Capitolo 25 - Sopravvivere

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Kat si stava svegliando lentamente: non dormiva così tanto da settimane, forse mesi, e finalmente aveva un po' di tempo in cui potersi riprendere veramente. Per adesso le cose le stavano andando bene: aveva del cibo, non molto ma era sufficiente per alcuni giorni, acqua, un letto, una casa, armi e persino un nascondiglio d'emergenza.
Potrei anche abituarmi a tutte queste comodità, non sarò servita e riverita ma almeno non devo rendere conto a nessuno. Ora devo solo fare qualcosa per far passare il tempo e magari tra qualche giorno andrò in cerca di cibo.
Potrei sistemare un po' questa casa e pulirla... Visto che potrei anche rimanerci per un po'.

Se Kat avesse veramente deciso di rimanere lì a lungo avrebbe sicuramente dovuto fare molte altre cose ma per adesso le bastava fare quel poco che la impegnasse a non pensare a Negan ed ai Salvatori.

D'altra parte era sicura che gli uomini di Negan la stessero cercando in lungo ed in largo ed in effetti era proprio così: non molto lontano dalla sua casa c'erano almeno tre pattuglie che stavano controllando tutte le case. Negan era stato il primo ad accorgersi che Kat non c'era più: il mattino dopo si era alzato, nessuno era andato a svegliarlo e fuori dalla sua stanza non c'erano le sue guardie a sorvegliarlo, così era andato direttamente nella stanza di Kat, spalancando la porta con violenza e trovandola inesorabilmente vuota.

Cazzo. Cazzo! Merda! Ma dove cazzo si è cacciata? Deve solo sperare di essersi nascosta nel cesso... Sennò...

Spalancò anche la porta del bagno ma era vuoto anche quello. Una parte di lui sperava di trovarla lì, l'altra sperava di no perché non sapeva se sarebbe stato in grado di trattenersi.

Fanculo, e ora che cazzo faccio? Porca puttana. È scappata.

Negan pensò un attimo a cosa avrebbe dovuto fare: tutti gli altri la credevano in cella, perciò avrebbe dovuto creare un pretesto. Andò verso la cella e vide che non era sorvegliata, così la aprì. Poi tornò in camera a prendere Lucille, tornò di nuovo dalla cella e quando fu lì gridò: <Simooon!!>.

Simon arrivò poco dopo di corsa e vedendo la cella aperta, intuì quello che stava per succedere.

<Merda...ehm capo... Dov'è andata quella puttana?> chiese Simon mostrandosi duro.

Non appena ebbe finito la frase, Negan lo afferrò per il collo: <Non osare chi... - stava per farsi scappare qualcosa che avrebbe ulteriormente confermato i sospetti di Simon - Non osare chiedere a me le cose che i tuoi uomini dovrebbe dire a me!> ringhió Negan

<Come cazzo faccio a sapere dov'è andata se i tuoi uomini non la stavano sorvegliando? Siete un branco di inutili idioti cazzo... Ma la cosa finisce qua. Chiama i tuoi amici coglioni immediatamente, ci vediamo tra un minuto dal cancello> Negan mollò la presa e si allontanò da Simon <e non farmi aspettare Simon... O qualcuno ne pagherà le conseguenze>.

Simon era certo che da lì a poco qualcuno sarebbe stato punito, colpevole o meno, sperava solo di non essere lui. Si passò una mano sul collo, la pelle bruciava ed era arrossata a causa della stretta poco amichevole che aveva appena ricevuto. Così si affrettò a radunare i suoi uomini mettendoli in massima allerta.

Nel frattempo Negan era già arrivato da un bel pezzo dal cancello ed aveva avuto il tempo di fare qualche riflessione.

Sarà scappata sicuramente di notte, quindi avrà un vantaggio di qualche ora al massimo. Non dovrebbe essere difficile trovarla... anche se lei è furba e i miei uomini sono degli idioti.
E se la trovassi? Che ne dovrei fare di lei? Un esempio? Sarebbe un vero peccato, che spreco... Ma del resto le regole sono fatte per essere rispettate e se lasciassi correre, saremmo nella merda.

Negan || Ita || The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora