30- Il nuovo compagno di classe

14.6K 354 7
                                    

Quella mattina mi svegliai di cattivo umore, peggio del solito. Non avevo voglia di alzarmi, soprattutto perché ero andata a dormire abbastanza tardi. Ma sapevo che fare un giorno di assenza non avrebbe portato nulla di buono, perciò mi alzai e rifeci il letto. Aprii le fineste e scelsi i vestiti. Una felpa verde militare abbastanza larga e lunga e dei jeans neri strappati alle ginocchia. Presi la biancheria intima e mi rintanai in bagno per una doccia calda.
Subito dopo scesi al piano di sotto e ad attendermi c'era un Michael intento a cucinare i pankcakes.
<<Buongiorno!>>
<<Buongiorno Jessica! Dormito bene questa notte?>>
<<Si>> mi accomodai sulla sedia e Michael mi servì un piatto con i pankcakes.
<<Spero ti piacciano>>
<<Scherzi?! Io li amo!>>
<<Sono contento. Oggi Tyler non verrà a scuola>> posai la forchetta nel piatto già vuoto e mi alzai per andare a prendere lo zaino.
<<Perché?>>
<<Non si sente molto bene>>
<<Ha la febbre?>>
<<Si purtroppo>>
<<Mi dispiace. Bene, io ora devo scappare. Ci vediamo dopo>> detto questo uscii di casa.

Arrivata a scuola non vidi nessuno dei miei amici. Mi affrettai ad entrare, sperando fossero radunati attorno a qualche armadietto. Appena varcai l'ingresso scorsi la figura gracile di Chloe, quindi la raggiunsi.
<<Ciao Jess!>>
<<Ei Chloe! Sei bellissima oggi!>> e in effetti lo era. I suoi lunghi capelli erano raccolti in due trecce ordinate. Portava una maglietta bianca e dei jeans semplici. Come scarpe aveva le convers nere basse. Inoltre era leggermente truccata con fondotinta, mascara e rossetto non troppo scuro. Non l'avevo mai vista così. Di solito era sempre struccata.
<<Grazie mille>>
<<Come mai sei cosi diversa oggi? È per qualcuno?>> ci avviamo agli armadietti e, dopo aver preso il libro e il quaderno di chimica, poggiai la spalla su quest'ultimo.
<<No, volevo solo essere più carina. Sperimentare nuovi look>> una parte di me mi consigliò di non crederle.
<<Stai benissimo!>>
<<Ma sei venuta sola?>>
<<Si>>
<<E Tyler?>> chiese guardandosi intorno.
<<È a casa, non si sentiva molto bene. Ti interessa?>> okay, qui c'era qualcosa di strano.
<<N-no era solo per sapere>> si sentii colta alla sprovvista, così chinó la testa.
<<Chloe?>> la richiamai <<A me non puoi di certo mentire, sono una tua amica, capisco tutto. Quindi dimmi, ti piace ancora Tyler? Ti sei vestita cosi per lui, oggi?>> speravo vivamente che la risposta fosse negativa. Perché se avesse risposto di sì il mondo mi sarebbe crollato addosso.
<<Emh...Senti Jess, lo sai anche tu quanto è bello. Quindi sì, mi piace ancora e mi sono vestita così per fare colpo su di lui>> rimasi sconvolta dalla sua risposta. Come previsto, sentii il mondo cadermi addosso. Mi aveva mentito? Le piaceva lo stesso ragazzo per cui stavo iniziando a provare qualcosa?
<<Non ti piaceva quel tizio che hai conosciuto alla festa di tua cugina?>> domandai sperando che il suo fosse solo un brutto scherzo. Lei abbassò lo sguardo e non rispose.
<<Chloe cazzo, rispondimi!>> esclamai furiosa. Un gruppo di ragazze si girò a guardarmi. Poi risero insieme.
<<Jess, io ti ho mentito>> ammise.
<<Che vuol dire?>> ero senza parole.
<<Cosa può significare secondo te?>> si stava innervosendo anche lei, ma non ne aveva motivo. Davvero si era inventata tutto questo solo per non dirmi la verità? L'avremmo affrontato insieme.
<<Quindi non esiste nessun Lucas?>>
<<No, lui esiste. Ma è il ragazzo di mia cugina>>
<<Ma...>> ero sconvolta. Mi aveva mentito per tutto questo tempo, non aveva avuto il coraggio di ammettere i suoi sentimenti per Tyler e si era inventata una storia del genere, sapendo in più del mio piccolo interesse per lui. Ma qual'era il motivo? Aveva paura della mia reazione? O non si fidava? Sentii gli occhi pizzicare a causa delle lacrime che imploravano di scendere.
<<Non ci posso credere>> sussurrai.
<<Jessica, mi dispiace. Io non volevo farti soffrire>> cercò di prendermi le mani, invano <<Perdonami, ti prego>> mi scongiurò e una lacrima le rigò il volto. Stranamente non provai nulla nei suoi confronti.
<<L'ho già fatto una volta, Chloe. Mi sono stancata di essere presa in giro. Perciò no, non ti perdono>> stava per parlare ma la bloccai <<No, non voglio sentire le tue inutili scuse->>
<<Fammi parlare! Io non volevo mentirti, okay?! È solo che non ho avuto il coraggio di dirti la verità. Perciò ho inventato la storia di Lucas che, oltre ad essere più grande di me, è fidanzato con mia cugina. Io ho sempre amato Tyler. Si, perché quella che provo per lui non è solo una stupida cotta, ma vero amore. Dal primo giorno che l'ho visto in classe mi è piaciuto. Ogni volta che mi parlava, magari per chiedermi di aiutarlo con i compiti, il cuore batteva e mi sentivo per una volta importante. Ma alla fine, lui mi ha sempre ignorata e non posso costringerlo a stare con me. E ora mi parla solo per rispetto, perché sono tua amica. E quella volta, alla festa di Kyle, quando mi ha baciata, lo sapevo che l'aveva fatto perché era ubriaco, me l'ha anche detto. Ma stavo comunque bene tra le sue braccia. Quando mi ha detto che non gli piacevo e quando tu ci hai visti, mi sono sentita inutile. Letteralmente. Io lo amo. Lui ora è fidanzato e sia io che te odiamo Jennifer. E lo sai perché? Perché lei ama Tyler, proprio come noi due>> ma che cavolo stava dicendo? Perché mi metteva in mezzo in un discorso in cui non c'entravo niente? Stavamo parlando della sua bugia, non di Jennifer o di me.
<<Io non amo Tyler>>
<<Ma lui ama te>>
<<Non dire stronzate! E soprattutto non mischiare i discorsi!>>
<<Ma Jess...>>
<<Niente ma! Io non amo lui e lui non ama me! Non mischiare le tue bugie con la mia vita e i miei sentimenti! Chiaro?>> la campanella suonò. Gli studenti entrarono dentro le aule.
<<E ricorda. Mai cambiare solo per fare colpo sugli altri>> la squadrai dalla testa ai piedi, poi entrai in classe.
--------------------------------
Il professore di chimica aveva un modo di parlare e spiegare alquanto noioso. Mi trovavo all'ultimo banco della fila accanto alla finestra. Il prof, dopo aver finito di spiegare, decise di interrogare. Mi spaventai a morte perchè non avevo aperto libro.
<<Justin, vieni>> lo invitò il prof. Era ovvio che Justin non avesse studiato. Era seriamente problematico a scuola. Ma prima che si potesse alzare, il bidello entrò dentro la classe, insieme ad un ragazzo che conoscevo già. Oh cazzo. Era lui. Il prof si avvicinò e cominciò ad annuire. Parlarono una decina di minuti, fin quando il bidello se ne andò e sbattè la porta alle sue spalle.
<<Oh, ragazzi>> si rivolse a noi <<Lui sarà il vostro nuovo compagno di classe. Il suo nome è Ethan Parker. Accoglietelo. Per ora siediti qui al primo banco>> Ehan, il ragazzo che mi aveva fatta ubriacare. Era...Bello. Non lo ricordavo affatto così. Si guardò intorno, alla ricerca di qualche volto familiare forse, fin quando non incrociò i miei occhi. Un ghigno apparve sul suo volto ed io mi sbrigai a distogliere lo sguardo.
<<Allora Justin, hai studiato?>>
<<No prof>>
<<Bene, siediti pure. Ti metto 2>> dopo aver scritto il voto di Justin sul registro, chiamò un altro nome.
<<Signorina Ross, vuole venire lei?>>
Cristo, ci mancava solo questa. Ethan si voltò di nuovo nella mia direzione, posò lo zaino a terra e mi sorrise. Perché diamine sorrideva?
Zac mi risvegliò dal mondo dei sogni con una leggere gomitata, così mi alzai e raggiunsi la cattedra.
<<Bene, Jessica. Hai studiato, vero?>>
<<Diciamo>>
<<Non esiste un diciamo. Hai studiato si o no?>> abbassai lo sguardo. Se l'avesse saputo mia madre mi avrebbe uccisa.
<<Signorina Ross, io non so più cosa fare con lei, lo sa?>> posò gli occhiali sulla cattedra e girò la sedia verso di me. Tutti in classe mi guardavano, in particolare il tipo nuovo <<Tutti i professori si lamentano per la sua condizione scolastica. I primi giorni di scuola lei non era così. Cosa le sta succedendo?>> non risposi. In realtà non sapevo cosa dire o inventarmi al momento.
<<Se non le dispiace, vorrei parlare con sua madre>>
<<Mia madre non può venire, si trova in ospedale. Ha fatto un incidente poco tempo fa>>
<<Oh, non lo sapevo. Mi dispiace. Allora intanto scriverò solo una comunicazione>> la campanella suonò. Il prof salutò l'intera classe e uscì in corridoio, cosa che fecero anche tutti gli altri.
Mi presi la testa tra le mani, frustata. Io non ero mai stata così, dovevo impegnarmi di più, altrimenti avrei rischiato la bocciatura. Con la coda dell'occhio notai Kyle, rimasto in classe con me, avvicinarsi al mio banco.
<<Ciao Jess!>> esclamò con un sorriso a trentadue denti.
<<Ciao Kyle>> mi finsi entusiasta di vederlo.
<<Tutto bene?>>
<<Si, certo. È veramente positivo e meraviglioso avere in classe un tizio che conosci e che odi e un prof che ti interroga al momento sbagliato. Veramente bello, sai>>
<<Chimica non fa per te, vero?>>
<<Non si era capito?>> proprio in quel momento Ethan fece irruzione nell'aula.
<<Ciao>> si rivolse a me <<sai non ti facevo una ragazza problematica a scuola. E neanche una bugiarda>>
<<Come osi darmi della bugiarda?!>>
<<Tu non ti chiamavi Angel?>> corrugò la fronte. Angel? Sicuramente stava sbagliando persona.
<<Ma che->> improvvisamente mi ricordai della sera in cui l'avevo incontrato. Giusto! Avevo mentito sul mio nome perché non mi fidavo.
<<Novellino? Penso che tu abbia sbagliato persona. Lei è Jessica, non Angel>> questa volta fu Kyle a parlare, ma Ethan non si girò a guardarlo. Anzi sembrava gli desse fastidio la sua presenza, infatti sbruffò.
<<Senti, ragazzo di cui non so il nome>> si girò verso lui <<fatti i cazzi tuoi, non sai niente di quello che stiamo dicendo!>>
<<Ma chi ti credi di essere, brutto->> Kyle puntó il dito contro il suo petto.
<<Kyle!>> lo chiamai <<ci vediamo dopo. Devo parlarci da sola>>
<<Non ti lascio con un maleducato del genere>>
<<Per favore! A dopo>> Kyle, inizialmete titubante, uscì dall'aula.
<<Allora? Tu non eri Angel?>> chiese nuovamente.
<<Non avrei mai detto il mio vero nome ad un ubriacone!>> esclamai scattando in piedi.
<<Perché? Non ti avrei mica uccisa>> si giustificò
<<Non importa, non volevo e basta! E poi, dopo avermi fatta ubriacare, hai anche il coraggio di dirmi di aver sbagliato?!>>
<<Guarda che sei stata tu a volere la birra, non ti ho mica costretta!>> si difese, serrando la mascella <<e poi vogliamo parlare del bacio? Anche su questo dai la colpa a me?>>
<<Si che ti dò la colpa, mi hai baciata tu, stronzo!>>
<<Carino il tuo ragazzo, comunque>>
<<Kyle non è il mio ragazzo!>>
<<Sembrava>> scrollò le spalle con fare divertito.
<<Beh allora sembrava male>>
<<Ei, stai calma>>
<<Dio, già non ti sopporto>>
<<Mi dispiace ricordartelo, ma dovrei sopportarmi per molto tempo>> sorrise ed io mi trattenni dal prenderlo a pugni. Uscii dalla classe prima che potesse aggiungere altro.

SPAZIO AUTRICE:
Ciao amici di wattpad😘
Come state?
Eccomi qui con un nuovo capitolo contenente tante sorpese. Vi ricordate di Ethan,giusto? Bè,come avete letto,è tornato. E chissá che legami avrà con Jessica...
Comunque volevo chiedervi una cosa,che avevo già domandato in precedenza...
Avevo pensato di fare un capitolo contenente i personaggi della storia. Ma pochi mi hanno fatto sapere cosa ne pensavano. Quindi,se vi piace l'idea,scrivetelo nei commenti.
Ci vediamo martedi,un bacio❤

Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora