La campanella che segnava la fine di quell'orrenda giornata suonò. Molti ragazzi avevo preparato lo zaino mentre il professore spiegava, perciò corsero subito via. Io mi presi tutto il tempo necessario, non perché non volessi uscire, ma avevo tanti pensieri per la testa. Dalla discussione avuta questa mattina, Ethan non mi aveva rivolto nè la parole nè un semplice sguardo. Non capivo ancora perché non avesse risposto, ma non volevo pensare che Tyler avesse ragione. Insomma non avevamo mai affrontato questi argomenti noi due, anche se ci eravamo baciati un paio di volte. Lui non mi aveva mai dimostrato di essere innamorato di me, solo di provare attrazione. Erano due cose diverse.
<<Ti consiglio di parlarci>> chiusi la zip dello zaino e alzai la testa, incontrando i piccoli occhi del mio compagno di banco.
<<Si, lo farò>> Zac sorrise.
<<Quando? Alla fine dell'anno?>>
<<Il prima possibile>> misi lo zaino in spalla e anche lui lo fece.
<<Non avere paura della risposta Jessica. Se dovesse essere un si digli direttamente le cose come stanno, senza dare false speranze. Non lo conosco bene, ma so quanto ci tiene a te, non reagirebbe mai male>> mi rassicurò. Lo ringraziai per avermi dato quel consiglio e poi andai alla ricerca di Ethan, che era stato uno dei primi a scappare dalla classe. Appena uscii all'aria aperta, un venticello freddo mi fece rabbrividire e stringere le spalle. Vagai con lo sguardo alla ricerca del mio amico. Lo trovai vicino la sua auto a parlare con una ragazza.
<<Non ti consiglio di andarci ora, sembra molto preso>> mi sussurrò all'orecchio una voce fin troppo familiare. Roteai gli occhi al cielo, non lo sopportavo.
<<Peccato che io debba parlarci urgentemente>> ribattei decisa <<E non mi interessano neanche i tuoi stupidi consigli>> finsi un sorriso.
<<Ma quanto siamo aggressive!>> Justin, il solito rompi scatole che si divertiva a far innervosire le persone, incrociò le braccia al petto.
<<Che cosa vuoi?>> gli chiesi, alzando un sopracciglio.
<<Cosa ti fa pensare che voglia qualcosa da te?>>
<<Me lo fa pensare il fatto che tu con me non ci parli mai>> dissi ed effettivamente era vero. Io e lui non avevamo mai avuto una conversazione vera e proprio, se non quella sera dopo una delle tante feste organizzate da Kyle.
<<Hai ragione. Mi serve il tuo aiuto, anche subito>>
<<Come, come? Justin che chiede una mano, per giunta a me? Non ci credo, stasera grandina>> ironizzai compiendo gesti teatrali.
<<Simpatica>> mi fulminò con lo sguardo <<Guarda che è una cosa seria>>
<<Di che si tratta?>> mi finsi interessata. Se veramente aveva bisogno di me doveva essere una cosa più che seria. Altrimenti gli avrei voltato le spalle.
<<Chloe>>
<<Ma non mi dire. L'hai presa di nuovo in giro percaso? Oppure vuoi escogitare un piano malvagio contro di lei?>> gesticolai, sempre usando un tono teatrale.
<<Smettila>> mi ammoni <<Non è niente di tutto questo, vorrei solo tornare con lei>> ammise. Ed io smisi di prenderlo in giro, perché vidi quel leggero imbarazzo nel tono di voce e nello sguardo.
<<Come? Justin non voglio farti stare male, solo che penso sia difficile farla avvicinare di nuovo a te dopo tutto quello che hai fatto>>
<<Lo so perfettamente, proprio per questo ti chiedo aiuto>>
<<Non capisco come io possa aiutarti>>
<<Mi sembra ovvio. Dovresti riavvicinarti a lei e farle capire in qualche modo che io sono quello giusto, dovresti parlare bene di me>> mentre pronunciava le ultime parole, scrollò le spalle <<Non mi sembra niente di complicato>> risi amaramente. Non avrei mai accettato! Mi sembrava come un torto nei confronti di Chloe, come se dovessi avvicinarmi di nuovo solo per uno sporco comodo di Justin, come se in realtà non me ne importasse niente. Certo, ormai il nostro rapporto non esisteva più, ma non volevo farle del male, volevo ritornare da lei solo quando sarei stata pronta.
<<No Justin, non è niente di complicato, ma non lo farò lo stesso>> il sorriso gli morì sulle labbra.
<<Perché no? Dai Jess, che ti costa?!>>
<<Non mi costa niente, ma->>
<<Qual'è il problema? È un piano perfetto!>> esclamò soddisfatto.
<<Il problema è che non mi sento pronta ad avvicinarmi a lei. Potrebbe illudersi e rimanerci male, scoprendo che l'ho fatto solo per un tuo comodo. Abbiamo discusso, lo so, ma non sono una persona che fa ripicche e si prende gioco degli altri. Quindi no>> risposi con decisione. Non avrei mai cambiato idea, ovviamente.
<<Jess perfavore>> sussurrò in modo dolce, chiudendo le mani a mò di preghiera.
<<Non insistere>> mossi la mano in segno di negazione. Feci per andarmene e raggiungere Ethan, ma lui, come la maggior parte degli studenti, non c'era più. Fulminai con lo sguardo il ragazzo che fino ad un secondo fa mi stava supplicando, ma che ora rideva.
<<Si può sapere perché cazzo stai ridendo?>> urlai spintonandolo, senza però spostarlo <<L'hai fatto di proposito, brutto stronzo!>> continuò a ridere, riparandosi dai miei schiaffi forse un pò troppo leggeri.
<<Fermati dai!>> mi intimò. Incrociai le braccia al petto e mi guardai intorno. Ormai non c'era praticamente più nessuno, solo qualche studente che mangiava un panino prima di iniziare i corsi pomeridiani.
I corsi pomeridiani! mi ricordò il mio subconscio. Imprecai sotto voce, battendo ripetutamente il piede destro sull'asfalto.
<<E ora che succede?>>
<<Mi sono appena ricordata che mia madre questo pomeriggio dovrà iscrivermi ad un corso pomeridiano>>
<<Che palle>> roteò gli occhi al cielo <<Mia madre se ne frega altamente della mia situazione a scuola, ed è meglio cosi>> affermò <<Non va quasi mai ad i colloqui con i prof>>
<<Non ci va perché lavora?>>
<<No, è disoccupata. Il compagno la mantiene in poche parole>> si corresse.
<<Il compagno?>> alzai un sopracciglio <<E neanche lui si interessa della scuola? Sanno almeno i voti che prendi?>>
<<Non pensi di star facendo troppe domande?>> mi fece notare. Aprii la bocca per dire qualcosa, ma non uscii niente. Mi sentivo terribilmente in imbarazzo, la curiosità aveva preso il sopravvento.
<<S-scusa>> chinai la testa, i capelli mi finirono davanti al viso, oscurandomi la vista.
<<La prossima volta vedi di pensare ai cazzi tuoi>> ed ecco tornato il solito Justin stronzo.
<<Mi scusi, principe>> feci la linguaccia.
Scoppiò a ridere.
<<Guarda un pò chi si vede>> una ragazza si avvicinò a noi, le mani su i fianchi <<Justin e Jessica insieme>> il sorriso scomparve dalle labbra di Justin.
<<Chloe>> disse il suo nome con tanta nostalgia. Ma lei non lo guardò.
<<Vedo che siete molto affiatati>> constatò lei.
<<In realtà...>> cercai di farle capire come stavano le cose, che si stava sbagliando, ci eravamo fatto soltanto qualche risata, ma la voce di Justin che sovrastò la mia me lo impedì.
<<Si>> venne accanto a me, circondò le mie spalle con il suo muscoloso braccio <<Oggi siamo in sintonia>> sorrise sornione <<Non è vero Jessica?>> volevo rispondere che non era vero, desideravo dare ascolto alla testa per una volta, non volevo far ingelosire Chloe o tanto meno averla più nemica di quando già non lo fosse. Purtroppo però mi ritrovai ad annuire.
<<Ma state insieme?>> chiese la ragazza davanti a noi, il tono di voce deluso. Ed io mi sentivo colpevole. Maledetto Justin!
<<Cosa? Ovvio che no!>> mi alterai, ricevendo un'occhiata indecifrabile da parte di Chloe e una gomitata da Justin.
<<No Chloe, non stiamo insieme>> confermò anche Justin.
<<Comunque oggi siete in sintonia>> ribattè di nuovo lei, questa volta con più decisione <i hai rimpiazzata subito vedo>>
<<Io ti avrei rimpiazzata? Stavamo solo ridendo per una volta nella nostra vita insieme, lo sai che di solito non ci sopportiamo!>> esclamò Justin. Sapevamo tutti quanta veritá c'era nella sua frase.
<<Okay, sarà meglio che io vada via>> dissi e sapevo che era cosi. Salutai entrambi con un "ciao" privo di emozioni e tornai a casa.
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Erano precisamente le quattro e mezza. Avevo sonno, volevo soltanto riposarmi, magari guardare un film, invece dovevo studiare per fare contenta mia madre. Non era mai stata severa ed esigente, se non per la scuola. Sbuffai e chiusi il libro di storia. Ci aveva dato cinque pagine da studiare e una ricerca. Avevo studiato solo due pagine e la ricerca neanche iniziata. Mi sdraiai sul letto, per riposarmi un pò e poi ricominciare con storia, ma i pensieri non mi permisero di chiudere occhio.
<<Tyler stai sbagliando di grosso>> sbattei più volte le palpebre <<giusto Ethan?>> ricordai tutto ciò che era successo a scuola, l'espressione quasi pentita di Ethan, il suo ignorarmi per tutto il giorno. Non avevo neanche avuto il tempo di parlargli fuori scuola. L'unica soluzione era...andarci ora. Balzai dal letto, indossai velocemente le solite convers nere e, senza avvisare nessuno, uscii di casa. Faceva freddo, forse avrebbe nevicato di nuovo. Nonostante il freddo e il brutto tempo, c'era molto traffico. Arrivai davanti casa di Ethan senza neanche accorgermene. Sospirai per prendere coraggio e suonai al campanello. Ad aprire fu proprio lui e sospirai sollevata. Ma appena vidi i suoi capelli cosi in disordine e che indossava solo dei boxer, il sorriso mi scomparve.
<<Ethan, che succede?>>
<<Jess, ma che ci fai qui?!>> chiese, agitato più che mai.
<<Io..volevo parlarti di una cosa>> sentimmo un rumore di una porta <<chi c'è con te?>> lo guardai con aria sospetta. Deglutì rumorosamente.
<<Nessuno. Sarà il vento>> capii immediatamente che mentiva.
<<Smettila di mertirmi come se non ti conoscessi abbastanza!>> esclamai <<chi c'è con te?>> ripetei la domanda.
<<Jessica, veramente, non c'è nessuno>>
<<Okay, fammi entrare>> feci per oltrepassare la soglia della porta, ma lui mi spinse indietro.
<<Cazzo Jess, no!>>
<<Mi spieghi perché...>> mi bloccai. Una voce femminile alle spalle di Ethan interruppe la nostra discussione. Una voce che conoscevo fin troppo bene.
<<Ethan che succede?>> chiese la ragazza, toccandogli la spalla. Era in intimo. Sgranai gli occhi, il cuore perse un battito. Non poteva essere vero, non poteva essere lei...
<<Che ci fai tu qui?>>
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SPAZIO AUTRICE
Ehi bellissime❤❤
Mi scuso se vi ho fatto aspettare tanto ma non avevo molte idee e soprattutto non mi uccidete per aver fatto finire il capitolo cosi!
Chi sarà la ragazza con Ethan? Come reagirà Jessica nel prossimo capitolo? E aiuterà Justin?
Volevo dirvi che wattpad ogni tanto mi dà dei problemi,quindi se "sballa" i capitoli è per quello. E mi scuso anche se troverete negli errori nei primi capitoli della storia,ma la revisionerò alla fine e quando l'ho scritta ero in un momento di euforia essendo la mia prima storia,perciò non facevo caso agli errori...
Alla prossima❤
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Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)
Romans[Completa] Jessica Ross, diciassette anni, vive ad Hollywood con sua madre Sara, una donna che nonostante le difficoltà passate è riuscita a prendersi cura della figlia e a non farle mancare niente. È una ragazza che crede nell'amicizia e non si las...