Mi allontano da lui e lui ci rimane male.
"Ehi!"
"Ehi cosa Nicolò sei pesante!"
"Che ho fatto?"
"Cos'è ora devo pregarti?" Gli rispondo rimettendomi gli slip e alzandomi dal letto ma subito mi sento trattenuta da lui che mi blocca per un braccio.
"Daaai vieni qua scema" mi guarda e sorride
"Ormai non mi va più"
"Mmmm qualcuno è di cattivo umore"
"Già"
Mi fa cadere sul letto e mi trattiene per le spalle, per farmi un massaggio.
"Permettimi di migliorartelo"
Mi da dei baci leggeri sulla nuca e sulla schiena e io d'istinto inclino la testa all'indietro.
Ne approfitta e mi riempie il collo di baci per poi lasciarmi qualche succhiotto.
"Rilassati piccola" mi sussurra all'orecchio mentre mi stringe a sé.
Mi sento sciogliere.
Sembra di stare in paradiso tra le sue braccia mentre mi bacia delicatamente, fin quando non si stacca da me.
"Ehi rimani qui"
Torna poco dopo con una bottiglia di vino e due bicchieri.
Mi viene da sorridere guardandolo versare l'alcol e allungarmi il calice.
"Va meglio?"
Annuisco e mi giro a baciarlo.
"Scusa.."
"Tranquilla piccola, sono un disastro lo so"
"Non è colpa tua! È... Nico io voglio un figlio da te! Ora che abbiamo deciso non riesco a rimanere incinta non è giusto!"
Mi scende una lacrima.
"Lol non piangere! Ci riproveremo, quando vuoi, solo se lo vuoi, a me non da fastidio provarci eh!" mi asciuga le guance e mi sorride.
Rido anche io e appoggio la testa al suo petto.
"Grazie che mi sopporti"
"Sssh"
Ci guardiamo negli occhi e rimaniamo entrambi in silenzio, fin quando lui non lo spezza chiedendomi se volessi un altro po' di vino.
Accetto e lui me ne versa un altro bicchiere.
Finiamo tutta la bottiglia e ormai siamo entrambi abbastanza ubriachi.
Nicolò dopo un po' si alza e apre il cassetto dei medicinali, per estrarne una delle bustine che vidi tempo fa.
