Il mio bene

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Lo vedo con gli occhi lucidi e poco dopo una lacrima scende a rigargli alla guancia e io gliela asciugo.
"Ehi" Gli dico io dolcemente.
"No no figurati, ho una cosa nell'occhio" mi risponde sorridendo.
"Sì certo" rido.
"Non mi molli solo perché hai paura che io non trovi qualcun'altra che voglia il mio bene? Wow una cosa così non me l'aveva mai detta nessuno"
Mi avvicino sedendomi tra le sue gambe e gli accarezzo la guancia, guardandolo negli occhi.
"Ti amo troppo per lasciarti andare Nico... ma sei la mia disperazione, non so più come fare con te"
"Ti prego Lol"
Lo stringo a me e mi appoggio al suo petto, sto così bene quando sto con lui, mi fa perdere la testa e non riesco a non dimenticare tutto ciò che mi fa passare.
Mi posa qualche bacio sulla fronte in modo tenero e protettivo fin quando non alzo la testa e lo bacio, prendendo il suo viso tra le mani.
"Ti amo piccolina, ti amo tanto" mi sussurra tra i baci.
"Giuro che ci sto lavorando, ma non riesco a cambiare tutto ad un tratto"
"Devi impegnarti Nicolò, non posso andare avanti così"
Annuisce e poi mi bacia di nuovo.
"Non mi hai detto che mi ami però" mi dice scherzando.
"Te l'ho detto, pensavo di essere stata chiara"
"Mi piace sentirtelo dire" ride e poi ricongiunge le nostre labbra.
"Devi andare a lavoro?"
"Mmm dovrei"
"Ok perfetto, allora non andare" mi dice spostandomi e alzandosi per poi aiutarmi e continuare a baciarmi.
Entriamo dentro casa senza nemmeno staccarci e chiudendosi la porta dietro di sé mi fa indietreggiare fino alla camera da letto per poi lasciarsi cadere su di me sul letto.
"Ho voglia di te" gli sussurrò aiutandolo a togliere la maglietta e sbottonandogli i jeans.
"Anche io bimba" scende a baciarmi il contorno della mascella e il collo.
Si stacca solo per alzarmi la maglietta e slacciare il reggiseno e si concentra di nuovo a baciare la mia pelle in modo sensuale, facendomi venire la pelle d'oca.
Mi sbottona i jeans e facendoli ricadere affianco a noi ed infila le dita nei miei slip.
Si ferma poco prima che io venga e si toglie i jeans e i boxer per entrare dentro di me.
Entra ed esce da me in modo ritmato, lasciandomi senza fiato.
Mentre lo stiamo facendo mi squilla il telefono, non rispondo, fin quando alla terza chiamata fermo Nicolò e rispondo.
È Giulia.
"Ehi scusa scusa ho avuto un imprevisto"
Nicolò continua mentre mi guarda e ride e io lo fulmino con lo sguardo.
Lo sta facendo a posta ad aumentare la velocità.
"Giù ti devo lasciaaare" dico, cercando di allontanare Nico con una mano cercando di spostarmi, ma lui in risposta me la prende.
"Si sì ciao" dico tutti d'un fiato.
"Nicolò sei pazzo!" Rido e lui rallenta.
"Cazzo volevo farti raggiungere l'orgasmo mentre eri al telefono, già mi immaginavo che fatica avresti fatto a trattenerti".
Gli tiro una manata allo stomaco ma poi mi viene da ridere e mentre lui ricomincia io lo attiro per le braccia e lo bacio.
"Non vedo l'ora di avere una famiglia con te" Gli dico quando finiamo e lui si sposta sul mio fianco.
Parliamo fin quando poi non mi accorgo che non risponde più, mi giro e dorme, poverino avrà dormito pochissimo.
Lo guardò facendogli qualche carezza e poi vado a preparare il pranzo.

Destiny 2 - Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora