68- L'amicizia

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POV'S ETHAN

Jessica, sono io, Ethan. Appena puoi richiamami, oggi sei scappata da scuola e mi sono preoccupato...

Ehi Jess, sono sempre io. Rispondi ti prego...

Jessica non fare cosi, mi dispiace

So di aver sbagliato, ma almeno fammi spiegare

Jessica cazzo!

Le avevo lasciato cinque messaggi in segreteria, ma dopo due ore ancora non aveva risposto. Perciò, alle sette di sera, mi ritrovai davanti casa sua a suonare il campanello. Tyler mi aprii.
<<Che ci fai qui?>> chiese con un tono non favorevole alla mia presenza.
<<Cerco Jessica>>
<<Non c'è>>
<<Non ti credo>>
<<Me ne farò una ragione>> scrollò le spalle e fece per chiudermi la porta in faccia. Riuscii a bloccarla con il piede. Sbuffò.
<<Sai dov'è?>> indossava una maglietta a maniche corte bianca del pigiama e dei pantaloni blu.
<<No, so solo che si è vista con Chloe>>
<<Non avevano litigato?>> domandai, ma lui mi lanciò un'occhiataccia.
<<Hanno fatto pace, diciamo. Comunque non sono cavoli tuoi>>
<<Incredibile. A lei la perdona e a me no?>> mi indicai con un dito.
<<Senti, non fare la vittima ora. Tu hai fatto cose molto più gravi>> mi squadrò dalla testa ai piedi per poi assumere un'espressione disgustata <<L'ho sempre detto che il tuo unico intento era quello di infilarti nelle sue mutande>> mi avvicinai a lui con fare minaccioso.
<<Sono solo stronzate. Davvero credi alle parole di Isabel?>>
<<Non ci posso credere! Prima te la scopi, ci passi tutto il tempo insieme, lasci Jessica da sola per lei e poi dici queste cose? Sei incoerente amico>>
<<Io non sono tuo amico>> ribattei, avanzando sempre di più <<E comunque di Isabel non mi importa niente>>
<<Sei proprio sicuro che abbia detto una cazzata?>> mi sfidò. Effettivamente le parole di Isabel non erano del tutto errate. Inizialmente il mio intento era quello di portarla a letto e basta ma quando l'avevo conosciuta bene l'idea era scomparsa completamente. Mi ero semplicemente innamorato.
<<Non del tutto>> ammisi con fatica.
<<Ecco. Adesso vattene da casa mia>>
<<Preferisco aspettare Jessica>>
<<No, vai via>> mi spintonò.
<<Ti ho detto di no!>> esclamai.
<<Cazzo>> diede un cazzotto alla porta d'ingresso <<Non voglio vederla soffrire. Quindi sparisci>
<<Ti ricordo che anche tu le hai fatto del male>>
<<Ma ora stiamo bene insieme>> mi ricordò. Non dissi più niente contro di lui perché aveva ragione. Loro due stavano bene. Ed io mi sentii veramente uno stupido ad averla abbandonata. Perché cazzo avevo preso quella decisione?
<<Parker io sto morendo di freddo. Te ne vai perfavore?>> disse con finta calma, ma io non risposi. Ero perso nei miei pensieri. Lo vidi sospirare pesantemente.
<<Entra dai>> mi invitò.
<<Come?>>
<<Entra prima che me ne penta>>
La casa era in completo silenzio. Mi accomodai sul divano in attesa di Tyler che nel frattempo era andato in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
<<Jessica mi odierá. Non dovevo farti entrare>> si sedette sulla poltrona.
<<E allora perché l'hai fatto?>>
<<Mi facevi pena>>
<<Vai al diavolo>> mi guardai intorno <<Allora, quando dovrebbe tornare Jessica?>>
<<Non ne ho idea>> accese la tv per mettere fine alla conversazione con me. Tyler era una persona sotto molti punti di vista simile a me, in altri contesti avremmo potuto stringere un'amicizia. La porta d'ingresso si aprì improvvisamente, cosi mi alzai in piedi, sperando fosse Jessica. In realtà era il padre di Tyler. Ci raggiunse in salotto e inarcò un sopracciglio.
<<Ciao ragazzi>>
<<Buonasera>> dissi con gentilezza.
<<Ciao papà>> Tyler alzò la mano verso di lui senza però guardarlo negli occhi.
<<Che fate di bello?>> domandò Michael posando la ventiquattrore a terra.
<<Aspettiamo Jessica>> Tyler spense la tv e si avvicinò al padre <<Ethan la vuole vedere>>
<<Ah si? State insieme?>> rimasi perplesso dalla sua domanda, evidentemente non sapeva nulla della storia tra suo figlio e Jessica. Decisi di non svelarlo, sarebbero stati loro a farlo.
<<No, assolutamente>> finsi un sorriso <<siamo solo...>>
<<...persone>> Tyler rispose prima di me <<Un tempo erano amici>>
<<Capisco>> Michael annuì <<Bene, adesso vi lascio. Vado a farmi una doccia>> e si recò al piano superiore. Il ragazzo si girò verso di me ed io lo fulminai con lo sguardo.
<<Si può sapere perché devi farti gli affari miei?>> sbraitai, sedendomi di nuovo sul divano.
<<Ho solo detto che un tempo eravate amici>> scrollò le spalle.
<<Non dovevi farlo. È come se io dicessi che tu e Jennifer un tempo stavate insieme>> mi difesi.
<<Non ci trovo niente di male>>
<<Invece a me da fastidio>>
<<Okay, okay. Sta calmo>> presi un respiro profondo, giusto per mantenere l'istinto omicida. Prima che potessi ribattere, la porta si aprì, rivelando le voci di Jessica e Chloe. Balzai in piedi dal divano e trattenni un sorriso. Ero cosi felice di vederla. Appena arrivò in salotto con tante buste in mano la vidi ridere a crepa pelle con la sua amica. E fu in quel momento che il mio cuore perse un battito. Incrociò il mio sguardo e subito il sorriso le sparì dal volto. Le buste caddero a terra, cosi come i vestiti all'interno. Anche Chloe si immobilizò.
<<Ciao Jess>> parlai io per primo, notando la sua titubanza.
<<Vattene>> fu come una coltellata al petto quella parola, detta con un'aggressività indescrivibile.
<<Jessica, se vuoi ci vediamo domani>> disse Chloe girandosi nella sua direzione.
<<No, tu rimani. Voglio recuperare il rapporto con te>> deglutì per poi dire <<Sei mille volte più importante di lui>>
<<Non ci credo>> mi avvicinai a lei con un sorriso finto, per trattenere le lacrime.
<<Cristo, hai fatto tutto tu, non lo capisci!>> esclamò esausta <<Prima non vuoi più vedermi e poi ritorni qui>> iniziò a piangere ed io mi sentii uno schifo.
<<Okay amico, lasciala sola per favore>> Tyler mi tirò indietro dalle spalle, posizionandosi davanti a me.
<<Ho bisogno di parlarle>>
<<Hai perso ogni possibilità>> Chloe prese la parola al posto di Jessica, mentre la consolava dicendole di stare calma.
<<Tu non hai proprio il diritto di parola dopo tutto ciò che hai fatto>> la accusai.
<<Ethan respira>> mi consigliò Tyler, notando la mia ira incontrollabile. Così feci. Presi un respiro profondo ma non servì a nulla.
<<Adesso non mettere in mezzo Chloe>> Jessica prese le sue difese.
<<Vorresti dire che ho torto?>>
<<Stiamo provando a recuperare il rapporto>> ribattè.
<<E perché con me non vuoi farlo?>>
<<Ti ricordo che sei stato tu a lasciarmi dicendo delle stronzate>> aveva ragione. Ero stato io a dire che forse era meglio non frequentarsi per un pò. Tutto per colpa del mio stupido ego. Tyler si sedette di nuovo sul divano.
<<Jess possiamo parlare da soli?>>
<<No>> mi rispose in modo freddo <<Vattene, faccio sul serio Ethan>>
<<Ti prego, voglio chiarire con te>> mi feci avanti e Tyler roteò gli occhi al cielo <<Isabel non mi piace, non mi è mai piaciuta>>
<<Ah si?>> la ragazza di fronte a me inarcò un sopracciglio.
<<Oggi si è baciata con Logan>> raccontai.
Chloe strabuzzò gli occhi, anche Jess, e Tyler invece affiancò le due ragazze.
<<Che cosa?>> quest'ultimo era visibilmente sorpreso.
<<Li ho visti oggi a ricreazione>>
<<È proprio una stronza>> Jessica scosse la testa.
<<E lui un coglione>> Tyler era nervoso <<Gli ho detto mille volte di lasciarla stare, cazzo!>>
<<A quanto pare è troppo innamorato>> scrollai le spalle.
<<Oppure è stato illuso>> rispose Chloe, probabilmente riferendosi alla sua storia con Justin.
<<Adesso lo chiamo, devo farci due chiacchere>> la mia "amica", non sapevo più come definirla, cercò di fermare Tyler, ma lui non volle sentire ragioni. Corse al piano di sopra e tornò con il cellulare in mano. Poi uscì in balcone per parlare con il suo amico. Calò un silenzio imbarazzante tra noi tre, interrotto dal ritorno di Tyler che, con delusione, disse <<Non risponde>>
<<Lascia stare Ty>>
<<Domani ci devo assolutamente parlare>>
<<Non penso ti ascolterà>> mi intromisi.
<<È ridicolo che adesso stai cercando di dare consigli saggi>> mi disse Jessica, incrociando le braccia al petto.
<<Cioè?>>
<<Niente, lascia stare. Sei troppo stupido per capire>>
<<Ti stai comportando da bambina>>
<<Io bambina?>> si puntò un dito contro <<E tu ti stai comportando da ridicolo>> ribadì.
<<Io non sono affatto ridicolo!>>
<<Si che lo sei!>> mi spintonò.
<<No invece>> i nostri volti erano ad un palmo di distanza.
<<Tu sei solo gelosa di me e Isabel>>
<<Ti piacerebbe lo fossi>> mi spintonò di nuovo, con più forza.
<<Si, mi piacerebbe>> vidi Jessica spiazzata dalla mia risposta detta senza neanche pensare.
<<Scusa, cosa ti piacerebbe esattamente?>> Jessica venne immediatamente affiancata da Tyler.
<<Niente Ty, lascia stare>> lo supplicò lei.
<<No, no, voglio sentirlo dalla sua bocca. Quindi ho ragione, ti piace la mia ragazza?>> chinai la testa. Ero terribilmente imbarazzato.
<<Ragazzi, non è per mettermi in mezzo ma penso sia meglio chiudere questo discorso>> Chloe attirò la nostra attenzione anche se per poco. Tyler tornò a guardarmi con cattiveria.
<<La penso come lei>> Jess allontanò Tyler da me.
<<Io no, invece. Perciò questo coglione adesso parla>>
<<Amico, non ho niente da dire>>
<<Ne sei sicuro? Ho sentito male io, quindi, non ti piacerebbe che la mia ragazza fosse gelosa di te e Isabel?>>
<<No, cioè...si>>
<<Spiegati meglio, anche in fretta>>
<<Non volevo dirlo>> cercai di giustificarmi. Probabilmente nessuno di loro mi aveva mai visto così indifeso.
<<Però lo pensi, eh>>
<<Dai, lascialo stare. Se ne torna a casa che è meglio>> Jessica lo prese per mano. Di nuovo un colpo al cuore.
<<Non lo lascio andare>>
<<Tyler, è pentito, non ti basta?>> Chloe appoggiò la sua amica.
<<No, perché so che sta facendo finta>>
<<Cazzo, che altro devo dire! Mi piace Jessica, e allora? Devi farmene una colpa adesso? Io non posso farci niente. E si, vorrei tanto che fosse gelosa di me ma so che è impossibile>> dissi tutto velocemente. A Tyler stava uscendo il fumo dalle orecchie, la vena sul collo pulsava per la rabbia.
<<Lei gelosa di te? Perché dovrebbe? Non conti più niente ormai>>
<<Amore>> quella parola, detta da Jessica, mi colpii nel profondo, ma cercai di non farlo notare.
<<Sei solo un povero illuso>> il ragazzo, con sguardo minaccioso, mi derise. E quindi la voglia di vendetta in me prese il sopravvento
<<Non ti ho detto una cosa, amico>> continuai <<Mi andrebbe anche tanto di scoparla>>
Okay, non dovevo dirlo. Il pugno di Tyler colpì il mio volto, facendomi cadere a terra.
<<Tyler!>> esclamò la sua ragazza. Mi faceva cosi male chiamarla cosi.
<<Sei un pezzo di merda>> iniziò a colpirmi di calci e pugni, poi ribaltai la situazione e gli diedi un pugno sul mento.
<<No! Chloe aiutami!>> 
<<Ragazzi perfavore! Tyler devi fermarti!>>
<<Tyler, ti prego!>> Jessica lo trascinò lontano da me.
<<Jess, lasciami andare>> cercò di divincolarsi, ma lei non allentò la presa. Io invece mi alzai da terra, barcollando e sdraiandomi poi sul divano.
<<Sei una merda Parker!>> Chloe si piazzò davanti a me mentre Tyler mi urlava contro.
Cominciò a prendere dei respiri profondi per calmarsi, mentre Jessica si sedette sulla poltrona, le mani sul volto in segno di disperazione.
<<Che situazione>> sussurrò, ma dato il silenzio la sentimmo tutti <<Non avrei mai pensato di dirlo però... mi lasciate da sola con Ethan?>> la guardai con fare incredulo.
<<Neanche per sogno>>
<<Tyler, dieci minuti>> lo implorò Jessica.
<<Cinque>>
<<Avanti>> Chloe spinse Tyler fuori dal salotto. Poi si rivolse a me.
<<Non pensare che voglia risolvere con te. Voglio solo dirti che devi smetterla di fare come ti pare e soprattutto devi prendere una decisione. O mi parli o mi ignori>>
<<Jess, non è facile come pensi. Mi sono completamente confessato con te, ho paura di sentirmi in imbarazzo o che il nostro rapporto cambi>>
<<E Isabel allora?>>
<<Non conta niente>>>
<<Non parlo di questo>> deglutì rumorosamente e la voce si inclinò <<È vero quello che ha detto oggi?>>
Mi sentii male in quel momento, perché la risposta era si. All'inizio il mio unico scopo era quello di portarla a letto ma conoscendola mi ero affezionato a lei, per poi innamorarmene. Fare sesso con lei era diventato il mio ultimo pensiero.
<<Si. Lo era, però poi ti ho conosciuta e->>
<<Certo, le solite scuse da film>>
<<Non sono scuse Jess, devi credermi>>
<<Non ti credo invece>> si morse il labbro ed io credetti di impazzire. Andai verso di lei per poi sedermi sul pavimento, di fronte alla poltrona.
<<Jessica...>>
<<Esci da casa mia>>
<<Ma->>
<<Basta Ethan! Và via!>> scattò in piedi ed indicò la porta. Poco dopo me ne andai via e scoppiai in lacrime. Sapevo che il suo "esci da casa mia" equivaleva ad un "esci dalla mia vita".
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SPAZIO AUTRICE
Spero vivamente che il capitolo vi sia piaciuto. Mi scuso per l'assenza ma,in vista degli esami,devo studiare parecchio ed è stato anche difficile scrivere questo capitolo. Cosa ne pensate di Ethan e di tutto ciò che ha fatto? Fatemelo sapere nei commenti,se vi va.
Un bacione e alla prossima❤

Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora