"Credo sia questo" entrambi perlustriamo l'entrata attraverso i vetri dell'auto. Il museo non è ancora aperto al pubblico e le mie intenzioni sono quelle di voler aspettare qua davanti tutti i giorni con la speranza che prima o poi Nina si palesi. Ma non sono egoista fino a questo punto e non voglio che Gaspard vivi estenuanti ore o giorni di attesa, pertanto abbiamo preso una camera d albergo proprio di fronte "sì sì è questo per forza"
Gaspard si lancia a peso morto sul letto singolo lontano dalla finestra mentre io sposto il lembo della tenda che copre il piccolo balcone per guardare le strade dall'alto e assicurarmi che la vista sia perfettamente centrata con l'edificio di fronte.
Da quando abbiamo attraversato il confine il mio cuore ha preso un ritmo diverso, mi spacca il petto ad ogni battito e in allerta quando, come un pazzo, guardo con insistenza ogni angolo che attraversiamo. Mi apposto sulla sedia e mi accendo una sigaretta, in attesa. Ogni donna, ogni uomo, ogni bambino passa in rassegna sotto i miei occhi vigili. Non mi sono preparato un cazzo in realtà. Sto qua con la speranza di vederli ma non saprei cosa fare. Urlo? Li chiamo? Piango o rido? E se si spaventa? Se scappa? O se mi urla lei contro? Del resto credono che io sia morto. Seguo l'istinto o la ragione? E se non verranno?
Che situazione.
"Vado a farmi una doccia" "dai che dopo vado io" "e chi guarda?" "tu" rotea gli occhi e sparisce dietro la porta del bagno richiudendola a chiave. Un uomo iniziai a suonare il suo violino e le note si diffondono nell'aria leggera di Madrid. Io saetto gli occhi da una parte all'altra della via sorreggendomi sulla ringhiera.
Sudore
Adrenalina
Attesa
Avete presente il tonfo che procura qualcosa che pricipita proprio vicino la vostra testa? O il vuoto che si prova quando riuscite a schivare qualcosa di pericoloso? Quella sensazione di stomaco strilotato in una morsa stretta come se qualche organo del vostro corpo si sia staccato? E che il respiro, ad un tratto, sia da meno, non vuole uscire, lo trattenete, non battete ciglio e la gola è arida
Mi stropiccio gli occhi più volte per paura che l'immaginazione mi stia facendo qualche brutto scherzo. Provo a pronunciare qualcosa, a richiamare l'attenzione di Gaspard che proprio in quel momento esce con l'accappatoio ad avvolgergli il corpo; con la mano gli faccio segno di avvicinarsi velocemente al mio fianco "dimmi... dimmi che sono loro" si scorge allungando il collo, Nina si gira di profilo e sorride a Mattia che porta il passeggino con mio figlio dentro e mentre loro si avvicinano lui mi invita ad indietreggiare per paura che ci vedano.
Ho un mancamento.
Li ho trovati, sono lì, davanti i miei occhi e non so cosa fare. Ho paura. La paura che mi blocca con le spalle al muro, che decide per me il corso degli avvenimenti. Troppe volte gliel'ho permesso, troppe volte ho finto che non esistesse e mi ci nascondevo dietro.
"Sono nervoso io per te" , lo fisso ma non parlo mentre il mio riflesso allo specchio mi spaventa: bianco come un cencio.Bella.
Bella la mia Nina
Non se ne è dimenticata la mia rossa
E lo sapevo, speravo di poterla ritrovare"Che vuoi fare?" chiede "ho l'ansia" "è comprensibile Leo ma non farti risucchiare da attacchi di panico o robe simili" gli stringo il polso e respiro lentamente "devo... devo scendere" "vengo con te?" "no vado da solo, non so ancora cosa fare e..." "ti aspetto qua" risponde comprensivo. Mi sistemo i capelli portandoli dietro, poi il colletto della camicia, e senza perder altro tempo afferro il cappellino di Gaspard e mi fiondo fuori dalla stanza, scendo le scale, corro verso l'uscita, attraverso la strada ed entro nel paradiso
Mi guardo le spalle circospetto abbassando la visiera fin sopra gli occhi e, con passo felpato, mi mischio tra la gente e cercandoli.
È a pochi metri da me la rossa, la mia Bubi, potrei fare qualche passo e smascherarmi ai suoi occhi, potrei ridare vita al suo cuore.
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Nina
Romance• 𝗖𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 • Nina e Leonardo rientrano in città. Sono trascorsi molti anni dall'ultima volta che si sono visti e nessuno dei due sa che fine abbia fatto l'altro. Della loro relazione ne è rimasto un bellissimo ricordo invidiato da tutti ma o...