Autore: Root
Trama: Quando la sua pelle umana iniziava a stargli stretta, quando quella sensazione di essere completamente sbagliato diventava troppo forte e prepotente perché lui potesse continuare ad ignorarla, Theo smetteva di fingere, e si trasformava. C'era una sorta di libertà, nell'essere un lupo.
The Worst Part Is Being Human
Essere un lupo è molto più facile che essere un umano, Theo lo aveva capito presto. Non ci sono aspettative per un lupo; nessuno si aspetta che un lupo sia buono, nessuno giudicherebbe un lupo perché vuole sentirsi forte, perché vuole un branco. Quando un lupo uccide, non lo si considera un mostro. No, è la natura, è la sopravvivenza.
E l'unica cosa che Theo desiderava veramente era sopravvivere.
C'era qualcosa di profondamente sbagliato, quando era umano. Un sensazione fastidiosa ed irritante che gli penetrava sotto la pelle fin dentro le ossa, e che lo faceva sentire fuori posto, lo faceva sentire sbagliato.
La prima volta che vide il proprio riflesso, dopo aver incontrato i Dottori del Terrore, lo specchio finì in frantumi dopo un istante. Non si era reso conto di aver sollevato il pugno, né di averlo colpito. Le schegge di vetro rimaste infilate nella mano non gli facevano male, riusciva già a vedere la pelle attorno ad esse che cercava di guarire.
Quel riflesso era sbagliato. Il volto che lo specchio gli restituiva era quello del bambino debole ed ingenuo, il bambino che nonostante tutto voleva bene alla sua famiglia, a sua sorella; il bambino che era stato talmente sciocco e patetico da credere alle parole di uomini sconosciuti e terrificanti, alle loro rassicurazioni e alle loro promesse.
Theo indossava il volto di quel bambino, ma non era lui, non più. Lui era la chimera, era il lupo. Il mostro, si diceva, e sapeva che era vero.
Cosa era rimasto di umano, in lui?
Così si trasformò, abbandonando quel volto di finta umanità e nascondendosi al di sotto dello scuro pelo, caldo e sicuro. Fu la prima volta che lo fece, ma divenne ben presto un'abitudine. Quando la sua pelle umana iniziava a stargli stretta, quando quella sensazione di essere completamente sbagliato diventava troppo forte e prepotente perché lui potesse continuare ad ignorarla, Theo smetteva di fingere, e si trasformava.
C'era una sorta di libertà, nell'essere un lupo.
Quando era umano, Theo era un mostro. Tutto ciò che faceva si accumulava sulle sue spalle, e il peso diventava ogni giorno più difficile da sopportare. Non si pentiva di quel che faceva, non si odiava per tutto il male che commetteva, e forse era quello il problema, il fatto che essere complice dei Dottori, essere uno strumento nelle loro mani, era diventato tanto normale per lui, tanto naturale.
Quando era un lupo, Theo si sentiva in pace con se stesso, come se il peso che portava sulle spalle scivolasse via, come se tutte le domande a cui la sua mente umana non era in grado di trovare una risposta, fossero ovvie ed immediate al suo istinto animale.
Non lo avrebbe mai ammesso neanche a se stesso, ma trasformarsi era la sua via di fuga. Una fuga dalla voce nella sua testa che continuava a ricordargli senza sosta che in lui non era rimasto più nulla di umano; un fuga dalle immagini che gli riempivano la mente ogni qualvolta chiudeva gli occhi, immagini di Tara, delle sue labbra blu e tremanti, dei suoi occhi terrorizzati e supplicanti, della sua voce che lo pregava di aiutarla; una fuga, temporanea e mai reale, dai Dottori, dal loro laboratorio e dagli orrori che accadevano lì; una fuga dalla consapevolezza che lui stesso era frutto di quegli esperimenti, un mostro nato dalla scienza. Si trasformava, lasciava dietro di sé la sua umanità e cercava di fuggire dalla consapevolezza che il suo destino restava nelle mani dei Dottori, che così come lo avevano creato, così potevano distruggerlo.
STAI LEGGENDO
Tutti pazzi per la Thiam 💕
WerewolfRACCOLTA DI STORIE BREVI SULLA THIAM! (Conclusa, revisionata e corretta) Le storie e le os non sono opera mia, ma sono traduzioni in italiano fatte da me delle centinaia di fanfiction thiam che ci sono sul web. Ovviamente di ogni storia citerò autor...