Un mese è passato e Nicolò ha chiesto alla ex il test del Dna, effettivamente non è suo figlio, quindi finalmente sono felice.
Sono stata un po' distaccata e in ansia per tutto il tempo, quindi quando me lo ha detto siamo andati a festeggiare.
Nel frattempo nostro figlio cresce benissimo, sono al 5º mese e non vedo l'ora che nasca, Nicolò è sempre premuroso con me e mi vizia un sacco, sia stando dietro ad ogni mia voglia, sia facendomi sorprese e regali.
"Buongiorno piccola" mi sveglia accarezzandomi i capelli e dandomi bacini sulla guancia.
"Ehi Nico" apro gli occhi e lo guardo, bellissimo come sempre.
"Bimba vado in studio" mi da un bacio sulla fronte e poi esce dalla stanza.
"Ehi mi passi a prendere al lavoro stasera?"
"Certo"
Mi lascia a casa e io rimango a letto fino a tardi.
Non pranzo nemmeno e mi preparo subito per andare a lavoro.
Quando arrivo Giulia mi aspetta con un vassoio di dolci.
"Ehi tesoro li ho presi per te"
"No vabbè ma grazie!" La abbraccio e inizio a mangiare.
Tutto procede tranquillamente, fin quando la ex di Nicolò non arriva al negozio.
"Ehi ciao!" Viene verso di me e io sono costretta ad andare ad aiutarla.
"Ciao" la saluto in modo freddo.
"Senti mi dispiace! Siamo partite male e vorrei rimediare! Scusami"
"Ok tranquilla" mi sforzo di sorriderle.
Inizia a parlarmi della gravidanza, che poi ha scoperto che il suo ex è il vero padre e che le è dispiaciuto avermi fatta stressare così tanto questo mese.
Prima di andarsene mi chiede di farle provare delle cose e io mi avvio al magazzino per prendergliele, ma il mio piede incontra qualcosa di duro e perdo l'equilibrio, andando a sbattere l'addome all'angolo del tavolo di esposizione e battendo la testa, poi buio.
