Negan || Ita || The Walking Dead

Capitolo 36 - Una Bugia

Kat si svegliò il mattino dopo con le idee un po' più chiare: non sapeva ancora bene cosa dire ma sapeva bene cosa non dire.

Dopo essersi alzata e sistemata era andata a controllare Negan: era ancora immobile, le ferite stavano lentamente guarendo e tutto sommato sembrava essersi lievemente ripreso.

Kat, invece, sarebbe andata ad Alexandria e avrebbe dato delle spiegazioni a Rick. E magari ne avrebbe approfittato per controllare se nella loro infermeria poteva esserci qualcosa di utile per Negan.

Diede un ultimo sguardo a Negan e poi si chiuse la porta dietro. Aveva portato con sé il coniglio del giorno prima e la torcia che le avevano prestato. Era una ragazza di parola.

Bene, ora devo solo andare da loro e sperare che non siano troppo prevenuti.

Una volta davanti al cancello, prima di bussare, si assicurò che non ci fossero i Salvatori e poi si fece aprire.

Rick si era precipitato dal cancello ansioso di avere una risposta.

<Bentornata Kat>

<Ciao Rick. Ho riportato la torcia ed il poco cibo che ho trovato, come mi avevate chiesto> disse mostrandogli il coniglio. Non era ancora il momento di fare la dura: doveva dimostrarsi affidabile e collaborativa se voleva guadagnarsi la loro fiducia.

<Grazie, vedo che sei di parola. È una cosa che rispetto e che apprezzo> disse facendosi scappare un sorriso benevolo.

<Ma tornando a noi - proseguì - abbiamo lasciato in sospeso alcune cose. Vieni, andiamo a casa mia per discuterne meglio> disse facendo strada.

Una volta arrivati in casa la fece accomodare al tavolo della cucina e le offrì un bicchiere di limonata. Kat non sapeva cosa la aspettasse ma pertanto che potesse essere difficile Rick, non sarebbe mai stato peggio di Negan.

<Allora Kat, l'altra sera quando ti ho chiesto di Negan ho visto che hai reagito in modo strano... Non sono così stupido da bermela se pensi di dirmi che non lo conosci, quindi vorrei sapere perché lo conosci. Altrimenti sarei costretto a recidere in nostro accordo, anche se a malincuore>. Voleva metterla a suo agio cercando di non spaventarla ma allo stesso tempo voleva metterle pressione per sapere la verità.

<Da dove posso cominciare... Come ti ho detto vivevo con la mia famiglia, poi sono stata per un po' con degli amici, poi da sola e... poi ho omesso il fatto di essere stata per un po' anche con i Salvatori> Rick ascoltava attentamente <Ma non sono andata con loro di mia spontanea volontà se te lo stai chiedendo, mi hanno rapita e non ho avuto scelta. O meglio, una scelta ce l'avevo: o loro oppure morire. La risposta mi sembrava abbastanza ovvia>

<E come sei scappata? Perché conoscendo Negan di sicuro non ti ha lasciato andare>

<Si, sono scappata>.

Fino a qui era tutto vero, quindi era stato facile essere convincenti.

<Scappata? Come?> Rick voleva sapere ogni dettaglio per essere sicuro che non gli stesse mentendo.

<Di notte. Ho aspettato che fossero tutti a dormire e che Negan fosse via con i suoi uomini e poi sono fuggita. Non è stato molto difficile conoscendo il posto>

<Sembra tutto fin troppo facile... Però  diciamo che ti credo. Le tue conoscenze potrebbero tornarci utili allora>.

Kat tirò un sospiro di sollievo pensando che Rick avesse finito con lei ma si sbagliava.

<Peró ho ancora una domanda se permetti. Un po' più "personale" diciamo>

<Certo> rispose dubbiosa.

<Come avrai visto Negan ha la strana perversione di avere delle "mogli" al Santuario con lui, e di cui è molto geloso... Ed ecco, mi stavo chiedendo come mai tu non fossi tra quelle> Rick era leggermente imbarazzato.

<Che cosa ti fa pensare che non fossi tra quelle? Non sono abbastanza carina per lui secondo te?> sbottò Kat facendosi cogliere da un impeto di gelosia che non aveva mai provato. Poi si rese conto di quello che aveva appena detto quando vide gli occhi di Rick farsi ancora più sospettosi.

Merda... Mi sto scavando la fossa da sola. Ed anche velocemente. Ma che cosa mi è preso? Perché sono scattata così?

<No non intendevo quello. Voglio dire, sei una bella ragazza e quindi mi sembra strano che non ti abbia chiesto di rimanere con lui ed aggiungerti al "club"...> adesso era Rick quello imbarazzato.

<Comunque no. Non me lo ha mai chiesto> disse Kat mostrandosi indifferente, anche se in realtà questa constatazione l'aveva un po' ferita.

Dopo alcuni attimi di silenzio imbarazzante e di tensione, Rick riprese la parola.

<Per ora le cose che mi hai detto mi bastano. Penso che tu sia stata sincera con me e lo apprezzo: so che non è facile fidarsi delle persone di questi tempi>

<Sí, non è facile fidarsi...> a Kat non piaceva mentire ma questa volta era stata costretta a farlo.
Più che aver mentito, in realtà aveva solo omesso di raccontare la verità, ma la cosa la faceva sentire a disagio ugualmente. Sapeva che per costruire nuovi rapporti era importante la fiducia e che non la si ottiene certo mostrandosi sospetti.

Rick le appoggiò la mano sulla gamba per confortarla, vedendola un po' cupa, e la ringraziò. Poi si alzò e andò verso la porta lasciando Kat sola con i suoi pensieri.