29- La mia vita prima di averti in casa

14.4K 355 5
                                    

<<Che diavolo ci fai con il mio diario?>> urlai, sbattendo la porta. Mi avvicinai a Tyler che, con ancora il diario in mano, mi guardava sorpreso.
<<Sei tenera anche quanto ti incazzi>> davvero? Io gli urlavo contro e lui rispondeva cosi?
<<Smettila di fare lo scemo>> scossi la testa, incrociando le braccia al petto.
<<Perché non mi hai mai detto queste cose?>>
<<Di che parli?>>
<<Delle cose scritte qui>>
<<Perché a te non deve interessare. Sono cose solo mie. E poi neanche tu mi hai mai raccontanto nulla di te>>
<<A te interessa sapere di me?>>
<<Può essere>> risposi. Mi sedetti sul letto accanto a lui, accavallando le gambe.
<<Avanti>>
<<Non ti seguo?>>
<<Parlami di te>> lo incitai.
<<Che vuoi sapere?>>
<<Come si sono lasciati i tuoi?>>
<<Dobbiamo parlare proprio di questo?>>
<<Se vuoi>> scrollai le spalle.
<<Si sono lasciati quando io avevo tredici anni. Mia madre era innamorata di un altro>> mi girai verso di lui che teneva lo sguardo basso. Avevo toccato il suo punto debole. Capivo bene il suo enorme dispiacere, c'ero passata anche io.
<<Chi era?>>
<<Il suo capo di lavoro>>
<<Tua madre che lavoro faceva?>>
<<Lavorava come cameriera in un ristorante di lusso. Guadagnava molto, in quel periodo ci potevamo permettere di tutto. Un esempio è questa casa. Mamma e papà sono sempre stati molto innamorati e nella mia casa non ci sono mai stati litigi gravi tra i due. Per questo, quando sono iniziati, io soffrivo. Mamma è andata via di casa un anno dopo. Avevo quattordici anni. Non ho mai voluto andare a casa sua dopo quello che aveva fatto>>
<<Da quanto tempo non la vedi?>>
<<Da tanto. Non so dirti di preciso. Forse quattro anni>>
<<Quattro anni?>>
<<Si. In realtà i primi tempi mi sentivo costretto ad andarci, poi mi sono reso conto che ero come un peso nella sua vita. Perciò non sono andato più a trovarla>>
<<E lei?>>
<<Lei cosa?>>
<<Gli manchi?>>
<<Questo non lo so. Chiedilo a lei, so dove abita>>
<<Se non la vedi da tempo come fai a sapere dove abita?>>
<<Te l'ho appena detto. All'inizio sono andato a trovarla>>
Non lo avevo mai visto cosi serio. Ed era bello parlare con lui.
<<Ti manca?>>
<<Assolutamente no. Non è una vera madre. E a te manca tuo padre?>>
<<Si. Nonostante sia stato un padre di merda>> sorrisi debolmente.
<<Dove abita ora?>>
<<Non lo so>>
<<Ti piacerebbe vederlo?>>
<<No>> risposi subito, senza pensare.
<<Ti va di raccontarmi qualcosa?>> domandò, guardando con la coda dell'occhio il diario che si trovava sul comodino <<Ho letto che tornava a casa ubriaco>>
<<Alcune volte, non sempre>>
<<E perché lo faceva?>>
<<Lui diceva sempre che mia madre non gli dava amore e che soffriva molto. Ma in realtá soffrivamo noi, nel vederlo così>>
<<E ti...Ti picchiava?>>
<<Si, a volte. Era come per fare un dispetto a mia madre>>
<<Per lui eri una specie di giocattolo?>> chiese con disgusto. Annuii, perché era proprio così. Mio padre mi vedeva solo come una valvola di sfogo o come il modo per far arrabbiare mia madre. Cosa ci trovasse di bello nelle discussione non lo sapevo, ma comunque non aveva mai smesso di farlo. O almeno fin quando non se ne era andato.
<<Jess, sappi che se devi parlare con quacuno->> tentennò per un momento <<io ci sono>>
E quelle parole mi rassicurarono molto. Era stato cosi dolce nell'ascoltarmi e nel confidarsi con me. Chissà se anche con Jennifer lo faceva o solo con me si sentiva libero.
<<Grazie Tyler. Alla fine non sei proprio cosi stronzo come fai vedere alla gente>>
<<Io sono stronzo. Solo non sempre e non con tutte le persone>>
<<Fidati. Con me sei stronzo la maggior parte delle volte>>
<<Devo ammettere che anche tu hai un bel caratterino>> scoppiai a ridere e lui sorrise di rimando.
<<Bene, buonanotte Jessica>> si avvicinò a me con un sorriso malizioso in viso.
<<Che stai-?>> non riuscii a terminare la frase. Posò le sue labbra sulla mia fronte.
<<Tranquilla non ti mangio mica>>
<<Penso che avresti potuto farlo, visto tutto quello che combini. Notte Tyler>> sorrise lievemente, e poi uscì dalla stanza.
----------------------------------
Due giorni dopo

Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora