Alec riagganciò il telefono con il sorriso sulle labbra. Magnus Bane sarebbe uscito con lui il giorno dopo per fare colazione. Non vedeva l'ora. Quando lo aveva incontrato all'istituto gli era parso più bello che in tv. E il fatto che lui non ne fosse consapevole lo rendeva ancora più attraente. Jace era accanto a lui . Lo guardava in cagnesco, il che fece ridere Alec.
"Ci siamo svegliati bene questa mattina, vedo."
Jace mise ancora più odio nel suo sguardo.
"Ma come è possibile che tu riesci ad incontrare una persona famosa dopo averla vista la mattina prima in tv, mentre invece io non riesco neanche ad incrociare il corriere il giorno in cui mi deve consegnare i pacchi in casa?"
"Ma di cosa ti lamenti se ci sono io in casa a recuperare tutti i tuoi averi da internet. Spero che loro non sappiano ciò che ordini , perchè se così non fosse ti hanno prenotato un bella visita al manicomio più vicino con incluso un bel trattamento elettroshock."
"Adesso dimmi cosa c'è di strano nell'ordinare minerali da Internet."
Alec decise di non toccare più quell'argomento per quel giorno.
"Come va con la ferita sul collo?"
A sentire la domanda Jace si toccò il cerotto con cui aveva medicato la ferita. L'amico il giorno prima era caduto dalle scale con una bottiglia in mano. Alec non aveva idea di quante bottiglie si fosse bevuto per cadere e per arrivare nelle cripte dell'Istituto di cui nemmeno lui sapeva l'esistenza. Quel luogo era un mistero anche per la sua famiglia che custodiva l'edificio da anni. Alec aveva trovato una porta aperta in uno dei numerosi corridoi dell'Istituto per cercare l'amico che non vedeva da ore,e si era ritrovato in una cripta sotterranea. Aveva visto Jace semi svenuto con un taglio sul collo. Stava biascicando delle parole riguardanti una bottiglia rotta e una caduta dalle scale. Poco dopo Izzy aveva trovato Clary in giardino che vagheggiava dicendo di non sapere come era giunta fin lì senza essere uscita di casa.
"Quanto dovevi essere ubriaco per ritrovarti in un luogo che non conoscevi e cadere come un sacco di patate per terra?."
"Come al solito sai risollevarmi il morale , Lightwood. Dimmi solo che Clary non sa niente di questa storia e che se così fosse non glielo dirai, perchè ci tieni ad andare all'appuntamento domani con tutti i denti."
Il tono con cui disse questa frase non era minaccioso, anche se Alec sapeva che non bisognava scherzare con Jace su queste cose. Però la voglia di punzecchiarlo era tanta.
"Ne avevo una gran voglia, ma sfortunatamente Izzy mi ha detto che la tua fidanzata ieri era così tanto ubriaca da non ricordarsi nemmeno di essere venuta alla festa ."
Jace rimase impietrito come una statua di sale. Chissà come mai la coppia dell'anno si era ubriacata in due posti diversi dello stesso edificio,soprattutto dopo che si erano limonati per due ore sulla pista da ballo. Forse avevano litigato da ubriachi e si erano separati.
"Può darsi che Clary si sia già stufata di te e ti abbia spinto giù dalle scale."
Alec assunse un'aria pensierosa, chiudendo la mano a pugno e appoggiandola sotto il mento.
Jace gli lanciò un cuscino in faccia che l'amico prese al volo.
"È veramente strano se ci pensi. Io mi ricordo tutto di ieri sera, ma come sono giunto giù alla cripta proprio no. E non ricordo nemmeno di aver bevuto così tanto. Secondo me ieri ho sbattuto la testa da qualche parte perchè mi fa male."
Si toccò la fronte. Si vedeva che stava male, era pallido e aveva il viso sofferente.
"Amico, questi sono gli effetti della sbornia. Più ci pensi, e peggio è. Ti consiglio di andare a dormire ancora un po'. Se hai da aspettare altri minerali te li prendo io. Se i corrieri ti vedono in questo stato si spaventano e ci ritirano l'ordine"
Jace accennò a un sorriso e per lo sforzo quasi cadeva sul pavimento.Alec scattò subito in piedi per evitare che l'amico cadesse per la seconda volta nell'arco di 12 ore, ma Jace tenne la distanza con un braccio appoggiandosi al muro dirigendosi lentamente verso camera sua. Alec controllò se stesse bene e che fosse arrivato sano e salvo sul letto.Era sollevato di rivederlo a casa. La notte prima non sapeva dove fosse finito e si era fatto prendere dal panico. Nonostante le prese in giro considerava Jace come un fratello... Ripreso dalla preoccupazione della nottata precedente, si sedette sul balconcino di casa sua e si accese una sigaretta. Mentre fumava il suo pensiero ritornò su Magnus Bane. Nonostante l'odore del fumo ancora sentiva all'interno delle narici il profumo che emanava quell'uomo.Mirra, incenso, fiori di loto, vaniglia. Alec associava a Magnus un mix di questi aromi. O forse l'essenza di Magnus proveniva da terre ancora più lontane, sconosciute dagli umani. Rise a questo suo ultimo pensiero e continuò a gustarsi la sua sigaretta per distendere i nervi.
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Mondi Paralleli
FanfictionFAN FICTION ISPIRATA ALL'EPISODIO 1x10 DELLA SERIE TV SHADOWHUNTERS Un altro giorno della lunga vita di Magnus è passato, non senza la speranza di quest'ultimo di un cambiamento che lo sorprendi. In contemporanea, Alec ha provato per l'ennesima vo...