Mentre andiamo in ospedale chiamo gli altri dal telefono di Umberto che arrivano subito.
Vengono anche Marina ed Eleonora che appena mi vede in lacrime viene ad abbracciarmi e quando la allontano si sposta imbarazzata.
Finalmente il medico mi chiama e mi informa che Lol ha rischiato l'overdose, che ora è stabile, ma dobbiamo aspettare che si risvegli.
Mi avverte che deve segnalare l'uso di eroina ma che non corriamo nessun rischio penale.
Esco e riferisco ai ragazzi.
"Nico torna a casa e fa sparire tutto" mi dice Dylan
"No non lascio Lol"
"Nicolò se ti perquisiscono casa passi i guai lo sai?" Mi dice a bassa voce.
"Fa niente"
"Come non fa niente? Con tutta l'erba che hai rischi il carcere! Non te lo puoi permettere! Muoviti e fai sparire tutto"
Faccio spallucce "forse me lo merito, io non la lascio da sola"
"Nicolò vaffanculo dammi le chiavi di casa allora"
Gliele do.
"Dove ce l'hai?"
"Se vuoi vado io, so dove nascondevi tutto" si propone Eleonora.
"Fai come vuoi"
Dylan le da le chiavi e lei esce.
Passo tutto il tempo seduto affianco a Lol e se qualcuno mi dice qualcosa per convincermi a spostarmi rispondo male.
Vederla così mi fa soffrire, ho gli occhi rossi di pianto e le tengo la mano, sperando che lei prima o poi si muova.
"Nico dovresti riposare" entra Dylan e mi mette una mano sulla spalla.
"Non ce la faccio" mi giro verso di lui e inizio a piangere.
"Cazzo Nico non ti ho mai visto stare così male"
"È tutta colpa mia cazzo, sono un coglione... giuro che quella merda non la voglio più vedere"
"Non è colpa tua, smettila di incolparti, eravate d'accordo, lei non ti ha fermato"
"Si ma lei non sapeva i rischi cazzo io si"
"Nico penso che anche lei sappia che con quella roba si può anche morire"
Abbasso gli occhi e poi guardo lei.
Nel frattempo torna Eleonora.
"Penso di aver trovato tutto, ho portato tutto a casa mia, nessuno potrebbe dubitare della ex dai" mi dice posandomi una mano sulla spalla.
"Grazie..." le rispondo, senza nemmeno guardarla.
Rimangono un po' lì con me e poi mi salutano e vanno via.
Mi addormento sulla sedia ma faccio continui incubi, fin quando non sento stringermi la mano, mi alzo e subito mi avvicino a lei.
"Ehi Lol ci sei?"
