"Ehi dimmi" si siede e mi fissa, aspettando che io parli.
"Mi hanno presa... per un lavoro che avrei sempre voluto fare"
"Davvero? Cioè?"
"In un giornale di moda.."
"Sono contento per te piccola! Oddio dobbiamo festeggiare"
Si alza e viene a baciarmi
"Dobbiamo brindare" dice andando a prendere una bottiglia di champagne dal frigo.
"Nico c'è una cosa..."
"Sssh non dire nulla"
Inzia a baciarmi il collo
"Sono tanto felice per te, te lo meriti"
"No, no Nico ti prego lasciami finire" mi stacco da lui e rifiuto il calice che mi ha messo in mano.
"È a Milano"
Vedo la sua espressione cambiare repentinamente.
Rimane in silenzio per un po' e poi va a sedersi di nuovo.
"Cosa vuol dire?"
"Nicolò io... non me la sento di rifiutare"
"Si ma Lol cazzo io non posso lasciare tutto, la gang, la musica..."
"Lo so..."
"Quindi lo preferisci a me?"
"No Nicolò ovvio che no!" Vado a sedermi sulle sue ginocchia.
"Ehi, torno appena posso, avrò un giorno libero, a costo di farmi andata e ritorno in un giorno, vengo e stiamo insieme" gli tengo il viso per farmi guardare negli occhi.
"E tu mi vieni a trovare quando vuoi"
"No Lol è diverso..."
"Nico ti prego proviamoci"
"Lol non credo funzionerà"
"Ok quindi non vuoi nemmeno provarci?" Gli dico in tono alterato.
"Lol davvero? Speravo di essere più importante di un'offerta di lavoro"
"Nicolò è quello che sogno da sempre..."
"Bene... io sognavo di avere una famiglia con te invece" mi fa alzare e va in camera, chiudendosi dietro la porta.
Mi rannicchio sul divano e inizio a piangere in silenzio.
Non so cosa devo fare, sapevo non l'avrebbe accettato ma speravo che non la prendesse così male.
Mi addormento tra le lacrime appoggiata alla testiera del divano dopo essere arrivata alla conclusione di aver rovinato tutto.
Domani dovrei partire per trovare una casa e incominciare ad ambientarmi, anche perché ormai Nicolò ce l'ha con me e non avrebbe senso rimanere.
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Ragà buon 420 🌳💚
