Alec

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Dopo il bagno Alec e Magnus erano ritornati a letto lasciando gli asciugamani per terra e mettendosi sotto le lenzuola nonostante i loro corpi ancora umidi. Magnus nascondeva il suo sorriso rifugiando il viso sul cuscino di Alec. I primi trenta minuti nella vasca erano stati piuttosto movimentati. A causa dei dolori di Alec si erano limitati a insaponarsi il corpo concentrandosi soprattutto sulle parti più sensibili al tatto. Per altri trenta si sono rilassati a mollo sull'acqua, esausti e buttati l'uno sul corpo dell'altro. In quel momento stavano bighellonando sul letto. Ad Alec quelle "pause" piacevano erano momenti dedicati interamente all'esplorazione. Alec stava accarezzando l'addome di Magnus procurandogli dei sospiri di piacere.
"Cerca di non mettere mano sulle mie parti proibite, sto cercando di riposare."
"Fino a dei minuti fa non erano così proibite. E poi dove eri tu quando io cercavo di dormire? Non rispondere, me lo ricordo benissimo"
"Touchè"
Alec sogghignò per poi allungarsi verso le labbra di Magnus che prolungò il bacio per dei secondi altrettanto intensi. La lingua di Magnus riusciva sempre a trattenerlo più tempo di quanto si era prefissato.
"Comunque grazie per il bellissimo risveglio di stamattina."
Sentì Magnus sogghignare da sotto il cuscino.
"Quando vuoi Alexander"
Risero entrambi ricordando tutto ciò che avevano fatto dalla sera prima ad allora. Magnus concentrava i suoi movimenti nelle parti in cui Alec sembrava trovare più piacere. Anche Alec tentava di orientare i colpi di Magnus per localizzare i punti dove il benessere di entrambi si congiungeva. Fu una ricerca disperata e studiata nei minimi dettagli da entrambi, che diede i suoi frutti. Alec crollò esausto sul letto sentendosi trascinare Magnus con tutto il peso sulla schiena. Sentiva il suo fiato caldo sulla spalla e senza neanche accorgersene il loro respiri affannati andavano allo stesso ritmo. Dopo minuti che sembravano ore Magnus si avvicinò all'orecchio di Alec per sussurrargli qualcosa.
"Alexander"
La stessa parola che aveva pronunciato appena prima di crollare addosso ad Alec.
"Ti stancherai mai di ripeterlo?"
Magnus si allungò verso di lui per baciargli la spalla.
"Non tanto presto"
Dopo quella prima parte la nottata continuò con un'alternanza di ore di sonno e ore in cui non si dormiva molto. Il primo a iniziare fu Magnus che non si accontentò subito di quel primo approccio. Poi anche Alec inziò a provocare facendo finta di cercare vendetta quando in realtà gli piaceva vedere Magnus in preda all'esaltazione.
"È una bella sensazione avere il tuo profumo sulla mia pelle."
Magnus interruppe i suoi pensieri svegliando Alec dal suo stato di torpore.
"Io non riesco a sentire nessun altro odore in questa stanza se non il tuo. È il mio paradiso."
"Il paradiso è sopravvalutato. Molto meglio la compagnia dei dannati."
"Paradiso e inferno possono confondersi a volte. Sai?"
"Non sai quanto hai ragione Alexander."
C'era qualcos'altro dietro quella frase però Alec non riuscì a ragionarci per più di due secondi perchè Magnus appoggiò la testa sulla sua spalla. Con la visione di Magnus nudo nel suo letto Alec non riusciva a pensare ad altro se non a lui. Ad occhi chiusi emetteva dei respiri leggeri che procuravano un formicolio sulla sua pelle. Stava dormendo profondamente e Alec ne approfittò per riposarsi prima che a Magnus venisse di nuovo fame.

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