"Ehi!" Gli dico poggiandomi alle sue spalle e dandogli un bacio sulla nuca.
"Lasciami stare ok?"
"Nicolò non ho fatto niente! Perché ce l'hai con me?"
"Lol cazzo giurami che non c'entra niente! Che non è per colpa di nessun altro se tu non sei più la stessa con me! Giuramelo cazzo" alza la voce mentre mi strattona prendendomi per i polsi.
"Nicolò così mi fai male"
Mi lascia subito e poi mi guarda triste.
"Io non te le ho mai dette quelle cose..."
"Non c'è nessun altro se ci tieni a saperlo... speravo che non ci fosse bisogno di dirtelo perché tu ti fidi di me"
Mi alzo seccata e vado in bagno a prepararmi.
Mi guardo allo specchio e mi scende una lacrima.
Come fa ad essere così volubile? Un giorno è la persona più dolce del mondo, il giorno dopo mi fa avere paura di lui.
Esco per prendere i vestiti da mettere, scelgo una felpa con le maniche lunghe per coprire i polsi arrossati e i miei soliti jeans e mi dirigo verso la porta senza dirgli niente.
"Lol ti prego scusami"
Non mi giro nemmeno o mi verrebbe di nuovo da piangere.
Esco e faccio un giro da sola, mi chiama diverse volte ma non rispondo.
Mi giro e rigiro il telefono tra le mani, forse rivedere Matteo non sarebbe una brutta idea.
Lo chiamo.
"Ehi..."
"Ehi, il tuo ragazzo ha finito a fare lo stronzo?"
"Si scusalo... non... è così di solito"
"Beh allora? Come va? Ti sento triste?"
"No no è tutto ok... tu?"
"Insomma... mi manchi"
Non rispondo.
"Ti va di vederci?" Gli chiedo diretta.
"Ma certo! Quando piccola?"
"Domani?"
"Va bene"
Chiudo la chiamata e continuo a camminare senza una meta.
Non voglio tornare a casa da Nico e trovarlo anche più incazzato, la verità è che mi fa paura, non è mai stato così violento con me.
