Jace

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Jace stava aspettando Alec seduto ai tavolini del bar vicino all'istituto. Era in anticipo di dieci minuti e per il nervosismo strappava una bustina di zucchero che aveva usato per il caffè. Era consapevole che il giorno prima aveva trattato Isabelle e Alec con freddezza, ma quella visione che aveva avuto con Clary la sera prima lo tormentava anche nel sonno. Quelle strane creature che aveva visto lo inquietavano, soprattutto perchè la maggior parte dei volti gli era famigliare sebbene non fossero pienamente umani. anzi, Jace era sicuro di aver riconosciuto tra queste anche Magnus Bane. Tuttavia, Jace sapeva che quello non era lo stesso Magnus che aveva conosciuto al parco. La figura che aveva visto aveva un'attitudine completamente diversa. Più fiera e allo stesso tempo più felina. Gli occhi avevano assunto un colore giallo/verde simile a quello dei gatti. Non sapeva come e perchè avesse riconosciuto proprio lui tra tutte quelle creature. Forse perchè già lo conosceva nella vita reale? O forse perchè aveva già visto i suoi poteri in azione?Quella foschia blu che usciva dalle dita di Magnus non era nuova a Jace. Era sicuro di averla già vista o sognata. Dopo quello che aveva visto, Jace non non riusciva a fidarsi di Magnus. Avrebbe tanto voluto avvertire Alec della strana natura del fidanzato, ma non sapeva come avrebbe potuto anche solo potuto ascoltare quella che in apparenza sembrava un'assurdità. Se non fosse coinvolta anche Clary, avrebbe creduto di essere impazzito. Lei non era debole come lui ed era convinta che più avanti tutto avrebbe avuto un senso, ma Jace in quel momento brancolava nel buio più totale. Sentì squillare il cellulare in tasca. Era Clary.
"Clary, novità?"
"Non buonissime. Inizio a sentire delle voci."
"Era proprio quello che ci mancava."
"Non riesco a capire da dove possano provenire. Te non le senti?"
"Per adesso no, però ho una sensazione strana. Come se ci fosse un'urgenza, qualcosa da fare assolutamente. Cosa ti dicono queste voci?"
"Non riesco a capirle letteralmente, però è come se mi stessero dicendo di muovermi, di cercare aiuto."
"Potrebbe essere qualcuno che si trova in pericolo e che sta cercando di creare un collegamento telepatico con noi. Ma chi sarebbe capace di una cosa del genere?"
"Hai visto la visione. Almeno la metà di quelle creature sarebbe capace di farlo"
"Non credo Clary."
Ci fu un attimo di silenzio. Dopo aver avuto la visione, Jace aveva sperato che fosse stato tutto frutto della sua immaginazione,ma purtroppo più si andava avanti e più quella storia si faceva ingarbugliata.
"Hai detto quella cosa ad Alec?"
"Non ancora, e non penso che gliela dirò."
"Jace, è tuo fratello. Lo devi mettere in guardia."
"E tu pensi che lui mi crederà? In una situazione normale è già difficile convincere qualcuno che la persona che ama non è la persona perfetta che credeva, figurati in questa circostanza."
"E se già sapesse di tutto questo?"
Jace non voleva neanche prendere in considerazione l'idea che suo fratello fosse già coinvolto in questa pazzia.
"Non penso, lo avrei capito se ci fosse stato qualcosa di strano."
"Forse Magnus può averlo ipnotizzato. Da quanto mi è sembrato di vedere era uno stregone potente"
"Se quello che abbiamo visto nella visione è vero, non dovrebbe avere i poteri neanche per rifarsi il letto la mattina"
"Qualcuno di loro deve aver riacquistato i poteri, altrimenti non si spiegherebbe quello che ci è accaduto alla festa. Magnus è uno dei pochi che avrebbe potuto farlo, visto che era all'anniversario dell'istituto."
"E chissà quanti altri..."
"Da qualcuno bisogna pur iniziare. Se parlassimo direttamente con lui?"
"Potrebbe cancellarci la memoria, o peggio ammazzarci."
"O magari tiene ad Alec abbastanza da tenerci in vita e spiegarci tutto"
"O potrebbe negare fino alla morte. Non lo possiamo torturare per avere delle risposte."
Jace sentì Clary sospirare dall'altra cornetta.
"Quindi che si fa?"
"Per adesso si aspetta finchè non abbiamo delle indicazioni più precise."
"Vorrei dire a tutti quello che stiamo passando. Non è facile tenere segreta questa storia alle persone che ami"
"Ti capisco benissimo, però ringraziando l'Angelo ci siamo dentro insieme"
Prima che Clary potesse rispondere, Jace riattaccò per raggiungere Alec che stava attraversando la strada. Da quando stava con Magnus lo vedeva più sorridente e sereno. Aveva sempre quell'aria da strafottente, ma era chiaro che fosse più felice del solito. Jace era molto preoccupato per lui e nascondergli la verità era ciò che più gli addolorava. L'amico aveva già sofferto troppo e non voleva che Magnus fosse l'artefice di una nuova sofferenza. E soprattutto, non avrebbe voluto essere lui a dirgli che la storia d'amore che stava avendo con l'indovino era una bugia.

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