56-Il compleanno di Kyle

11.1K 244 12
                                    

Stavo facendo una passeggiata tra le vie di New York già da una buona mezz'ora. Erano passati solo due giorni dall'ultimo incontro con mio padre ed ero ancora scossa. Rivederlo mi aveva fatto stare male.
Indossavo un giubotto pesante, le mani dentro le tasche. Faceva molto freddo, ma comunque non avevo voglio di rimanere a casa. Mamma e Michael, in questi giorni, avevano parlato poco e niente, quasi fossero imbarazzati. Il ritorno senza preavviso di mio padre aveva scombussolato tutti quanti, persino Tyler era strano da tempo. Mi fermai in un parco. Alcune mamme erano sedute sulle panchine, ad osservare i figli. In fondo vidi un ragazzo dal volto familiare. Decisi di avvicinarmi mentre scrutavo con attenzione la persona in questione. Stava scrivendo qualcosa al cellulare con una velocità mai vista prima. Quando fui abbastanza vicina da capire chi fosse, il ragazzo alzò la testa. Era Logan che, appena si accorse della mia presenza, corrugò la fronte.
<<Jessica? Che fai, mi spii?>> spense il telefono per poi metterlo nella tasca dei suoi jeans sbiaditi.
<<No! Anzi scusami se ti ho disturbato...me ne vado>> feci per andarmene, ma la sua voce mi bloccò.
<<Ehi, stai ferma! Non devi andartene, anzi mi farebbe piacere chiaccherare un pò con te>> ammise. Mi girai verso di lui, presa alla sprovvista. Spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<<Siediti>> indicò il posto vuoto accanto a lui che occupai velocemente.
<<Che stavi facendo?>> domandai, per iniziare una conversazione civile.
<<Zac mi ha inviato al cinema stasera, perciò gli stavo dicendo che non posso andare>>
<<E perché? Se si può sapere, ovvio>> non volevo sembrare un'impicciona, soprattutto ora che non ne avevo motivo. Io e lui non eravamo più amici come prima. 
<<Devo vedermi con Isabel>>
<<Capisco>> annuii <<Come va tra di voi?>>
<<In realtà non lo so, in questi giorni abbiamo discusso parecchio. Comincio ad avere dei sospetti>>
<<Sospetti? Di che genere?>> corrugai la fronte, non capendo il suo discorso.
<<Penso mi stia tradendo>> disse il tutto con convinzione, senza alcun tipo di giri di parole.
<<Oh!>> fu l'unica cosa che mi venne in mente.
<<Già>> rispose, toccandosi i capelli ribelli <<ma non discutiamo solo per questo. Diciamo che non sopporto la sua gelosia, a volte esagera. Se adesso mi vedesse qui, a parlare con te, penso che mi farebbe fuori>>
<<Ma dai! E tu sei così geloso?>>
<<No, le lascio i suoi spazi. Anche stasera, io ci tenevo a passare un pò di tempo con il mio amico, ma per colpa sua non posso andarci. Sono costretto a fare come dice lei. Questo mi dà parecchio sui nervi>> era la prima volta che lo sentivo lamentarsi di Isabel. Sembrava quasi pentito di essersi fidato subito. E come dargli torto...
<<Immagino, darebbe fastidio anche a me. Ognuno ha bisogno di vivere la sua vita come meglio crede. Dovresti parlarle, dirle tutto quello che pensi>>
<<Facile a dirsi. Isabel la prenderebbe male. Non vorrà più vedermi>>
<<Ho capito, ma tu non puoi stare zitto e subire!>> esclamai, sorpresa. Da quando Logan si faceva mettere i piedi in testa?
<<Possiamo cambiare discorso?>> chiese, sofferente. Capii al volo il motivo, perciò annuii.
<<Come preferisci>> lo accontentai, non volendo rovinare il momento che si era creato.
<<So che hai instaurato un buon rapporto di amicizia con Ethan. Sembra un bravo ragazzo>>
<<Lo è>> confermai. Parlare di Ethan mi riempiva sempre il cuore di gioia, perché gli volevo un mondo di bene.
<<Meglio di me?>> domandò con un velo di divertimento. Ma, quella domanda, mi colpì nel profondo del cuore. Per un attimo ricordai la nostra confidenza venutasi a creare i primi giorni di scuola.
<<Non è una domanda da fare, Logan. È impossibile mettervi a confronto>> sussurrai.
<<Ehi, stavo scherzando! Io sono mille volte meglio di quel ragazzo. Insomma, sono il numero uno>> iniziò a ridere, così capii che non voleva assolutamente offendere Ethan, ma solamente farmi divertire. E così feci, mi lasciai trasportare dalla sua risata.
<<Sempre il solito modesto>> gli diedi una piccola gomitata sul braccio, che lo fece ridere ancora di più. Quando le risate di entrambi cessarono, calò il silenzio, i nostri sguardi puntati nel vuoto.
<<Verrai alla festa di Kyle, domani sera? Fa diciotto anni>>
<<Non sono stata inviata, quindi no>>
<<Guarda che l'ingresso è libero a tutti. Neanche io sono stato invitato, ma mezza scuola sarà presente>> ci pensai su un attimo e alla fine decisi di accettare. Una festa, per svagarsi, non avrebbe fatto male a nessuno.
------------------------------------------------
Ero davanti allo specchio da dieci minuti, vedendo sempre un'imperfezione diversa. Indossavo un semplice vestito argentato, lungo fin sopra le ginocchia. Non ero convinta, forse il vestito era troppo esagerato o magari a me stava male. Decisi di controllare dentro l'armadio se avevo qualcos'altro, ma, purtroppo, non trovai nulla. Legai i miei capelli in uno chignon, presi la borsa con dentro il telefono e le chiavi di casa per poi scendere al piano inferiore. Mia madre stava apparecchiando la tavola per tre, visto che io non sarei stata presente. Sinceramente mi aspettavo che anche Tyler si facesse vivo alla festa.
<<Mamma, io vado>> le diedi un bacio sulla guancia.
<<Va bene, ma stà attenta. Ogni tanto mandami un messaggio, giusto per assicurarmi che tu stia bene>>
<<Okay, lo farò. Ciao Michael>> lui ricambiò il saluto con un cenno della mano, senza neanche girarsi a guardarmi. Da quando mio padre era ricomparso, si era chiuso in sè stesso. Non parlava quasi mai, essendo anche occupato dal lavoro. Solitamente, quando stava a casa, rimaneva chiuso nella camera da letto.
<<Ciao Jessica, ci vediamo più tardi>> disse Tyler, appena entrato in cucina.
<<Tu non vieni?>>
<<No, non mi interessa far parte di una festa organizzata da quell'essere schifoso>> si toccò i capelli, più lunghi rispetto a tempo prima, per poi fare un sorriso finto. Scrollai le spalle, per poi allontanarmi dalla cucina. Faceva caldo dentro quella stanza, con il forno e i fornelli accesi. Aprii la porta di casa e potei finalmente respirare aria più fresca. In lontananza notai una macchina accostata davanti casa. Un ragazzo era poggiato con la schiena ad essa, il cellulare in mano. Indossava una camicia bianca appena sbottonata. I pantaloni neri fasciavano per bene la sua vita e le gambe estremamente secche. Decisi di avvicinarmi, curiosa di scoprire chi fosse la persona in questione.
<<Finalmente sei arrivata!>> esclamò. Non ci misi molto a capire che il ragazzo che mi stava aspettando era Logan. Cosa ci faceva qui?
<<Logan? Che ci fai qui?>>
<<Andiamo alla festa! Hai cambiato idea?>>
<<No, assolutamente. Ma non pensavo che saresti venuto qui a prendermi. Mi aspettavo di vederti direttamente lì>>
<<Ho pensato che sarebbe stato carino passare un pò più di tempo insieme, non ti pare?>>
<<Ottima idea!>> esclamai soddisfatta. Logan voleva riappacificarsi con me, questo era chiaro. E io volevo passare del tempo con lui, essendo stata una persona importante, quella che mi aveva aiutata a superare inizialmente i momenti difficili nella nuova scuola.  Sorrisi come un'ebete al ricordo di quei momenti, mentre aprivo la portiera della macchina. Il tragitto non era tanto lungo, ma stare in sua compagnia non era niente male. Anche se per pochi minuti, perché alla festa la sua attenzione sarebbe stata sicuramente rapita da Isabel, la ragazza che mi odiava. E che io odiavo. Non avevamo nulla in comune, eravamo come l'acqua e l'olio. Io non volevo assolutamente rovinare la loro relazione, però non potevo mentire dicendo che li vedevo bene insieme. Esprimevo solamente la mia opinione, che però, ad Isabel, dava alquanto fastidio.
<<A cosa pensi?>> Logan mi riportò con i piedi per terra, mentre svoltava a sinistra.
<<Niente di che>>
<<Sai perché Tyler non è venuto alla festa?>>
<<Dice che non gli interessa niente di Kyle e delle sue stupide feste>>
<<Ma quante cazzate spara questo ragazzo? È sempre stato presente a qualunque festa, comprese quelle di Kyle! Sicuramente è a causa di Jennifer>> scosse la testa. Jennifer?
<<Perché, hanno discusso?>>
<<Non lo sai? Jennifer l'ha tradito!>> sgranai gli occhi, sorpresa nel sentire quelle parole. Come avevo fatto a non capirlo? Calò nuovamente il silenzio, questa volta voluto da me. Tyler era stato tradito da Jennifer, la ragazza che diceva di amarlo. La ragazza che aveva fatto di tutto per allontanarlo da me. E lui, per colpa di quella vipera, era rimasto a casa? Da quando si faceva mettere i piedi in testa! Dovetti mettere fine ai miei pensieri, perché eravamo arrivati. La casa era stracolma di gente, sia dentro che in giardino, dove però non c'era musica.
Logan circondò la mia vita con il braccio, facendomi arrossire. Cosa avrebbero pensato le persone di questo suo gesto? E Isabel? Mi avrebbe disintegrata. Mi scansai con uno scatto. Il ragazzo di fronte a me alzò un sopracciglio.
<<Logan, non voglio essere uccisa dalla tua ragazza. Se ci vedesse così vicini penso che->> mi tappò la bocca con un dito, sfiorandomi il labbro inferiore.
<<Shh! Parli troppo per i miei gusti>> quel gesto, la sua voce sussurrata, avrebbero fatto sciogliere qualsiasi ragazza. Non potevo negare che Logan fosse veramente un bel ragazzo. Osservai ogni suo movimento, anche quando allontanò la mano dal mio volto. Evidentemente si stava imbarazzando. Si schiarì la voce, puntando lo sguardo su un punto preciso. Mi girai per vedere si chi si trattava e notai Ethan parlare con una rossa.
<<Vuoi andare da lui?>> domandò Logan, indicandolo con un cenno della testa.
<<Ora sta facendo conquiste, direi di lasciarlo stare. Andiamo dentro?>> annuì e ci avviammo verso la casa. La musica era veramente altissima, quasi fastidiosa. In lontananza vidi Kyle parlare con un ragazzo della mia classe. Quella sera indossava qualcosa di semplice,cioè una maglietta nera aderente, che metteva in mostra i suoi pettorali e le spalle larghe e dei jeans del medesimo colore. Mi ricordai solo ora di non avergli fatto il regalo, ma sicuramente ne aveva già ricevuti abbastanza.
<<Balliamo?>> Logan mi prese la mano e, senza aspettare una mia risposta, ci ritrovammo nel bel mezzo della folla, ragazzi e ragazze che ci spintonavano. La canzone di sottofondo era tipica di discoteca, perciò iniziai a muovere le mani in aria, seguita a rotta da lui. Visto che Isabel ancora non si era fatta viva ne approfittai per divertirmi con il ragazzo che adesso stava ridendo, preso dal ritmo della canzone. Con la coda dell'occhio notai Ethan avvicinarsi in pista con la stessa ragazza di prima. Questa volta la vidi bene. Aveva i capelli rossi e ricci, gli occhi neri, indossava un vestitino corto, striminzito rosa e con i brillantini. Ethan, sempre nella sua bellezza, si muoveva a ritmo di musica. Non si era accorto di me, oppure l'aveva fatto ma non voleva farsi scappare la ragazza, che non avevo mai visto prima, neanche a scuola.
<<Ehi, lascialo stare. Verrà da te, dopo essersi scopato quella rossa>> Logan si era accorto del mio sguardo assente e mi fece l'occhiolino. Diciamo che la sua affermazione non era del tutto rassicurante, perché faceva intendere che preferisse quella sconosciuta a me, una sua amica. La canzone cambiò e risuonò un lento che non avevo voglia di ballare. Mi allontanai dalla pista e decisi di andare in cucina a prendere qualcosa da bere. Riempii un bicchiere di birra che buttai giù con velocità.
<<Wow! Jessica Ross ci fa sotto con la birra, attenzione!>> Justin, con il solito sguardo da bad boy, si avvicinò a me. 
<<Justin, è un piacere averti tra i piedi>> mentii.
<<Lo so, me lo dicono in tante. Ma, tesoro, sono fidanzato e non posso tradire Chloe>> fece un passo avanti <<potrai avermi non appena la mollerò, tranquilla. Dovrai fare la fila, però...>>
<<Levati dalle palle, coglione!>> lo spintonai, facendolo barcollare. Era già ubriaco, ovviamente.
<<Stavo solo scherzando! Tyler?>>
<<Non è voluto venire>> scrollai le spalle. Chissà se lui sapevo tutto.
<<Tyler che non viene ad una festa? Cavolo, deve essergli successo qualcosa di molto brutto. A me puoi dirlo. Per caso non gliel'hai data?>> alzai gli occhi al cielo, per poi allontanarmi dalla cucina. Sparava stronzate a raffica e non avevo voglia di sentirlo. Mi accomodai su un divanetto, in salotto, mentre la gente ancora ballava. A me facevano già male i piedi. Un altro lento risuonò nella stanza e notai che, tra le coppie, c'erano anche Logan e Isabel, che si baciavano. La rossa che prima era con Ethan ora si trovava in un angolo a parlare con Chloe. Era stata in grado di trovarsi un'amica prima di me. Perfetto! Mi accorsi poco dopo di aver detto il tutto ad alta voce. Rapidamente, portai la mano davanti alla bocca.
<<L'invidia fa male, vero Jessica?>> una voce, alla mia destra, mi risvegliò dai miei pensieri. Era Jennifer.
➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖
SPAZIO AUTRICE:
Ehi bella gente!
Si,sono viva,state tranquille. Mi dispiace veramente tanto per essere stata essente così tanto tempo,ma avevo bisogno di staccare un pò la spina,per mettere insieme le nuove cose che succederanno nella storia. Ma comunque sono tornata,più forte di prima. Spero che,con questa mia assenza,la storia non vi abbia stancate. Vi ringrazione veramente tanto per i bei commenti che mi lasciati sotto ogni capitolo e per le stelline. La scrittura e soprattutto la storia sono molto importanti per me...
Mi sto dilungando troppo,perciò vi mando un bacio e ci vediamo alla prossima💓💓

Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora