Tutti pazzi per la Thiam 💕

25 Days of Thiam Christmas. Capitolo 11

Capitolo 11

L'aria fredda colpì la sua pelle facendolo rabbrividire e tirare le coperte più strettamente intorno al suo corpo. Tese la mano in cerca di Theo, cercando la chimera in modo da potersi arricciare al suo fianco e sentirsi al sicuro e al caldo, ma la sua mano non incontrò nulla. I suoi occhi si girarono e il panico gli invase immediatamente le vene mentre le sue dita danzavano sulle lenzuola rugose. Il posto era freddo, come se Theo non fosse stato lì per ore. Lo aveva lasciato. Aveva promesso che non se ne sarebbe andato. Poi Liam si è ricordato di tutte le cazzate che aveva detto ieri alla chimera, anche lui avrebbe infranto la loro promessa. Si alzò dal letto pregando che Theo fosse ancora in casa da qualche parte. Preferiva pensare che la chimera non volesse essere al suo fianco piuttosto che il ragazzo se ne fosse definitivamente andato. I suoi piedi colpirono il pavimento freddo e lui rabbrividì all'istante, qualcosa non sembrava giusto. Le sue dita si arricciarono attorno alla coperta, avvolgendola attorno alle sue spalle mentre iniziava a camminare.

Il pavimento cigolò mentre entrava nel corridoio. Un milione di cose gli scorrevano nella testa. Pensava che andasse tutto bene, ma avrebbe dovuto capire che dopo tutte le orribili parole che aveva detto a Theo il ragazzo non avrebbe voluto stare più con lui. Guardò la porta della stanza di Theo emettendo un sospiro. Ha fatto un casino. Si voltò quando qualcosa attirò la sua attenzione. Era difficile vedere nell'oscurità, ma la maniglia della porta colava qualcosa. Si avvicinò di più, il suo udito colse i suoni di qualcosa che gocciolava sul pavimento e poi fu colpito dall'odore. Sangue. Quello era sangue. "Theo!" Lasciò cadere la coperta correndo verso la porta, battendo i pugni contro di essa quando non si aprì. "Theo apri la porta!" Implorò Liam. Ringhiò quando non si aprì, prima di sbatterci contro la spalla, sganciando la porta dai cardini. Si bloccò quando lo vide. La chimera sedeva sul bordo del letto, guardando il pavimento. Sembrava pallido e spaventato, ma la vera cosa che attirò la sua attenzione fu la mano insanguinata del ragazzo che gli stringeva il petto. "Oh mio dio." Corse verso Theo, inginocchiandosi di fronte a lui. "Che cosa è successo Theo? Chi ti ha fatto questo? "La sua voce tremava mentre cercava di incontrare gli occhi della chimera.

Lo sguardo di Theo finalmente incontrò il suo e Liam sentì il suo stomaco cadere. I soliti occhi morbidi e verdi del ragazzo più grande erano gelidi e opachi, lo guardavano senza emozioni. "Tu." Disse, la voce spezzata mentre si toglieva la mano insanguinata dal petto, rivelando il buco aperto dove doveva esserci il suo cuore. "Mi hai fatto questo."

Liam cadde all'indietro, muovendosi all'indietro finché non riuscì più a muoversi. La sua schiena colpì il muro. Le lacrime riempirono gli occhi mentre scuoteva la testa. "No. No, non lo farei mai- "

"Mi hai preso il cuore e me l'hai strappato dal petto!" Theo gridò, lo sguardo gelido che bruciava causando un buco nel cuore di Liam stesso.

"Mi dispiace. Mi dispiace così tanto. "Ripeté Liam stringendo gli occhi, abbracciando le ginocchia contro il suo petto.

La chimera è stata svegliata dal gemito proveniente dal beta. Il ragazzo stava tremando e chiaramente stava avendo un incubo. Si mise a sedere, avvicinandosi a Liam e facendo scorrere le dita tra i capelli del beta, cercando di svegliarlo. "Liam." Disse piano, ma Liam si raggomitolò in se stesso quando Theo parlò. "Liam svegliati!"

Gli occhi di Liam si spalancarono mentre lottava per prendere aria, con le lacrime che gli scorrevano sul viso. Non riusciva a respirare. Fu subito trascinato in un caldo abbraccio, le braccia di Theo che lo tenevano stretto. Le dita tremanti di Liam strinsero forte il tessuto della camicia della chimera mentre chiudeva gli occhi.

"Respira, ho bisogno che tu respiri, occhi azzurri. Come me, dai su Li. "Disse piano Theo prima di prendere lentamente un profondo respiro cercando di convincere Liam a seguire le sue azioni. Continuò a tenere il beta stretto, accarezzandogli delicatamente i capelli.