Delizioso è l'odore senza nota che si infrange con il vento e mi entra fin dentro i polmoni.Non è scontato inebriarsi di quel profumo che da troppo tempo non si è sentito in nessun luogo del mondo: l'odore di casa.
Mi è mancata Torino. Tanto.
In ogni dove mi trovassi non potevo che pensarla ed immaginarla; nelle giornate bianche di gennaio; con il sole dipinto al centro dell'infinito in estate; in fiore, tra i suoi giardini curati e tinteggiati in primavera e adesso, nel periodo che più amo, nel periodo in cui si intonano meglio i miei connotati estetici. Quando il chiarore variopinto dei tramonti aranciati si fondono perfettamente alla foglie sdrucciolate che si abbandonano esanime sul terriccio ricoperto di rugiada, nei primi rintocchi di Novembre.Piccola e completa, caotica ma silenziosa, ordinata e pittoresca. Avvolta da un sottile strato di mistero e ombra, di antico e pumbleo.
Assaporo con versi di apprezzamento la tiepida cioccolata calda. Le dita infreddolite ne serrano la tazza di porcellana all'estremità. La temperatura piuttosto fredda non ci ha impedito di accomodarci nei tavolini che danno sulla strada.
Eleonora mi guarda con quegli occhi sorridenti e luminosi scoperti dall'ampia sciarpa di lana, grati e riconoscenti del mio ritorno. Beatrice al suo fianco soffia leggere nubi grigie che indifferenti si aprono nell'aria intossicandola. Mi pare di rivederla piccola e aggrazziata a diciotto anni con l'immacabile rosso scarlatto a contonnarle le sottili labbra e quel neo da sempre impresso minuziosamente sopra di queste.
Abbiamo parecchi anni in più sulla pelle, i nostri visi non sono più immacolati ed ingenui, ora siamo a metà: se ci guardiamo indietro ci sembra di essere troppo grandi, se ci guardiamo avanti pare che il bello debba ancora arrivare. Siamo donne adesso, in carriera, professioniste, con un bagaglio di esperienza ed insegnamenti ma sempre con un unico comune denominatore: unite.
《A che punto sei Nina con la libreria?》 si informa Eleonora dopo essersi pulita le labbra carnose con il tovagliolo.
Lei è la più diplomatica delle tre, razionale e saggia, diligente e senza grilli per la testa. La più semplice e calma. Fidanzata dai tempi del liceo con Roberto, lavora in una pasticceria, la sua più grande passione.
《La strada è ancora lunga per arrivare a ciò che ho in mente ma sono tornata per rimanere ed ho parecchio tempo a disposizione》 concludo pacata.
Beatrice dal canto suo afferra il telefono rivolgendogli la sua attenzione. È sempre stato caratteristico il suo disinteresse, quasi fuori dal mondo. Come se niente riuscisse a smuoverle una qualunque emozione. Chi la conosce sa che in realtà non è così superficiale ma lei fà sempre notare quella leggera velatura di apatia, sicura di è ma fragile come carta crespa. Lei guarda tutti dall'alto. Ho sempre associato questo suo comportamento alle fondamenta: una madre strafottente ed un padre assente. Ha tutto ma è estremamente povera di affetto famigliare e attenzioni. Si è cucita tutta intorno un sorriso da sfoggiare, ma i suoi occhi sono malinconici, lontani.
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Nina
Romance• 𝗖𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 • Nina e Leonardo rientrano in città. Sono trascorsi molti anni dall'ultima volta che si sono visti e nessuno dei due sa che fine abbia fatto l'altro. Della loro relazione ne è rimasto un bellissimo ricordo invidiato da tutti ma o...