Capitolo 29 - Buone Maniere

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<Ah ah, ferma dove sei...>

A Kat si geló il sangue nelle vene. Era in trappola, non poteva scappare ed era senza munizioni. Rimase ferma immobile senza girarsi ma anche se non vedeva, sapeva perfettamente cosa stava succedendo: il rumore pesante di passi che si avvicinavano senza timore e lo stridolio inconfondibile del metallo sul legno le avevano già dato un quadro completo della situazione.

<Non ti muovere>

<Come hai fatto a trovarmi?>

<Come ho fatto? Beh non è molto difficile trovare qualcuno quando si sente una sparatoria da far west nel silenzio più totale> ridendo.

Kat fece per voltarsi ma venne subito fermata: <Ah ah, ferma! Cosa ti ho detto?> sentiva i passi farsi sempre più vicini fino a che non furono dietro di lei.

<Che cosa vuoi?>

Una mano calda e ruvida le scostò i lunghi capelli e le accarezzò il collo da dietro, una voce roca e profonda le sussurrò nell'orecchio: <Te>

Un brivido scese lungo la schiena di Kat e le fece venire la pelle d'oca.
La ragazza si voltò di scatto: era più bello di quanto se lo ricordasse. Troppo bello. Dannatamente bello.

<No!>

La risposta secca della ragazza lo aveva divertito.

<Non mi avrai più Negan. Non dopo quello che mi hai fatto>. Kat era seria: non avrebbe lasciato che Negan la facesse franca così facilmente. Se l'avesse voluta di nuovo, avrebbe dovuto dimostrarlo veramente. Non avrebbe piegato il proprio orgoglio davanti ad un bell'aspetto. E non sapeva nemmeno se gli avrebbe dato una seconda chance.

<Kat, tesoro, sai che non puoi resistermi per sempre...> disse Negan avvicinandosi alle labbra della ragazza.

<Forse sei tu che non puoi resistermi...> rispose duramente Kat <...e non chiamarmi tesoro>. Gli passò oltre e andò vicino al tavolo sotto il quale aveva nascosto un coltello.

<Ora vattene e lasciami in pace>

<Me ne andrò quando ne avrò voglia... E ora ho voglia solo di una cosa> disse Negan leccandosi le labbra e guardandola con occhi pieni di desiderio. Si avvicinò a lei lentamente, e Kat lo lasciò fare. La prese per i fianchi guardandola dritta negli occhi e si appoggiò a lei. Bruciava di desiderio. Si chinò verso le sue labbra sussurrando: <Non sai quanto mi sei mancata>.
Quando le loro labbra stavano per toccarsi, Kat gli tirò uno schiaffo in pieno volto lasciando totalmente spiazzato.

<Ma che cazzo fai? Sei impazzita?> gridò l'uomo toccandosi la guancia in fiamme.

<Ma che cazzo fai tu? Ti presenti qui come se niente fosse dopo quello che mi hai fatto e vorresti pure scoparmi? Tu sei completamente pazzo Negan!>

<Ah io sarei pazzo? Ti ho dato tutte quello che volevi stronza ingrata e tu come hai ricambiato? Andandotene >

<Tu non mi hai dato proprio un cazzo! Mi hai rapito ed obbligato a lavorare per te ed i tuoi stupidi uomini, mi hai chiuso in una cella perché la gente non scoprisse che andavamo a letto insieme e pensi veramente che possa fregarmene qualcosa?> Kat aveva appena sputato tutta la verità e la cosa l'aveva fatta sentire tremendamente meglio. Invece Negan non l'aveva presa affatto bene: era furioso. Stringeva Lucille talmente forte da aver oramai la mano bianca.

<Sono venuto a cercarti per giorni, ho dovuto ingoiare il mio orgoglio e ti ho appena salvato la vita da quel vigliacco con la balestra là fuori e tu mi ringrazi così? Pensi che sia qui solo per scoparti? Se volessi solo scopare me ne sarei stato a casa perché come ben sai, non sei l'unica ad averla. Sono qui per te> Negan fece una pausa sperando che Kat dicesse qualcosa ma visto che rimase zitta tentò un'ultima volta di convincerla, facendo ricorso a tutto il suo autocontrollo.

<Sarai al sicuro al Santuario e non dovrai più preoccuparti di procurarti il cibo ed il resto......... >

La dose di orgoglio che Negan aveva dovuto ingoiare per riuscire a pronunciare tutte quelle parole era immensa: se a parlargli così fosse stato uno qualunque dei suoi uomini, a quest'ora Lucille sarebbe già stata sfamata. Si era persino sforzato di essere simpatico, almeno dal suo punto di vista. Kat lo faceva sentire vivo in tutto e per tutto e non se la sarebbe lasciata scappare, ma sapeva anche che era profondamente testarda ed orgogliosa come lui.

Kat invece era ancora profondamente ferita e delusa e non aveva assolutamente intenzione di tornare con lui al Santuario.

<Tornare? Tu sei pazzo. Io non ci torno con te. Io resto qua. E tu ora te ne vai> Kat aveva afferrato il coltello da sotto il tavolo.

<Io non vado da nessuna parte, non senza di te, che ti piaccia o no. Se non vuoi venire con me, ti ci porterò ugualmente> disse serio cominciando a camminare verso di lei.

<Certo, perché naturalmente decidi sempre tu per tutti e non accetti un no come risposta. Se va bene a te deve andare bene a tutti allora. Sei solo un povero egoista...>

<Tu non mi conosci Kat...> le rispose cominciando a perdere la pazienza

<No Negan, sei tu che non conosci me> la distanza tra i due era ormai irrisoria

<E adesso fuori da casa mia. Vattene>

Negan stava già sorridendo perché continua a pensare di poter tenere testa alla ragazza ma quando sentì la lama fredda e pungente del coltello sulla sua gola, cambiò idea in fretta.

Negan || Ita || The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora