"Andiamo allora piccola" mi dice mettendomi un braccio intorno al collo e attirandomi a lui mentre mi da un bacio sulla fronte.
"Nicolò tutta sta confidenza??" Rido.
"Scusa... non ce la faccio ad essere distaccato con te, come fai?"
"Faccio che sei sempre stato un coglione e non voglio stare di nuovo male"
"Hai ragione... scusa"
Si stacca da me e lo vedo rattristarsi, per cui lo prendo sotto braccio e lo trascino verso l'uscita.
"Dove andiamo?"
"Non ho tantissimo tempo, a mezzogiorno devo essere al lavoro o mi farai licenziare un'altra volta"
"Beh almeno la scorsa volta sei stata licenziata in modo migliore di una semplice passeggiata" ridiamo tutti e due e usciamo a farci un giro in centro.
A mezzogiorno sono davanti al negozio e mentre mi sto per allontanare mi ferma "stasera abbiamo un concerto, vuoi venire?"
"Si, va bene" gli dico entrando.
"Perfetto ti passo a prendere alle 20"
"A dopo"
La giornata passa e io sto sempre a pensare a questa sera, tanto che Giulia in un momento morto mi chiede cosa stia succedendo e io le racconto tutto.
"Nooo che carino che è! Si sta comportando proprio bene"
"Giu non lo so, si sì sta comportando bene, ma è sempre il solito Nicolò, in due mesi non può essere cambiato"
"Magari gli hai dato una lezione e ora ci sta più attento"
"Non so... lo spero"
"Cosa ti metti questa sera?" Mi chiede esaltata.
"Non ne ho idea, volevo mettere qualcosa di non troppo appariscente... è il suo concerto e poi ancora non stiamo nemmeno insieme"
"No no no, tu ci andrai vestita da suora se inizi così, passo a casa tua e mi assicuro che tu ti vesta decentemente in modo da fargli girare la testa"
Alzo gli occhi al cielo e rido.
Torno a casa e Giulia viene con me, scegliamo una maxi felpa che mi fa da vestito e gli stivali alti sopra il ginocchio.
Giulia va via e io aspetto Nico che arriva puntualissimo.
