Negan || Ita || The Walking Dead

Capitolo 44 - Ritorno Al Santuario

Kat si era alzata presto come da programma ed era già partita per raggiungere il Santuario. Il piano era quello di appostarsi fuori e spiare quello che stava succedendo adesso che Negan mancava da un po' e magari, con un po' di fortuna, sarebbe anche riuscita ad intrufolarsi dentro.

Dopo aver raggiunto la recinzione perimetrale del Santuario si era nascosta tra i cespugli e con il binocolo aveva cominciato ad osservare fuori. Sembrava tutto abbastanza calmo.

Dopo aver fatto il giro della recinzione senza farsi vedere, aveva deciso che fosse meglio entrare e controllare.

Con un po' di ingegno riuscì ad entrare da dov'era scappata e si diresse verso l'entrata. Entrare non sarebbe stato facile visto che la porta era sorvegliata dall'interno, ma quelle dell'ultimo piano no. Usando le scale esterne era riuscita ad arrivare in cima e dopo essere entrata, era andata fino all'ufficio di Negan per sentire se si stesse tenendo una riunione ed in effetti era così: Simon stava parlando ai suoi dando ordini su cosa fare con Alexandria, il Regno ed Hilltop.

Kat stava cercando di annotarsi tutto il possibile nella mente per poterlo poi scrivere una volta a casa.

Una volta finita la riunione si era diretta verso le stanze comuni per sentire com'era l'umore generale ed a quanto pareva i Salvatori non erano molto felici di come Simon li stava comandando. Le più infelici in assoluto erano le mogli di Negan: erano state declassate ad assecondare i voleri di Simon, che comprendevano anche intrattenere i suoi uomini oltre che a lui.

I lavoratori invece facevano turni strazianti, le loro pause erano state dimezzate e le razioni diminuite. Tutto questo a quanto pare era giustificato dal fatto che le comunità non contribuivano abbastanza, mentre invece era Simon che non era in grado di gestire tutto e sprecava le risorse facendo feste con i suoi uomini più fidati.

Nemmeno Dwight era contento di come stavano andando le cose: aveva appoggiato Simon sperando che potesse essere meglio di Negan, invece si era rivelato peggio.

Ben presto Kat ebbe un quadro abbastanza completo della situazione: il problema era Simon.
Con un po' di fortuna, forse avrebbero potuto persino farsi aiutare dai Salvatori per sbarazzarsene e poi trovare un accordo con loro.

Era un'ipotesi azzardata ma nemmeno così insana.

Dopo aver terminato il giro di ricognizione, era tornata sui suoi passi ed era uscita inosservata: la sicurezza del posto era peggiorata drasticamente da quando Negan non c'era più.

Una volta fuori si era diretta verso casa ripetendosi le cose più importanti per paura di dimenticarsele. Dopo aver ucciso qualche zombie, finalmente era di nuovo a casa.

Si era avventata su dei fogli ed aveva annotato tutto ciò che poteva essere utile: disegni della struttura, le entrate non sorvegliate, i turni delle guardie, come oltrepassare la recinzione, i nomi e le descrizioni degli uomini più vicini a Simon ed ovviamente dove tenevano le armi.

Il quadro era completo e non sarebbe stato difficile organizzare un buon piano con tutte quelle informazioni.

Kat controllò Negan e dopo essersi assicurata che fosse ancora vivo, era corsa fino ad Alexandria.

Una volta là, si era precipitata da Rick con tutti i fogli in mano.

<Rick! Rick!> gridò cercando di capire in quale stanza della casa fosse.

<Kat?> rispose dal salotto.

<Rick devo parlarti, è urgente!> Kat era presa dall'entusiasmo.

Quando arrivò in salotto, lui le andò incontro per salutarla ma lei lo oltrepassò dirigendosi verso il tavolino ed appoggiandoci sopra tutti i fogli. Rick si voltò un po' perplesso e poi si avvicinò incuriosito da tutti quei pezzi di carta.

<Che cosa sono?> chiese sedendosi vicino alla ragazza.

<Allora, dopo le cose che mi hai detto l'ultima volta, ho pensato e ripensato a cosa avrei potuto fare per aiutarti e visto che sono stata al Santuario per un po', ho pensato che avrei potuto esserti utile tornandoci e facendo una ricognizione completa del posto. Guarda - gli indicò i vari fogli - ho annotato tutto quello che ho scoperto: c'è tutto> le parole erano uscite come un fiume in piena e Kat non stava più nella pelle.

Rick stava osservando tutto attentamente e quando Kat ebbe finito di parlare, la guardò negli occhi e la baciò.

<Sei fantastica!> le disse sfogliano i fogli.

<Ho pensato che con tutte queste informazioni si potrebbe organizzare un attacco al Santuario, far fuori Simon ed eventualmente fare un'altro accordo con i Salvatori>

<Negan volevi dire>

Merda, lui non sa che ora c'è Simon al comando.

<A quanto pare Negan è sparito da un po' e adesso al posto suo comanda Simon... Ma la gente non è felice e potremmo sfruttare questa cosa a nostro vantaggio. Potrebbero appoggiarci se gli dessimo le giuste motivazioni> tentò di spiegare Kat.

<Si potrebbe anche fare, però rimane il fatto che Negan deve morire>.

Non demorde.

<Okay, però adesso occupiamoci di un problema alla volta: Simon ha parlato anche di Hilltop e il Regno. Sai di cosa stava parlando?> chiese Kat.

<Sono altre comunità simili alla nostra e nelle nostre stesse condizioni. Potrebbero anche unirsi a noi...> l'idea di un attacco diretto ai Salvatori stava prendendo forma.

<Perfetto! Allora non ci rimane che dirlo anche agli altri, contattare le altre comunità ed organizzare l'attacco> spiegò Kat fiera di quello che aveva appena fatto.

<Non sai quanto tu sia stata utile Kat: potresti averci liberato da questa schiavitù... Ed è tutto merito tuo> Rick le prese la mano e dopo averle sorriso, l'aveva baciata teneramente.

<Ora andiamo a dirlo anche agli altri> aggiunse l'uomo alzandosi.

Uscirono insieme e dopo aver convocato tutti, avevano illustrato la situazione: anche gli altri era d'accordo sul da farsi e dopo aver votato, avevano cominciato la vera e propria organizzazzione per l'attacco.

Dovevano preparare le armi, i veicoli, addestrare più persone possibile, procurarsi le munizioni e possibilmente armi più potenti, convincere le altre comunità ad unirsi a loro ed infine organizzare l'assalto.

Dopo queste notizie, erano stati colti tutti da una scarica di adrenalina che aveva infuso in loro la speranza di una vita libera dai Salvatori.

Sarebbe servito tempo per organizzare tutto, ma a piccoli passi ce l'avrebbero fatta: Rick e Kat erano fiduciosi.