Nina12

187 16 7
                                    

《Ti prego parlami Leo. Dimmi cosa posso fare》, mi umilio. Mortificata.
Mi ammira un'ultima volta. Rannicchiato al bordo del letto. Mi ammira sì. Un'ultima volta. Gli occhi sono lo specchio dell'anima giusto? Dai suoi occhi sto sparendo.

《Non guardarmi così》disperata scivolo sul pavimento. Nuda e sola. Nuda e morta. Cruda e irrisolta. Finita. Punto.

《Perchè Nina?》tiro su con il naso. Con il palmo scanso via i rivoli bagnati. Prendo fiato.

《Te.. te lo detto amore. È stata una cosa da niente. Solo carne. Niente. Ero incazzata, orgogliosa e testarda. Quella sera stavo di merda e lui... lui non lo so come ma...》, stringe gli occhi, lascia che la pesantezza della mia confessione gli spinga sulle spalle che, pesanti, si ricurvano verso il basso.

《Noi non dobbiamo stare assieme. Questo è il punto》

Spezzata.
Le orecchie fischiano.
Non è reale, sto sognando.
Mi pizzico ovunque, cazzo fa male. È reale. Ma che dice?
Nonononono. Non è reale.

《Ma che dici?》sorrido spontanea 《no, amore, noi ci amiamo, lo sai. Il tempo aggiusterà ogni cosa. Dai vestiamoci, andiamo a cena da mio padre. Glielo devo dire che stiamo di nuovo assieme. Che sono felice. Glielo devo dire a tutti. A tutti amore. Urliamolo cristo, dai vestiti》gli schiaffeggio una spalla, in crisi, giro frustrata nella stanza.

Non ho smesso un attimo di piangere.
Non voglio smettere.
Come si vive senza provare l'angoscia? Come?
Non lo ricordo nemmeno più.

《Dove vai?》, si riveste, non dice una sola parola. Non mi guarda una sola volta.
L'ho deluso. Terribilmente ed irrimediabilmente deluso.

Perchè l'ho fatto?
L'ho perso.
Va via.
Sto male. Sto male.

《Parlami vigliacco》gli sputo contro. Sono fuori di me. Questa non sono io, ma non riesco a farla tacere, lei... lei vuole uscire 《ho sbagliato sì. Ma quante volte l'hai fatto tu con me eh? Quante?》 gli colpisco il braccio 《dai, dimmi che cazzo facevi con Bea. Nessuno crede alle stronzate che dici》colpisco di nuovo 《te la scopi? Te la fai con la mia migliore amica? Ti sei preso pure lei? Eh? Sei scappato dal mio letto per correre nel suo?》lo schiaffeggio. Mi schiaffeggio. Mi stropiccio i palmi sulla faccia.
Tra poco mollo, giuro.

《Parlami. Parlami.》continuo senza sosta, ho le vene del collo ben visibili 《tu con lei. Non è un caso Leonardo. Non lo è! Nessuno ci crederebbe. Nel cestino dell'immondizia c'era la carta del pacchetto di sigarette che avevi aperto a casa mia quella mattina, a chi prendi per il culo eh?》 , assesta i colpi, le accuse, le urla. Assesta in silenzio, appoggiato al comò.

Dio quanto sei bello. Quanto?

《Baciami》, mi strofino contro sigillandogli la testa. Le unghie gli conficcano la nuca, non si smuove di un solo centimentro. Lo bacio io. Stremata. Inutile. Stanca.

《Scusami. Scusami amore. Non importa, va bene? È impossibile e non so cosa mi sia preso. Tu ami me e lei non ti piace. Hai scelto me e lei non ti vede. Partiamo. Andiamo a vivere lontani, facciamo un figlio e chiamiamolo come tuo padre. Andiamo in Sicilia dalla tua famiglia. Sposiamoci amore》

Un rivolo gli segna la guancia girata di lato. Gli sbottono il pantalone, glieli calo infilandoci la mano dentro. Non rifiuta le mie avance.
Gli bacio il collo, scendo sul petto nudo, mi inginocchio ai suoi piedi, lo fisso da sotto le ciglia bagnate inumidendomi le labbra, ma mi blocca.
Ci sono quasi, ma mi blocca.

Si abbassa al mio fianco, accarezza la massa di capelli che gli sono sempre piaciuti, per iniziare poi, a rompere il silenzio e, per sempre, qualcosa dentro di me

《la nostra storia non è mai partita come avrebbe dovuto. Ci siamo donati ciò che di più bello custodivamo dentro. Ti amo per ogni piccolo dettaglio che ti caratterizza Nina, ma io, a dispetto di anni fa, ho smesso di sognare. Ho accettato la realtà e ne ho fatto la mia vita. Sempre statico. E per quanto ci provi, per quanto lotti contro la mia stessa testa, per quanto mi auguri che sia una stronzata che ti sei inventata sul momento, io adesso vedo solo il suo tocco, e non più il mio, sul tuo corpo. E credimi se ti dico che sono morto dentro, un altro pezzo di me è andato via》, mi stringe le ciocche, le tira. Cupo negli occhi e rude nel tatto 《 Questa relazione ha con sè troppa sofferenza, troppe lacrime e troppo rancore. Ho un unico obiettivo, e tu, ora più che mai, devi sparire dalla mia vita Bubi, per il tuo bene. Per non farti altro male. Mi devi cancellare, dimenticare. Mi devi odiare perché mi fa schifo sapere che quello stronzo ha avuto ancora il tuo respiro. Mi devi odiare se sono rimasto ad aspettarti sotto casa nella speranza che cambiassi idea. A scriverti parole su quel stupido diario. Odiami perché è pur sempre un sentimento e ti ci puoi aggrappare, è l'opposto del troppo amore che circonda i tuoi occhi. Schifami se non sono mai riuscito a toccare e volere e sentire nessun'altra donna da quando ti ho ritrovata. E mi guardavi e mentivi, io impazzivo e tu scopavi, ti aspettavo e tu non c'eri. È meglio così Nina, tanto prima o poi sarebbe dovuta finire in un modo o nell'altro》

Si rimette in piedi mentre io cerco un filo di voce dentro di me e provo a rimettere su i resti del mio corpo.

Distrutta. Annientata. Cancella definitivamente la mia vita.

Un silenzio assordante accompagna il rumore dei suoi passi che si allontanano dalla mia camera, che proseguono fino alla porta, che attende una manciata di secondi prima di aprirla e di dire 《abbi solo una certezza che ti accompagni fino alla fine. Ti ho sigillata nella mia anima e amata come nessun altro uomo potrà mai fare》la voce incrinata dal magone.

L'ennesima pugnalata. L'ennesimo implacabile dolore conficcato al petto.

Chiude la porta, ma l'unica certezza che mi rimane non è quella che sia finita definitivamente, ma quella che lotterò fino all'ultimo dei miei respiri pur di riaverlo al mio fianco.

Mi piacerebbe sapere qualche vostra opinione. Avete in mente qualche idea? Cosa sta combinando secondo voi Leonardo? E Beatrice, davvero si sono incontrati per caso?
E Nina? La nostra povera Nina sta soffrendo terribilmente 😭 ma sembra decisa nel riprendersi ciò che per troppo tempo aveva perso, e che il fato le ha fatto ritrovare.

A presto.
F.

Nina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora