopo quella confessione. Non sarei riuscita a guardarlo negli occhi un minuto di più, ero troppo imbarazzata.
Sentii dei passi seguirmi, però non mi voltai a guardarlo.
<<Tyler lasciami sola>> lo implorai quasi.
<<Veramente ti piaccio?>>
<<Avevi dei dubbi?>>
<<Pensavo mi odiassi>> si avvicinò mentre si sfilava il giubotto.
Mi girai nella sua direzione.
<<Non potrei farlo>> sorrisi debolmente. Guardarlo negli occhi in quel momento era più difficile del previsto.
<<Neanche io ti odio>> sussurrò. Potevo sentire il suo respiro e il suo battito cardiaco. Si avvicinò ancora di più e annullò completamente la distanza che c'era tra di noi, posando le sue labbra sulle mie. Tyler, che a differenza mia teneva gli occhi chiusi, approfondì il bacio e proprio per questo anche io li chiusi e mi rilassai. Una scarica di brividi invasero il mio corpo. Non era la prima volta che ci baciavamo ma i brividi e le sensazioni erano sempre le stesse. Tyler mi fece cadere sul letto, lui a cavalcione sopra di me. Continuò a baciarmi con più foga. Toccava ogni singola parte del mio corpo mentre io infilavo la mano destra sotto il tessutto della maglietta leggera che indossava spesso e accarezzavo la sua schiena liscia. Poi la situzione cambiò. Ero io a cavalcioni su di lui. Le sue labbra erano soffici, morbide, avrei voluto baciarlo per sempre. Mi sfiló la maglietta molto velocemente. Rimasi in reggiseno davanti a lui che continuava a darmi baci sul collo. Dopo cinque minuti si sdraiò accanto a me. Il silenzio calò nella camera. Restò fisso a guardare il soffitto. Non avevo parole per descrivere quello che era appena accaduto. Era così bello ma allo stesso tempo sbagliato. Sbagliato perché lui aveva tradito Jennifer. Mi girai verso lui.
<<Tyler>> pronunciai il suo nome con tristezza. Si girò <<Voglio mettere in chiaro una cosa importante>>
<<Di cosa parli?>> chiese, le labbra socchiuse che volevo baciare ancora.
<<Quello che è appena successo è stato un errore>> dissi poco convinta
<<Come? Un errore? Scherzi?!>> si sedette sul letto. Continuava a fissarmi e io non riuscivo a distogliere lo sguardo.
<<S-si. Insomma tu stai con->> mi bloccò, balzando in piedi dal letto.
<<Jess dici sempre la solita frase! Lo so che sto con Jennifer cazzo! Ma se il sentimento che provo per te è reciproco posso anche lasciarla!>> il sentimento che prova per me? PER ME? Un sentimento? Scherziamo? Quindi... Cazzo, avevo rovinato tutto. Jennifer non contava nulla ora.
<<Provi qualcosa per me?>>
<<Jessica non è questo il punto!>> era nervoso.
<<Ty io non so cosa dire>> provai a dire qualcosa di sensato ma non uscì fuori niente <<Mi sento in colpa. Non volevo mettere in mezzo Jennifer, non mi importa di lei. A me è piaciuto tutto questo>> indicai il letto <<Mi è piaciuto stare con te, baciarti. Non so perché abbia parlato di lei è solo che mi sentivo in colpa nei suoi confronti. Scusami>> mi alzai dal letto e cercai la mia maglietta. La raccolsi da terra e la indossai di nuovo.
<<Dove vai?>> chiese ancora a petto nudo. Era bellissimo.
<<In realtà non lo so nemmeno io. Voglio prendere un pò d'aria>> ammisi. Me ne andai senza guardarlo ancora.
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Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)
Romance[Completa] Jessica Ross, diciassette anni, vive ad Hollywood con sua madre Sara, una donna che nonostante le difficoltà passate è riuscita a prendersi cura della figlia e a non farle mancare niente. È una ragazza che crede nell'amicizia e non si las...