Mi visita e mentre fa l'ecografia Nicolò mi stringe forte forte la mano e mi dice cose dolci per farmi tranquillizzare.
"Non c'è battito" mi crolla il mondo addosso.
"Che vuol dire?"
"Mi dispiace Lol"
"Non ci credo"
Mi giro verso Nicolò e lo vedo fissare il monitor con gli occhi lucidi.
"La botta che hai preso è stata troppo forte, le ecografie probabilmente sono sbagliate"
"Oddio no"
"Perché cazzo? Perchè tutte a noi?!" Sbotta Nicolò ormai con le lacrime agli occhi.
Lascio la sua mano e lui subito mi abbraccia, non ce la faccio nemmeno ad essere gentile con lui, vorrei staccarmi dall'abbraccio ma non voglio farlo rimanere male.
"Ti ricoveriamo, dobbiamo operarti per estrarre il feto"
Annuisco tra le lacrime e mi alzo per raggiungere quella che sarà la mia camera.
"Nico?"
"Ehi"
"Ti amo" Lo abbraccio e lo stringo forte forte.
"Anche io piccola e amavo quel bambino più di me stesso"
"Amore anche io" gli accarezzo i capelli mentre ancora piango.
"Quella stronza me la paga, fin ora è stato solo un assaggio"
"Sssh no Nicolò non farai niente, non voglio perdere il bambino e il ragazzo che amo per quella troia"
Annuisce
"Ci riproveremo" Gli dico accarezzandogli uno zigomo.
"Ce la faremo prima o poi piccolina" mi bacia.
"Mi piace quando mi chiami piccolina" gli sorrido.
"Buono a sapersi piccolina" mi dice ridendo e poi ricambia il bacio.
Sono follemente innamorata di lui e tutto ciò che ci sta succedendo non doveva succedere.
"Perchè tutte a noi?!"
"Voglio costruire una famiglia con te"
"Anche io amore, ce lo saremmo meritati"
"Lo desideravo tanto"
"Saresti stato bravo amore mio" lo bacio dolcemente e mi stacco quando mi chiamano per iniziare.
"Ti aspetto qui piccola" mi da un bacio sulla guancia e poi mi allontano.
Ammetto di avere paura, mi giro a guardarlo mentre mi allontano e lui rimane lì fin quando non sono sparita.
