Nina16

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Stacco gli acini di uva gocciolante dal raspo. So che non è stagione, ma ne avevo una voglia allucinante e ho girato diversi supermercati prima di trovare queste importate dall'estero.

Non è gustosa e dolce come piace a me, ma me la faccio andare bene.

Sto guardando alla televisione un vecchio video che estrapolai dalla gita scolastica. Avevo sedici anni forse. Ero giovane, così piena di vita. E tremendamente sicura di me. Leo, ogni tanto, mi chiamava la vamp, fino a quando, un pomeriggio gli dissi di raggiungermi in biblioteca perchè stavo ultimando gli studi di maturità. Mi osservava seduto dalla parte opposta alla mia, provava a richiamare la mia attenzione, non so come e perchè ma quando bisbigliò bubi, alzai la testa dal libro e lo guardai. Da quel giorno vamp venne sostituito indelebilmente da Bubi.

Dovrei smetterla di ripercorrere il mio passato. Non fa che straziare ancora, le mie pene. Ma sono così io, pessimista e malinconica fino alla punta dei capelli.

Autodistruttiva

Il formicolio alle gambe mi invita a cambiare posizione, e le sfilo da sotto il corpo.

Non ci incontriamo da quattro settimane

Non ho ceduto al desiderio. Quasi come una tossica, avrei dato anni di vita pur di avere la mia piccola dose di Leonardo giornaliera, ma provo ad autocontrollarmi, e ripenso, come un mantra, all'ultima notte che abbiamo trascorsi insieme.

Mi ha dimostrato quanto amore ci leghi. Mi ha donato una parte di sè, anche se metaforicamente.

Non potrei credere che al primo tentativo, sì insomma.. è impossibile dai.

Conosco coppie che ci provono per anni e, a volte, senza riuscirci.
A me, in realtà, basta solo il gesto, lui avrebbe voluto che di me si nutrisse il seme della nostra unione.

E con questa certezza ho ripreso a mangiare. Ho ripreso anche a sperare.

Non so in che giro si stia immischiando, e la decisione così sofferente di dover troncare la nostra storia non può derivare solo da Gaspard. Insomma, so che è imperdonabile un tradimento, ma sta lottando con qualcosa, percui potrei e devo, cambiano sicuramente la decisione finale. Non ho nessuna informazione, non so da dove partire. E la nostra situazione non giova assolutamente. Il nonno mi ha detto che tramite un suo amico hanno scoperto che spesso chiede di un uomo, ma nessuno sa per quale scopo, e quando ha provato a chiederglielo direttamente, beh, Leo è stato tutto tranne che disponibile e loquace. Dispotico.
E anche la situazione con Beatrice è strana. Stranissima. Perchè mentire? Perchè da quando gli ho chiesto è cambiato nei miei confronti?

Ma ho una paura fottuta di scoprire. Di sapere.
Ho il terrore di mettere in luce circostanze terribili.

Ho anche risentito Gaspard, a mente lucida. Mi sono scusata singhiozzando. E, senza seguire un filo logico, ho deciso di dirgli tutta la verità. Con l'amaro in bocca ha compreso, ma mi ha detto che preferisce non sentirmi per un po' ed io ho accettato senza obiettare.

Mi scappa la pipì. Mi alzo di scatto scansando la coperta che mi avvolge, ma sono costretta ad appoggiarni saldamente al muro. La testa inizia ad oscillare, il pavimento si alza terribilmente e strizzo gli occhi per assestarne il movimento.

Devo smetterla di tirarmi sù così.
Devo smetterla.

Soffro di pressione bassa e non è la prima volta che mi faccia questi brutti scherzi.

Mia madre mi sta con il fiato sul collo, e spesso, mi ha domandato se volessi che mi rangiungesse e che, per lei, non sarebbe stato assolutamente un peso soggiornare a Torino per un po'.

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