Airplanes. Capitolo 33

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Jonas Brother in concerto

Da quando era stato trasformato Liam aveva deciso che la cosa peggiore di essere un lupo mannaro, a parte le quasi costanti esperienze di pre-morte, era l'olfatto. Certo, l'udito migliorato poteva far schifo a volte ma era abbastanza facile, cioè bastava ... non concentrarsi sui suoni fuori dalla stanza in cui eri. Era semplice concentrarsi su una piccola cosa, un battito cardiaco, il ticchettio di un orologio, fino a che il senso non tornava a un livello abbastanza normale. L'odore, tuttavia, era quasi impossibile da ignorare.

Non erano solo i cattivi odori, perché era sicuro che, passando o entrando, ogni bagno pubblico fosse sufficiente per causare a Liam conati di vomito, ma anche i profumi buoni, quelli che un tempo portavano conforto, a volte ora potevano essere abbastanza forti da provocargli un'emicrania, come se avesse passato le ultime 12 ore in un negozio Lush a sniffare bombe da bagno.

Era il modo in cui la colonia di Mason gli lasciava lo stomaco in subbuglio e come a volte, quando passava davanti a qualcuno, sentiva la nausea per le loro emozioni che facevano prudergli il naso come se avesse bisogno di starnutire.

Non solo il suo senso dell'olfatto era un dito al culo, ma lo era anche quello degli altri lupi mannari. Per il modo in cui Scott sentiva i suoi chemo segnali e cercava di risolvere i problemi, senza che nemmeno Liam si fosse reso conto ancora di averne, o di come Brett gli avesse sempre dato l'impressione di usarlo come un gioco, stuzzicandolo e spingendolo fino a che le sue narici tremavano mentre si arrabbiava facendolo sorridere come se avesse vinto chissà che.

Nel complesso, il senso dell'olfatto migliorato era solo ... non divertente. Non era qualcosa che Liam voleva e, a malapena, l'aveva mai usato intenzionalmente, preferiva ascoltare il pericolo piuttosto che odorarlo. Ma la cosa dell'odore era che, a differenza dell'udito, non poteva spegnerlo.

Tuttavia, nello svegliarsi circondato dal profumo di abete e agrumi Liam riusciva a malapena a ricordare perché avesse mai avuto problemi nei confronti del senso, perché sicuramente, qualsiasi cosa che gli permettesse di svegliarsi sentendosi letteralmente abbracciato dal profumo di Theo non poteva essere una brutta cosa

Liam sentì il lieve ronzio del respiro di Theo e sentì il suo petto sollevarsi e cadere lentamente sotto il suo. Sbatté le palpebre per aprire gli occhi, trovando la sua faccia nascosta tra il collo di Theo come se fosse una specie di vampiro.

Ringraziò la sua guarigione veloce mentre si spostava indietro, sicuro che senza di essa avrebbe avuto difficoltà a alzarsi dalla posizione scomoda in cui aveva dormito. Le ginocchia erano ancora incastrate su entrambi i lati delle cosce di Theo e la schiena si era piegata scomodamente per far adattare la testa sotto la mascella di Theo. Liam si mosse lentamente, le ossa che scricchiolavano, facendogli chiedere come diavolo fosse mai riuscito ad addormentarsi in una tale posizione.

Uno sguardo a Theo gli disse che la chimera si sarebbe probabilmente domandata la stessa cosa una volta che si fosse svegliata. Il collo era all'indietro, tra lo spazio tra i poggiatesta, con un'angolazione che quasi lo faceva sembrare rotto, le labbra socchiuse e una piccola scia di bava che gli bagnava un angolo.

Liam sentì un sorriso mentre i suoi occhi guizzavano sopra la forma dormiente di Theo.

Aveva pomiciato con Theo. Diavolo, si era messo a sedere sulle ginocchia del più grande come un adolescente eccitato. Il che, certo, era esattamente ciò che era, ma non rendeva meno scoraggiante il pensiero che in realtà si era trasformato nel tipo di persona che arrivava in seconda base con qualcuno sul sedile posteriore di un'auto dove chiunque poteva passare e vederli

Gli occhi di Liam baluginarono sulle labbra di Theo, ancora socchiuse mentre respirava piano e uniforme, e Liam era sicuro di non dovrebbe essere amareggiato dal fatto che non russasse, ma onestamente, sarebbe stato bello se Theo avesse potuto russare anche solo una volta in modo che Liam potesse restituirgli le prese in giro. Sembravano normali, come sempre, rosa e piene. Non dovrebbe esserci qualcosa su, una specie di prova, un piccolo segno penzolante dal suo arco da cupido che diceva 'hey ho pomiciato con Liam la scorsa notte'. Con il collo di Theo flesso in quel modo Liam poteva ben vedere la netta mancanza dei succhiotti che Liam sapeva di aver lasciato di fatto la notte prima e aggiunse così rapidamente la guarigione avanzata in fondo alla lista dei pro e contro di essere un lupo mannaro adolescente.

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