Alec

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Alec si sedette di fronte a Jace. Aveva avuto la giornata piena, ma non si era dimenticato dell'incontro con il fratello. Quella mattina Jace gli era sembrato parecchio giù di corda, quindi proponendogli di uscire con lui aveva pensato che gli avrebbe poi rivelato il motivo.
"Che ne pensi di questa uscita di gruppo che Isabelle ha proposto?"
"Penso che per me e Clary andrebbe benissimo.Per te non credo."
"Magnus ha detto che gli piacerebbe molto. E non so perchè il fatto che a lui vado bene mi tranquillizza."
Alec ripensò a come Magnus lo aveva rassicurato riguardo a questa folle uscita. Non capiva neanche lui come avesse fatto dato che quando si trattava di Isabelle tutto sfuggiva di mano.
"Quindi non è minimamente turbato da un incontro ravvicinato con me e Clary?"
Alec alzò un sopracciglio, confuso dalla domanda che gli stava ponendo l'amico.
"Perchè dovrebbe essere turbato da te e Clary? Lei neanche l'ha mai visto."
Jace fece spallucce.
"Niente. Era per chiedere... sicuro che gli faccia piacere venire insieme a noi? Magari ti ha detto di sì per farti contento"
"Lo conosco ormai. Sa che con me può essere libero di fare quello che vuole."
Ad un tratto Alec sentì lo sguardo preoccupato di Jace addosso.
"Sei sicuro di questo? Lo conosci così bene?"
Alec sentiva salire dentro di sè un certo nervosismo.
"Si può sapere che ti prende?"
Gli occhi azzurri di Jace si fecero ombrosi.
"Niente, dico solo che forse Magnus non è così sincero come pensi."
"E tu come potresti dirlo? Lo hai visto solo due o tre volte."
"Ti ha mai raccontato qualcosa del suo passato? O comunque qualcosa che non ha mai raccontato a nessuno?"
"Sì, e mi sembra che non siano affari tuoi"
Jace lo continuò a guardare come se stesse analizzando se quello che aveva detto fosse vero. Ma c'era dell'altro, Alec lo sapeva.
"Jace, è successo qualcosa con Clary?"
"Diciamo di sì, ma riguarda solo noi due. Non posso dire niente"
"Perchè?"
Jace distolse lo sguardo da quello dell'amico.
"Almeno mi puoi dire perchè hai tirato in ballo Magnus? Lui non c'entra niente"
Jace ritornò a guardalo negli occhi ma in maniera completamente diversa. C'era fierezza nel suo sguardo e per un secondo ad Alec parve di avere davanti un'altra persona.
"Vuoi la verità? Sai con chi ha passato il tempo il tuo indovino alla festa dell'Istituto? Con Clary nelle cripte sotterrane."
Fu come se Jace gli avesse tirato uno schiaffo in faccia.
"E tu come fai a saperlo? Non sapevi neanche in che stanza ti trovavi."
Alec stava iniziando ad alzare la voce. Tutta quella storia era assurda. Magnus non poteva conoscere Clary. Gliela aveva nominata varie volte nel corso dei loro appuntamenti e non aveva mai detto di averla incontrata.
"Fidati. Adesso di quella sera ricordo tutto. Ho visto Clary entrare in uno dei corridoi dell'Istituto. L'ho seguita fino alle cripte, e l'ho vista mano nella mano con Magnus."
Alec non sapeva cosa dire. O meglio non voleva dire niente, perchè sapeva che se avesse parlato non avrebbe trattenuto la rabbia che sentiva dentro. Quello che Jace gli stava dicendo non poteva essere vero.Per la rabbia di aver scoperto che la propria fidanzata era stata con un altro, stava sparando a zero su Magnus che non c'entrava niente.
"Appena ti passano le allucinazioni fammi un fischio."
Alec si alzò e lasciò una banconota sul tavolo per pagare il conto. Quello che gli aveva appena detto Jace non valeva niente. Erano parole di una persona gelosa che aveva dei dubbi sulla sua relazione. Non avevano valore e non valeva nemmeno la pena di parlare con Magnus di questa storia.

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