Magnus

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Alec era uscito da dieci minuti mentre Magnus fece entrare Clary in casa. Dalla postura della ragazza Magnus notò che effettivamente  era molto tesa ed era in attesa che lui facesse qualcosa.
"Allora? Da che cosa iniziamo?"
Magnus non poteva negare a se stesso che aveva pensato a pianificare qualcosa in quei giorni.
"Le tue visioni molto probabilmente sono nascoste dentro la tua testa. Se le scoviamo posso capire chi ha fatto in modo che fossi tu a recapitarle"
Clary si andò a sedere sulla poltrona del salone. A Magnus dispiaceva che toccasse proprio a lei affrontare quella situazione. Non era facile per un mondano fare affidamento sulle visioni, sulle voci nella propria testa senza credersi impazzito. 
"E Jace? Anche lui ha avuto la visione, non le vedo solo io"
Magnus si mise seduto davanti a lei cercando di assumere una posizione rilassata per trasferirla a Clary. Con alcuni suoi clienti funzionava.
"Cerca di ricordarti. Hai avuto modo, prima della visione che avete avuto insieme, di avere un contatto con lui? Tipo stretta di mano o altro?"
Clary si portò la testa tra le mani e nascose il suo viso per un paio di secondi. Non stava pensando , pensò Magnus, stava facendo di tutto per  non apparire disperata.
"Sì, stringeva la mia mano in quel momento."
A quel punto Magnus intuì che Clary aveva capito già tutto prima di lui.
"Oltre ad avere le visioni, sei anche in grado di mostrarle ad un'altra persona"
D'improvviso Clary tolse le mani dalla faccia mostrando un volto non solo disperato, ma anche spaventato.
"Quindi sono solo io la pazza che ha le visioni"
Magnus non potè fare a meno di prenderle la mano e rassicurarla in ogni modo possibile.
"Clary, ne verremo a capo"
Sembrò quasi che Clary stesse ritrovando il coraggio e la cocciutaggine di sempre.
"Che cosa avevi in mente?"
"Di farti leggere le carte"
"Magnus non credo serva a molto..."
"Non quelle carte."
Magnus lesse nel suo sguardo un bella dose di  scetticismo .
"È solo un punto di partenza. Dobbiamo solo capire come funziona adesso la tua mente, poi interverrò io con la vera magia"
Detto questo, si alzò e si diresse verso il suo studio. Le carte che aveva nominato a Clary le teneva in fondo al suo armadio in modo che nessuno scoprisse il loro vero valore. Prese il mazzo e immediatamente si ricordò di un dettaglio molto importante del piano.
"A proposito, prima che io usi la magia su di te, devi bere questo infuso."
Le passò una tazza con dentro del liquido fumante.
"Che roba è?"
"È una "tisana" a base di frutto della passione"
Ritornò sul suo viso quel poco di scetticismo che iniziava a stancarlo. Lo bevve un sorso anche lui per dimostrarle che non era avvelenato.
"Ti fidi adesso?"
Clary alzò le mani in segno di resa.
"Scusa se non mi fido ancora totalmente della persona che ha usato la magia sul mio ragazzo..."
"Quante volte devo dire che era necessario?"
"Mostrami queste carte e vedremo quanto avevi ragione"
"Bevi prima l'infuso"
Ancora non pienamente convinta, Clary prese il bicchiere e lo bevve tutto di un fiato. Magnus distese l'intero mazzo con le figure voltate, come faceva con i tarocchi davanti ai suoi clienti.
"A differenza dell'altro mazzo, qui si sceglie una volta sola. Passa la mano sopra ogni carta e lascia che una di queste ti scelga"
Magnus sperò che Clary capisse l'importanza della cosa. Non si trattava di sapere come sarebbe andata la sua relazione amorosa, o se sarebbe entrata nel college dei suoi sogni. C'era qualcosa di molto più importante in gioco e forse finalmente avrebbero capito cosa. Clary iniziò a far scorrere la mano sopra ogni singola carta. Arrivata oltre la metà ancora nessun pezzo del mazzo aveva reagito al suo tocco. Proprio mentre passava la mano sopra l'ultima carta del mazzo, questa le si attaccò sul dorso. Con l'altra mano, Clary la girò e la mise al centro del tavolo. Magnus si sporse un po' di più per vedere la figura incisa sulla carta. Clary sembrava ancora più confusa di prima.
"È una coppa"
Anche Magnus la vedeva, ma quel disegno ritraente una coppa dorata non era una semplice coppa.
"È la coppa Mortale. Uno dei tre oggetti più preziosi degli Shadowhunters e uno dei più antichi. Non ricordo nemmeno l'ultima volta che l'ho vista"
Clary lo guardò con la meraviglia negli occhi.
"Che cosa è in grado di fare?"
Magnus guardò attentamente Clary, ignara di tutto quello che quella coppa poteva scatenare. Lei non sembrava per niente intimorita, solo impressionata, e si chiese se in seguito si sarebbe opposta al suo destino. Se le visioni di Clary e la coppa mortale erano veramente collegati, poteva significare soltanto una cosa.
"Creare dei nuovi Shadowhunters"
Clary sembrò ancora più confusa di prima.
"Ma gli Shadowhunters non si erano estinti?"
"Ed è questo il punto."
Magnus non sapeva come Clary avrebbe reagito a quello che era in punto di dirle. Non ne era sicuro lui stesso, o forse neanche lui in fondo sapeva come reagire perchè era un' opzione che era sembrata morta per millenni.
"Io penso che una nuova stirpe di Shadowhunters è destinata a nascere in questa dimensione. Non so quando e dove, ma so che probabilmente tutto inizia e finisce con te, Clary Fairchild"

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