Appena mi vede Giulia vuole sapere tutti i minimi dettagli e quando le racconto mi guarda con gli occhi sognanti.
"Lol dai dovresti perdonarlo ormai"
"Fossi in lui ti avrei lasciata perdere dal secondo giorno! Dai quel poveraccio ormai non sa più che fare!" Mi rimprovera Luca.
"Infatti! Se ti gira ancora intorno significa che ti ama davvero, immagina quante ragazze potrebbe avere ma lui vuole te"
"Troppe... è anche quello che mi frena, non si ricorda nemmeno quante ragazze si è fatto in questi due mesi"
"Secondo me nessuna, te lo ha detto apposta"
"No... ieri abbiamo incontrato una al ristorante..."
"E lui?"
"Le ha detto che non voleva una storia con lei perché non riusciva a superare il matrimonio"
"Che carinoo!!"
"Lol se non tornate insieme entro una settimana glielo dico io di lasciarti in pace perché uno così non te lo meriti!" Mi dice Luca punzecchiandomi.
"Daii datemi tempo non mi fate pressione" rido io.
A pausa pranzo arriva Nicolò
"Ma non dovevi venire a prendermi alle 16??" Lo guardo a braccia conserve mentre gli sorrido.
"E secondo te ti ho lasciata senza colazione e non mi sarei assicurato che avresti mangiato a pranzo almeno?"
Poggia sul bancone una busta del Mc Donald's.
"Ragazzi ho preso un po' di panini vedere cosa volete"
"Oddio grazie non ci volev-" inizia Luca ma viene interrotto da Giulia.
"No noi andiamo al bar qui affianco, torniamo tra un'oretta, fate quello che volete, Lol le chiavi sono nella cassa, se andate in magazzino chiudi"
"Giulia!"
"Che c'è? Poverino non sa più che fare!" Ride lei e Nicolò anche.
"Giulia non dovevate andare?" Rido e loro escono subito lasciandoci da soli.
"Allora cosa mi hai preso?"
"Il tuo preferito bimba, amami"
"Mmm vediamo se te lo ricordi" dico cercando il mio panino ed effettivamente trovo il mio 1955 sul fondo della busta.
"Visto?"
Annuisco e gli do un bacio sulla guancia.
"Quella è ufficialmente la tua amica che mi sta più simpatica" mi dice Nicolò prendendo la scatola delle patatine fritte e imboccandomene una.
"Smettila"
"Però è vero eh, ormai non so più che fare con te" mi mette un braccio intorno al collo per avvicinarmi a lui.
"Dai che ieri notte ti ho anche baciato"
"Capirai! Se quello era un bacio..."
"Mmm non sai accontentarti"
"Evidentemente no!"
Si avvicina a me e le nostre labbra sono a pochi centimetri, ho una voglia pazzesca di baciarlo, ma il rumore della porta che si apre ci ferma.
Nicolò alza gli occhi al cielo e io vado dalla cliente che è appena entrata per aiutarla.
