Magnus notò che Alec stava guardando di sottecchi l'altro ragazzo biondo che era l'unico non familiare a Magnus. Lui intanto rispondeva con un sorriso che appariva agli occhi di Magnus di sfida. Alec era a disagio e forse Magnus aveva capito il motivo. Proprio quel giorno aveva pensato ai tanti ragazzi che avrebbero potuto adulare Alec per il suo aspetto. Secondo Magnus il biondo era uno di quelli. Però non capiva chi aveva piantato chi. Forse il biondo aveva lasciato Alec, ma conoscendolo non ne era sicuro. Intanto Isabelle lo stava ancora guardando con occhi sognanti.
"Allora che cosa avevate in programma da fare?"
Magnus stava per rispondere ma Alec prese la parola.
"Non lo so Izzy. Stavamo facendo la fila per osservare il colore candido del furgoncino."
Isabelle sbuffò e si rivolse a Magnus.
"Non riesco a capire come tu faccia a sopportare quest'uomo. Quando ci si mette diventa veramente odioso."
Magnus non sapeva cosa dire. Il biondo gli rivolse un'occhiata divertita che a Magnus diede particolare fastidio. Non lo nascose e anzi, lo guardò con sguardo truce intimandolo con gli occhi a non dare fastidio a lui e ad Alexander.
"Dovresti stare molto attento ad Alec, Magnus. È un tipo lunatico e imprevedibile, te lo posso confermare io. La sera insiste a portarti a letto e poi la mattina dopo appena ti avvicini ti respinge come fossi un estraneo."
Alec guardò per terra ma si vedeva che stava cercando di mantenere la calma. Anche Magnus era agitato e non sapeva come rispondere nè a cosa pensare. Strano che non se ne fosse accorto ma effettivamente Alec aveva l'aria e l'atteggiamento di un Don Giovanni incallito. Ma perchè si sentiva un po' preso in giro? Magnus non intendeva realmente iniziare una relazione con Alec Lightwood. Ci teneva a lui era chiaro, ma non in quel modo. Eppure il fatto che fosse una persona così superficiale, che andava a letto con il primo che capitava lo metteva in una luce diversa. Non lo considerava più come una persona da salvare ma da evitare, perchè poteva comportarsi allo stesso modo con lui. E se così fosse andata Magnus, conoscendosi, ci sarebbe rimasto male. Isabelle gli lanciò uno sguardo dispiaciuto. Anche Jace che fino a poco tempo prima lo guardava in maniera strana, era abbastanza scosso da quello che aveva detto il biondo.
"Va bene Micheal. Che ne dici di farci una passeggiata per il parco? Ho voglia di sgranchirmi le gambe"
Jace lo prese per un braccio e lo strattonò verso la via pedonale. Intanto arrivò un ragazzo con gli occhiali che abbracciò Isabelle. Doveva essere il ragazzo che aveva visto all'istituto. Magnus ricordava che erano entrati insieme e, di conseguenza, presumeva che stessero insieme. Isabelle si sciolse dall'abbraccio ,decisamente più solare di come l'aveva vista prima.
"Simon questo è Magnus Bane. Magnus questo è Simon. Continuate la conoscenza mentre io e Alec andiamo a prendere il gelato."
Isabelle prese il fratello per il braccio. Alec era titubante a lasciare Magnus con il nuovo arrivato ma acconsentì a seguire la sorella. Mentre si allontanavano Simon si rivolse sorridendo a Magnus.
"Così tu saresti l'indovino della pubblicità? E dimmi da quanto tempo stai con Alec? Sai anche io sono un nuovo "membro" della famiglia, sto con Isabelle da poco, quindi capisco come ti senti. Sono in tanti in questa famiglia ma aspetta di conoscere la madre di Isabelle e di Alec, è una santa.Considerando soprattutto quello che ha passato con l'ex marito."
Di tutto quello che Simon Lewis aveva detto (magnus si era fermato a "nuovo membro della famiglia, agghiacciante secondo lui) era interessato all'ultima frase.
"Cosa è successo con il padre di Alec?"
Perchè non ci aveva pensato? Per sapere di più sulla persona che hai accanto, chiedere sempre ai suoi parenti, sempre pronti a dire tutto su tutti.
"Si direbbe che abbiano litigato per Alec. Isabelle è ancora restia a dirmi tutto ma piano piano si sta sciogliendo. Lei e il fratello sono uguali, sono fatti della stessa tempra tosta della madre. Isabelle fino a qualche mese fa aveva lo stesso atteggiamento fiero del fratello. Freddo, distante, frivolo,ma io avevo capito subito che dietro questo comportamento c'era una persona che soffriva terribilmente e che tentava in tutti modi di non darlo a vedere. Dopo tanta pazienza, e sottolineo tanta, si è dimostrata la persona che veramente è. Dolce, gentile, disponibile e laboriosa. Certo non è perfetta per il mondo, ma per me lo era già da prima e lo è tuttora."
Magnus rifletté molto. Era quello che aveva voluto fare, aiutare Alec a sbloccarsi e a fidarsi di lui. Ma perchè lo voleva se in realtà non voleva iniziare niente con lui? Teoricamente Alec Lightwood era stato uno sconosciuto per tutto questo tempo . Durante i loro appuntamenti non si era dimostrato per quello che era. Era come se in quei giorni avesse parlato con una persona finta, inventata da Alec stesso per proteggere lui e anche gli altri da ciò di cui lui stesso aveva paura. Ma di cosa aveva paura in realtà? Simon era riuscito a rimanere ignaro aspettando i tempi di Isabelle e sopportando i suoi continui silenzi. Aveva centinaia di anni ed era uno che sapeva aspettare. E avrebbe aspettato.

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Mondi Paralleli
FanfictionFAN FICTION ISPIRATA ALL'EPISODIO 1x10 DELLA SERIE TV SHADOWHUNTERS Un altro giorno della lunga vita di Magnus è passato, non senza la speranza di quest'ultimo di un cambiamento che lo sorprendi. In contemporanea, Alec ha provato per l'ennesima vo...