Mondi Paralleli

Magnus

Magnus si svegliò con Alec accanto che dormiva profondamente. Allungò una mano verso il comodino per vedere sul suo telefono che ore fossero. Ancora si sentiva frastornato per via del sonno, ma si riprese subito quando vide un messaggio da parte di Clary. 
"Dimmi a che ora posso venire oggi da te."
Magnus controllò che accanto a lui Alec dormisse ancora. Il fatto che lui si scrivesse con la fidanzata del suo migliore amico senza essersi presentati ufficialmente non sembrava consono alla situazione. Era necessario mettere le cose in chiaro.
"Ti ho per caso detto di venire qui oggi??!! Te lo dico io quando puoi"
Alec continuava a dormire indisturbato dall'altra parte del letto.
"Beato lui che ha il sonno pesante."
Magnus tentò di alzarsi, ma sentì una forte presa sul polso e venne poi trascinato sul letto. Sentì le labbra di Alec vicino all'orecchio.
"Dove credevi di andare?"
Magnus si girò per avere Alec sotto di lui.
"Da nessuna parte adesso che sei sveglio"
Si abbassò per dargli un bacio mentre Alec approfittava della posizione di Magnus per sfiorargli con le dita le braccia che in quel momento erano in tensione intorno al suo corpo. Magnus, intanto, stava cercando di formulare una frase sensata mentre sentiva i brividi nei punti in cui Alec lo toccava con le dita.
"Da quanto eri sveglio?"
"Non sono riuscito a dormire granché. Ho avuto per tutta la notte dolore al fianco sinistro"
Magnus gli tolse la coperta dal punto in cui Alec diceva di avere dolore e non notò niente di strano. La pelle era bianca diafana come il resto del corpo.
"Strano, non hai nessuna ferita. Sicuro che non ti sei bruciato fumando?"
Alec fece di no con la testa.
"Ultimamente la sola idea di fumare mi dà il voltastomaco. Non prendo una sigaretta in mano da giorni"
"Il che è una buona notizia, anche se non capisco come mai hai smesso di fumare con tutta questa facilità. Sono in pochi quelli che ci riescono"
Mentre parlava, Magnus tracciava con il pollice dei cerchi sul punto in cui Alec sentiva dolore. Presto sentì sotto il polpastrello la pelle d'oca e Magnus guardò Alec che faceva di tutto per sfuggire al suo sguardo. Magnus cercò di nascondere il sorriso, ma non riusciva ad assumere un'espressione seria.
"Forse, l'unico modo per non farti sentire dolore è distrarti da questo."
Passò la lingua sull'osso sporgente del fianco spostandosi poi sulla parte superiore del ventre. Sentiva Alec immobile sotto di lui e con il fiato sospeso. Soddisfatto della reazione provocata, Magnus ritornò a leccare la parte bassa degli addominali. Essendosi sempre concentrato su altro, con la bocca non era mai arrivato su quel punto e si rimproverò per aver tralasciato quella parte del corpo di Alec che meritava molto. Soprattutto perchè anche ad Alec sembravano piacergli quelle attenzioni.
"Se vuoi, inizio a spostarmi al centro..."
L'unica cosa che Magnus fece in tempo a vedere furono gli occhi completamente dilatati di Alec che lo fissavano prima che  rispondesse al cellulare. Magnus non riuscì a sentire la voce proveniente dall'altra parte della cornetta e le risposte di Alec non erano molto esaustive.
"Ma proprio adesso? "
"È così urgente?"
"Ok. Adesso arrivo."
Magnus, che ormai stava seduto con le gambe incrociate ai piedi del letto, aveva già capito che l'intero  weekend insieme ad Alec era stato compromesso.
"Chi era?"
Alec gli rivolse uno sguardo che doveva essere di scuse.
"Isabelle. Ha detto che c'è un'emergenza. Non mi avrebbe chiamato se non fosse così."
Magnus tentò di nascondere il suo disappunto. Aveva aspettato tutta la settimana per avere Alec con sè per l'intero weekend.
"E non può andare qualcun altro?"
"Magnus, nel mio lavoro sono normali gli imprevisti. E in questi imprevisti siamo impegnati io e Isabelle, e lei non può sempre coprirmi."
"Va bene. Solo perchè è Izzy, se no ti avrei legato qui sul letto."
Solo mentre lo diceva Magnus trovò la situazione eccitante. Dalla risata di Alec, dedusse che anche lui aveva avuto la sua stessa impressione.
"Sono contento che tu capisca la situazione per amor di Isabelle."
Magnus lo guardò severo.
"Te non credere che è finita qui. Continueremo la discussione questa sera."
Alec, che intanto si era alzato, si chinò su Magnus per baciarlo.
"Non vedo l'ora, Bane."

Capitolo completamente Malec per Natale! Auguri a tutti e grazie per avermi supportata (e sopportata, sopratutto per via delle mie lunghe assenze).