"dobbiamo festeggiare" esclama Mattia con ancora il sorriso ben in evidenza "Sii" cinguetta "prendiamo la bottiglia dei ricordi?" "bottiglia dei ricordi?" domando prendendo posto in cucina "io e Mattia abbiamo acquistato del vino italiano e ogni volta che lo stappiamo dedichiamo un brindisi ad un ricordo" "ma in questo caso non brinderemo ad un ricordo anzi..." la apre e versa il liquido nei bicchieri mentre lascio sedere Nina sulla mia gamba reggendola saldamente; mi accarezza il viso, rimane incantata ad osservarmi come se non credesse ancora ai suoi occhi che luccicano di paiuzze stellate "a te Leo" il mio amico alza il calice e a nostra volta lo imitiamo "a noi".Lo sguardo di Nina si sofferma sul dorso della mano aperta sul tavolo, passa l'indice sul solco delle mie dita, in confronto la sua è piccolissima poi, senza guardarmi direttamente, dice "ci sei mancato da morire Leo, non puoi nemmeno immaginare quanto abbiamo sofferto" Mattia sospira comprensivo abbassando lo sguardo, l'aria tesa inizia a gravare nella stanza, le sollevo il mento con il dito e la obbligo a guardarmi "anche io Nina ho sofferto molto, credimi, voi non crederete a ciò che mi è successo" le porto via una lacrima dall'angolo dell'occhio e le sorrido dolcemente
E nina arrossisce
Arrossisci? Ci conosciamo da tutta vita Bubi e tu arrossisciPoi impercettibilmente serra le cosce tra di loro lasciandomi ipotizzare quale sia l'immagine le abbia attraversato la mente
Ci penseremo dopo
"Dove sei stato Leo? Eri con qualcuno? Perché non ci hai avvertiti?" sputa a raffica Mattia senza aggirare nessun argomento "siediti amico perchè questa storia a dell'incredibile"
"Gaspard?"urlano insieme spaventando anche il piccolo Noa al mio fianco " Sì, proprio lui" annuisco convinto "se non si fosse preso cura di me a quest'ora non sarei sicuramente quì, ne sono uscito illeso per fortuna ma la gamba non è stata curata al meglio ed è per questo che ora sono zoppo"alzo le sopracciglia e attendo che uno dei due apra bocca. Entrambi scossi dall'accaduto trascorrono alcuni minuti in silenzio per assimilare tutti gli avvenimenti "e adesso dov'è?" "in albergo. Gli ho spiegato che avrei preferito venire da solo e lui non ha avuto nessuna obbiezione" "Gaspard" pronuncia ancora una volta Nina incredula "ditemi voi adesso" mi metto comodo quando si alza dalla mia gamba per allontanarsi, si avvicina al rubinetto e lascia scorrere l'acqua prima di riempirsene un bicchiere e scolarlo tutto d'un fiato.
Sarà l'astinenza da Nina ma io vedo erotismo in tutto quello che fa. Mi sistemo la patta dei pantaloni ma Mattia se ne accorge e nasconde un ghigno d'intesa
La rossa si sistema i capelli in una coda alta mostrando il retro del collo che stringe poi nella mano, il seno le si solleva lasciando trasparire l'assenza del reggiseno sotto il vestito largo, schiude le labbra in un sospiro mentre la fisso ebete
Che supplizio cazzo
Serro gli occhi nel vano tentativo di cancellare le fantasie del suo corpo completamente nudo e, fuorviante, sposto l'attenzione sul piccolo che vuole scendere per andare a giocare.
"Nemmeno tu puoi immaginare cosa abbiamo lasciato a Torino" torna decisa nella nostra direzione per poi reggersi con le braccia tese sul bordo del tavolo
Espiro frustato perchè cazzo non mi sta rendendo le cose per niente facili
"Siediti ti prego" le dico, mi guarda perplessa ma senza obbiettare fa ciò che le ho detto mentre Mattia se la ride sotto i baffi
Lui ha capito tutto invece
"Ho denunciato Mancuse" "cosa?" adesso ha assorbito completamente la mia attenzione "ho scoperto delle cose Leo ed è stata l'unica cosa che potessi fare" cerco lo sguardo del nostro amico "poi Mattia ha deciso di portarci via con lui per evitare ritorsioni insomma...sai che..." "certo e tu sai che dovrai andare a testimoniare?" "sì sì lo so ma cosa dovevamo fare Leo? E un criminale e deve pagare per tutto ciò che ha fatto, non ti nego che abbiamo creduto che centrasse lui con la tua morte" unisco le mani sotto il mento e rifletto "porca puttana che casino, è per questo che ti nascondi?" "Sì" annuisce ma è Mattia prendere la parola "ho paura di metterla in pericolo" sbuffo rabbioso "ma abbiamo da poco ricevuto una novità" corrugo le sopracciglia "beh... lui ha sentito Beatrice e... Vuole avvalorare la mia testimonianza insieme alla sua, insomma, per farsi " Perdonare " " mima le virgolette e ruota gli occhi "vuole denunciare suo padre?" domando sbigottito "così pare" conclude Mattia "ma lei non sa dove siamo in questo momento" "e non dovrà mai saperlo" ribatto deciso "meglio non fidarsi fino a questo punto" sfilo una sigaretta dal pacchetto e mi avvio verso il balcone
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Nina
Romance• 𝗖𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 • Nina e Leonardo rientrano in città. Sono trascorsi molti anni dall'ultima volta che si sono visti e nessuno dei due sa che fine abbia fatto l'altro. Della loro relazione ne è rimasto un bellissimo ricordo invidiato da tutti ma o...