Esco sbattendomi dietro la porta e scendo.
Poco dopo Nico mi raggiunge.
"Ehi dai ti accompagno io?"
"Non ne ho bisogno, vado da sola"
"Dai scema muoviti, oggi è sabato non lo trovi il parcheggio"
Mi prende per mano e mi trascina verso la sua macchina.
Per tutto il tragitto lui cerca di parlare ma gli rispondo a monosillabi, tenta di accarezzare la mia gamba ma io gli prendo la mano e la sposto.
"Sei proprio incazzata piccola eh?"
"Nooo da cosa l'hai intuito?" Gli rispondo forse un po' troppo acida tanto che diventa silenzioso.
Mi lascia davanti al negozio e va via.
Fortunatamente c'è la mia collega, già c'è un sacco di gente in negozio.
"Ehi mi stavo preoccupando!"
"Scusa, ieri è successo un casino, ho fatto serata, oggi ho litigato col mio ragazzo"
"Nooo che è successo??"
"Poi ti spiego"
In realtà non mi va di spiegarle che il mio ragazzo è uno stronzo egoista che fondamentalmente mi usa...
Oggi la giornata è piena, tanto che non riusciamo nemmeno a fare pausa pranzo.
Vado dietro a prendere una taglia a un cliente quando la mia collega mi chiama.
"Lol hai visite"
"Eh? Arrivo aspetta"
Prendo ciò che mi serve e torno di là.
C'è Nicolò con le buste del sushi take away del mio ristorante preferito.
"Ehi! Spero tu non abbia ancora pranzato!"
Incrocio le braccia sul petto.
Se non ce l'avessi con lui gli salterei al collo per baciarlo, come mi capisce lui nessuno prima d'ora.
"Nicolò non dovevi, comunque abbiamo da fare! Anzi devo andare a vedere la cliente di là, non ho tempo di mangiare quindi puoi pure andartene"
"Non ti preoccupare vado io!" Subito interviene la mia collega.
Questi ce l'hanno con me oh!
Nicolò rimane fermo lì a mangiare la sua porzione di sushi mentre mi guarda.
"Davvero non lo vuoi? È così buono"
Fa smorfie di piacere mentre mastica e a me viene da ridere.
"Ciò non significa che ti ho perdonato sappilo" gli dico roteando gli occhi e lo trascino in magazzino a mangiare.
