Alec

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Alec stava passando una mattinata strana ma anche piacevole. Nonostante magnus non avesse capito come mai lo aveva invitato all'appuntamento, la cosa gli piaceva. Si vedeva che era una persona che non era abituata a ricevere complimenti, e aveva adorato la sua espressione quando gli aveva detto che era interessato a lui. Anche se si era vestito nella maniera più sciatta possibile lo vedeva sempre bellissimo come pochi. Il profumo che gli era tanto piaciuto era più intenso che mai. In quel momento magnus era davanti a lui con un'espressione indecifrabile e in assoluto silenzio. Era strano dato che fino a quel momento tutto stava procedendo a gonfie vele.
"Senti Magnus, ho detto qualcosa di sbagliato?"
Alzò lo sguardo. aveva una luce strana negli occhi, come se prima di richiamarlo stesse riflettendo su qualcosa.
"Il fatto è che mi sarei aspettato di tutto tranne che questo. Non fraintendermi, mi sto trovando bene però...ecco , mi hai sorpreso."
"Ma cosa ti ha sorpreso esattamente? Il fatto che uno dei lightwood sia omosessuale?"
Il tono della voce era pacato. Non era la prima volta che qualcuno si stupiva del suo orientamento sessuale. Figuriamoci, suo padre ne era rimasto talmente sconvolto che per la gioia lo aveva cacciato di casa. Tanto se ne sarebbe andato lo stesso ma un po' di comprensione da parte di suo padre non gli avrebbe fatto schifo. Molti dei suoi amanti si erano sentiti intimoriti da lui a causa del nome della sua famiglia.
"Lascia stare, non volevo dire questo."
Arrivò la cameriera per portare i piatti. Alec iniziò subito a mangiare e anche magnus, che sembrava contento di non parlarne più. Mentre mangiava alec escluse la possibilità che Magnus non fosse attratto dagli uomini. Non era sicuro di piacergli ma almeno quella certezza l'aveva, se no non sarebbe rimasto. La voce di magnus interruppe le sue riflessioni.
"Alec lightwood. Alec... diminutivo di alexander?"
Non aveva mai sentito il suo nome pronunciato nel modo in cui lo pronunciava magnus. Aveva una musicalità tutta sua e sembrava una carezza.
"Sì, ma nessuno mi chiama così."
Odiava quando la gente lo chiamava con il nome di battesimo. Ma sentirlo pronunciato da magnus acquisiva tutto un altro suono e la cosa non gli dava fastidio.
"A me piace chiamare la gente con il nome completo. Molto spesso il nome rivela molto della persona che lo porta"
"Magnus cosa significa?"
Rise. Alec lo aveva visto sorridere ma mai ridere. Avrebbe dovuto prepararsi delle barzellette da casa per farlo ridere più spesso.
"magnus in latino scritto significa grande ,ma a me piace attribuirlo all'effetto Magnus secondo la quale un corpo rotante cambia traiettoria immerso in un liquido. Il nome dice tutto, sono sempre in cerca di un cambiamento che mi sorprendi."
Dall'altra stanza si sentivano le voci provenienti dagli altri tavoli. Alec iniziava ad avere mal di testa ma voleva ascoltare magnus. Si versò l'acqua nel bicchiere per prendere un medicinale che portava sempre con se, dato che i suoi mal di testa erano frequenti. Quando versò la polverina del medicinale dentro il bicchiere Magnus alzò un sopracciglio.
"Finirai per sentirti peggio se continui a prendere quei cosi."
"Questi cosi mi salvano la giornata. Tu cosa prendi per farti passare il mal di testa?"
"delle medicine naturali che non hanno effetti collaterali. Non pensare al tuo mal di testa e vedrai che passerà"
Alec iniziò a ridere.
"Siamo così diversi, signor Bane. Se magicamente mi sparisce il mal di testa giuro che proverò quelle medicine naturali che prendi tu."
Magnus sorrise.
"Accetto la sfida signor Lightwood. Te ne manderò a casa una cassa intera."
L'espressione disgustata di Alec fece ridere magnus.
"Se invece arrivo alla fine della colazione con ancora il mal di testa andiamo a cena insieme. Spero che almeno tu non sia vegano perchè ho in mente già qualcosa"
Magnus assunse un'espressione sconvolta. Non era vegano sul serio? Il sentimento di angoscia che stava provando a quanto pare era evidente sulla sua faccia, perchè magnus iniziò a ridere a crepapelle.
"Dovresti vedere la tua faccia. La disperazione pura. Comunque non ti preoccupare non sono per niente vegano e mangerei carne anche a colazione."
"Mi hai fatto prendere un colpo! Pensavo di aver urtato la tua sensibilità di difensore degli animali!"
Magnus smise di ridere e lo guardò sorridendo.
"Ti è passato il mal di testa?"
Incredibilmente gli era passato. Magnus lo intuì perchè Alec rimase di stucco.
"Domani troverai le mie scorte sotto le porte dell'Istituto. Però visto che ho voglia di mangiare carne accetterò anche la tua offerta di andare a mangiare fuori."

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