Grazie

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                               Torino, 11 giugno 2020

Oggi piove, come quando iniziai a scrivere questa storia.
Pensare di dovermi staccare dai pensieri di Nina e Leonardo mi lascia un po' di maliconia, forse perchè, in entrambi i protagonisti ci sono le mie emozioni. In realtà parlano loro ma le sensazioni sono le mie. Voi, senza saperlo, mi avete conosciuta nella mia profondità, nei miei giorni impulsivi, in quelli più nostalgici, nelle mie origini siciliane e nelle mie radici torinesi. Mi avete conosciuta nell'intimo, nella mia insonnia, nelle mie scelte; purtroppo, lo so, non vi ho dato il modo di affezionarvi ai personaggi come speravo per via delle lunghe attese tra un capitolo e l'altro e forse, non vi lasciarà quel senso di tristezza come spesso fanno i libri quando si concludono.
È stato un mio errore, ma spero che con il prossimo racconto -sì, ce ne sarà un altro- questo non accada.

Se siete arrivati fino a qua è giusto che sappiate che vi ringrazio con tutto il cuore perché mi sono sentita in dovere di dare il massimo per voi, per farvi emozionare, incazzare, e sognare. Di sognare un amore come il loro. Di quelli che vi mette in subbuglio lo stomaco, ve lo auguro, davvero.

Ps: A te amore mio, che da undici anni mi stringi la mano, mi dai il buongiorno, mi leggi nell'anima e, tutte le sere, mi auguri la buona notte con al nostro fianco il miglior regalo che ci siamo donati: nostra figlia Arianna, la nostra Bubi.
Lo dedico a te.

Con amore
Fiorella.

Nina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora