Ho sognato dei magnifici occhi blu per tutta la notte mentre ci facevo l'amore o almeno, fino a quando ho udito il lamento di Noa provenire dalla stanza affianco e ancora assonnata, mi sono precipitata, rischiando di inciampare, a consolarlo nel vano tentativo di congedermi ancora qualche ora di sonno arretrato, ma mio figlio ama guardare l'alba, mi viene da pensare, e ogni mattina alle sei spaccate decide di incominciare un nuovo inizio di scoperte.
Accendo lo stereo e metto su il caffè poi, dopo averlo sistemato nel seggiolone a guardare le distese di colline alberate dalla finestra, mi trascino in bagno a sciacquarmi il viso. Getto acqua gelata ferma nelle mani a conca bagnando l'intero pianale marmoreo. Ho due occhiaie ferme da mesi a cerchiarmi lo sguardo.
Ho bisogno di dormire
E di sognare
TantoRitorno in salotto sistemando i capelli in una crocchia arruffata, scalza.
《Buongiorno mattiniero, quando deciderai di fare un regalino alla mamma fammelo sapere, ne ho bisogno》dico tra uno sbadiglio e l'altro.
L'aroma si diffonde in cucina e mi riempio una tazza abbondante aggiungendo del latte freddo. Raccolgo qualche gioco da terra e ci accomodiamo nel tavolo in giardino. Guardo di sfuggita il calendario e ci rifermo lo sguardo quando il giorno cerchiato di rosso e proprio quello cominciato 《cazzo è il mio compleanno》mi tappo subito la bocca con la mano davanti gli occhietti celesti di Noa che mi osserva imbambolato 《scusami amore, non si dicono le parolacce》sorrido per poi tuffarmi di bocca sul suo viso paffutello.
Il tempo è trascorso senza che riuscissi a rendermene conto. Tra Noa, casa, trasloco non ho avuto il tempo di organizzare nulla. Pazienza penso inzuppando un biscotto nella tazza sarà per il prossimo anno.
32 anni.
Trendue anni.
Riesco a sentirmi risolta. Ho piantato conquiste solide. Non mi manca nulla, davvero. Dovrei essere felice. Ma non lo sono
Un moto di malinconia si sta facendo largo tra la folla di sensazioni e si è messo in prima fila. Issa la bandiera con scritto a caratteri neri e cubitali LEONARDOQualche lacrima inizia a scendere silenziosa senza il mio volere.
Non ho notizie di lui da mesi. L'americano mi chiama spesso, sa di Noa grazie a lui che il giorno dopo gli ha svelato di essere padre.
Mi aveva riproverata per non averglielo detto, all'inizio non ero riuscita o meglio, era necessario che lo proteggessi da tutti gli avvenimenti che si susseguirono prima ancora che nascesse. È la luce della mia vita e preferivo tenerlo per me. Era uscito dall'ospedale pochi giorni dopo la mia visita. Si sta riprendendo alla grande e, con l'entusiasmo di Elvira, ha ripreso con i giusti tempi le sue abitudini. Sente poco Leonardo, e non riesce a stargli dietro quanto vorrebbe. Vuole fare una gita da queste parti. È un giovanotto nell'anima per eccellenza quell'uomo, così spiritoso e frizzante da riuscire a scorgere del fuoco anche in mezzo una burrasca di neve.Mattia è speciale. Da subito si è preso cura di me ed è l'unico alla quale ho detto di Noa sin da subito, non so perchè in realtà, ma ero fermamente convita che avrebbe accettato senza esitazione la mia richiesta di mantenere il segreto. Quando partorì, qui in Toscana, a Firenze precisamente, fu uno dei primi a presentarsi con un gigantesco mazzo di fiori. Ci ama, in maniera pulita e famigliare. Siamo cresciuti assieme e nel suo sguardo non scorsi mai malizia o altri fini. Ama in egual maniera Leonardo. È sempre un passo dietro di lui e per quanti casini abbia già la sua vita si mette sempre a sua completa disposizione. Non parla mai di nessuna ragazza, non ha mai ufficializzato un fidanzamento e nessuno gli ha mai chiesto il perchè.
Mio padre mi sta telefondo, quindi mando giù il groppone schiarendo la voce
《Tanti auguri principessa di papà 》urla euforico da Torino, mi vibra il corpo con una dolce risatina spostando i capelli che mi ricadono sulla faccia 《grazie Tommi, come stai?》《benissimo amore, quante candeline spegnamo quest'anno?》《trentadue Pà》sospiro 《ma rimani sempre la mia bambina dai lunghi capelli rossi》《quanto ti voglio voglio bene》《anche io bimba e il piccolo gnomo come sta?》osservo Noa giocherellare concentrato con un sonaglino a forma di giraffa 《lo dovresti vedere, cresce ogni giorno di più questo scriciolo》《non vedo l'ora di venire a trovarvi》《anche noi nonno, speriamo presto》《appena mi organizzo con il lavoro faccio una scappata》《a proposito, dovrei fare un controllo odontoiatrico dottore》《il prima possibile lo faremo va bene?》《d'accordo papà, ci sentiamo più tardi》《a dopo amore, ciao》《ciao》
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Nina
Romance• 𝗖𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 • Nina e Leonardo rientrano in città. Sono trascorsi molti anni dall'ultima volta che si sono visti e nessuno dei due sa che fine abbia fatto l'altro. Della loro relazione ne è rimasto un bellissimo ricordo invidiato da tutti ma o...