Tutti pazzi per la Thiam 💕

Absence makes the heart grow fonder. Capitolo 2

GIORNO 1

Liam si svegliò con un raggio di sole che entrava nella sua finestra, splendendo sul suo viso. Gemette e rotolò sul letto, muovendosi nel verso opposto alla finestra. Non era riuscito a dormire bene per qualche motivo sconosciuto, e maledizione, qualcosa come il sole non poteva svegliarlo di saba-

È lunedì, qualcosa nel suo cervello ricordò a Liam. Scuola.

Lentamente, aprì gli occhi per guardare la sveglia sul comodino, ma la trovò vuota. Stringendo gli occhi, abbassò lo sguardo sul pavimento e trovò la sveglia buttata accanto al suo letto, e lesse le 10:30 in grossi numeri rossi.

Cazzo, pensò Liam mentre si alzava velocemente dal letto. Aveva già tre ore di ritardo, e non si era fatto la doccia, non aveva fatto colazione, e nemmeno aveva finito tutti i compiti. I suoi genitori non erano a casa per la settimana, quindi non c'era nessuno che lo svegliasse. Ma di solito, Theo lo svegliava quando dormiva nonostante tutte le sveglie perché si svegliava sempre prima. A volte, trovava perfino gioia nell'infastidire Liam e si era fatto sempre piu' creativo spruzzandolo con l'acqua, lanciandogli dei cuscini finché non si svegliava, o anche a volte tirandogli via le coperte finché Liam non rotolava giù dal letto ed atterrava sul pavimento.

Un giorno, Theo fu abbastanza creativo da sdraiarsi accanto a Liam, così quando il ragazzo più giovane si girò nel suo letto sbattè contro qualcosa, il che gli fece aprire gli occhi, sconcertato. E c'era Theo, con un enorme ghigno sul volto, a salutarlo con un "'Giorno raggio di sole", e continuando a ridere per minuti mentre Liam balzava dall'altra parte della stanza in pochi secondi, urlando a squarciagola. Theo non permise a Liam di dimenticare la sua reazione per il resto della giornata, e Liam lo chiuse fuori casa come punizione.

Quindi se Theo era sempre il solito fastidioso al mattino, perché non lo aveva ...

Oh, perché se n'è andato, Liam ricordò a se stesso, dal momento che lo aveva dimenticato apparentemente. Inarcò le sopracciglia. Qualcosa sul fatto che Theo non fosse lì lo sconvolse. È come se ...

No, lui NON ti manca, pensò Liam, scrollandosi di dosso il pensiero, e andò a raccogliere dei vestiti per farsi una doccia.

___

Tutti gli autobus erano partiti, ovviamente, e non c'era nessuno che potesse prenderlo per portarlo a scuola. Theo gli avrebbe dato un passaggio, dato che non aveva nient'altro da fare davvero, ma purtroppo non era a casa di Liam.

Liam andò a scuola e fece appena in tempo per la lezione delle 11:30, ma quando arrivò era tutto sudato, infastidito, e ricevette alcuni sguardi preoccupati sia da Mason che da Corey.

"Amico, dove sei stato tutta la mattina? Avevamo iniziato a preoccuparci" Mason chiese a Liam, la preoccupazione sul suo volto.

"Ho dormito troppo," mormorò Liam, incrociando le braccia e sprofondando ulteriormente nel suo posto. Non desiderava prestare attenzione alla lezione quel giorno e non vedeva l'ora che finisse.

Continuava a ripetere a se stesso che non gli mancava Theo. Continuava a ripeterselo durante il pranzo quando si sentiva la ruota di scorta tra Mason e Corey, e non c'era nessuno che gli avesse mandato un messaggio.

Continuava a ripeterselo, che non gli mancava, quando impiegò 30 minuti per tornare a casa perché era l'ultimo a lasciare gli allenamenti di lacrosse e ancora una volta non c'era nessuno che gli avrebbe dato un passaggio a casa.

Continuava a ripetersi che non gli mancava quando arrivò in una casa vuota, con nessuno con cui potesse lamentarsi della sua giornata di merda, e con nessuno con cui poteva discutere accanitamente per sentirsi un po' meglio.