Mi sveglio con Nicolò abbracciato a me, nel mio letto, a casa mia e non so nemmeno come ci sia arrivata.
"Cazzo" penso tra me e me realizzando di essere in intimo "e io che volevo andarci piano e rovino tutto ubriacandomi".
"Buongiorno piccola, passata la sbronza" mi dice Nicolò appena realizza che sono sveglia e mi accarezza i capelli.
"Nicolò sei uno stronzo non cambi mai" mi stacco da lui e mi alzo per prendere una maglietta per coprirmi.
"Lol?" Mi afferra per un polso e mi attrae a sé.
"Non è successo niente!" Mi sorride "ti conosco troppo bene per sapere che non l'avresti voluto fare davvero se fossi stata sobria, mi hai mandato anche a fanculo perché ti ho fermata" inizia a ridere.
"Davvero?"
"Eh si... mi dispiace, ma per una scopata da ubriachi non mi gioco tutto il tempo che ho sudato per riaverti con me"
Gli sorrido e torno ad abbracciarlo, salendo su di lui e baciandolo.
"Sei ancora ubriaca?" Mi sorride e continua a baciarmi.
"No scemo" gli dico ridendo e accarezzandogli le spalle muscolose.
"Sei sicura? Mi sembra di sì, dovrò rifiutare anche questa volta?"
"No no, anche perché non ho intenzione di fare niente" gli dico e poi gli mordo lievemente le labbra.
"Perché mi vuoi così male?" Mi sposta di lato e sale sopra di me, poggiando la sua fronte alla mia.
Gli sorrido, prima di prendere il suo viso tra le mani e avvicinare le sue labbra alle mie.
"Devo andare"
"Che? No dai stronza almeno rimani qui"
"Mmmm stronza lo dici alle altre"
"È la verità" ride
"Quindi sarei stronza perché non te la do così facilmente?" Alzo un sopracciglio e incrocio le braccia mentre lo guardo.
"Dai scema scherzavo" viene ad abbracciarmi, ma mi sposto per andarmi a preparare.
Mi chiudo in bagno ed esco vestita e pronta per andarmene.
"Quando vai via un altro mazzo di chiavi sono all'ingresso"
