"Vieni qui copriti scostumata, metti che qualcuno ti guarda dalla finestra" mi segue e mi abbraccia da dietro, porgendomi una sua maglietta.
La metto mentre lui apre il frigo e mi propone una serie di cibo spazzatura da cucinare.
"Nicolò ingrassi di 20 chili solo a guardarle quelle cose, domani devi andare a fare la spesa mentre io lavoro"
"Va bene e poi magari passo a trovarti" mi bacia.
"No no no non ci pensare non mi fai licenziare un'altra volta tu" rido
"Daaai"
"No Nicolò!"
"E va bene..."
Mi giro e mi appoggio al tavolo per baciarlo, mentre lui mi tira su e si fa spazio tra le mie gambe.
"Ma non avevi fame?"
"Chi? Io? No no!"
Rido e mi appoggio a lui, che continua a baciarmi il collo.
"Nicolò smettila!" Gli dico ridendo.
"Che c'è? Non ti piacciono più le coccole?"
"Ah si? Le coccole?"
Annuisce e mi guarda negli occhi.
"Ho solo buone intenzioni" mi accarezza le braccia.
"Davvero?" Mi mordo il labbro inferiore guardandolo negli occhi e poi gli prendo il viso tra le mani per avvicinarlo al mio accarezzandogli le guance.
"Vuoi una?" Si sposta da me velocemente e afferra un pacchetto di patatine affianco a me.
Ne rubo una e poi ne prendo un'altra e lo imbocco.
"Uuuh l'aeroplanino, apri la boccuccia, gnaam"
"Sei tutta matta"
"Mai quanto te!"
"No no io non sono matto"
"Dici? Stai con una come me quando potresti avere chiunque, se non sei matto tu!" Rido.
"Beh si effettivamente penso di essere davvero matto in questo caso" combacia le nostre labbra e si stringe più a me.
Infila le mani sotto la mia maglietta e mi accarezza la schiena e poi sale su al mio seno.
"Nico sono le 3, dai ho sonno" rido e mi stacco da lui scendendo dal tavolo.
"E va bene... sei perdonata" mi abbraccia e mi prende in braccio per portarmi a letto.
"Così va bene?" Mi bacia dolcemente e mi rimbocca le coperte, per poi mettersi affianco a me e abbracciarmi.
"Buonanotte bimba"
