"Lol devo dirti una cosa" mi dice mentre siamo abbracciati sul divano che guardiamo il nostro dolce come fosse la nostra creatura.
"Dimmi" lo guardo un po' preoccupata.
"Domani devo partire... devo andare a Milano"
"Nico! Perché non me l'hai detto prima?"
"Non volevo farti preoccupare" mi sposta i capelli dal viso.
"Ok..."
Mi appoggio a lui.
"Sarei voluta venire... ma devo studiare..."
"Non ti preoccupare piccola, faccio il bravo promesso"
"Per quanto starai?"
"Due tre giorni, non di più"
"Ok... comportati bene" lo bacio e lui ricambia.
Mi addormento mentre guardiamo un film e mi risveglio a letto, affianco a Nicolò che mi abbraccia da dietro.
È quasi mattina, infatti poco dopo suona la sua sveglia.
"Ehi amore buongiorno" mi giro e gli do un bacio sul naso, mentre tengo tra le mani il suo viso.
"Ciao piccolina" mi da dei baci a stampo sulle labbra in modo dolce e mi stringe ancora di più a sé.
"Mi mancherai" mi dice staccandosi da me e andandosi a preparare.
Lo seguo in bagno e lo abbraccio da dietro.
"Ehi hai intenzione di lasciarmi così?"
Gli bacio una spalla e gli lancio un'occhiata maliziosa.
Non voglio lasciarlo andare, ogni volta è successo qualcosa di sbagliato, non voglio che faccia altri casini.
"Ah beh credo di avere ancora un po' di tempo" si gira e mi bacia, per poi prendermi in braccio e farmi sedere sul piano del lavandino.
Mi toglie gli slip e abbassa i suoi boxer.
Lo facciamo, in modo dolce, ma veloce.
"Ti amo piccola, mi raccomando non ti preoccupare"
"Anche io, va bene"
"Mi raccomando non farti paranoie e non credere a tutto ciò che vedi"
"Mi metti paura così" lo abbraccio.
"No no, è che ti conosco e so come ti comporti"
Ride e poi continua a prepararsi, fin quando non è pronto, che lo accompagno alla stazione.
