Airplanes. Capitolo 1

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Autore: Captainmintyfresh
Storia in inglese: https://archiveofourown.org/works/12165924/chapters/27611925
Trama: Dopo la sconfitta dell'Anuk-ite e dei cacciatori, Liam sente il bisogno di prendersi una pausa. Parte così con Theo per un viaggio on the road, che avrebbe dovuto prevedere sarebbe stato tutt'altro che tranquillo

PS: So che qualcun'altro la sta già traducendo, ma adoro troppo questa fanfiction e non ho potuto farne a meno ^^''


STATE LASCIANDO BEACON HILLS

Liam ricordava ancora il suo quindicesimo compleanno, quando sua mamma aveva tirato fuori la torta nella stanza buia, le candele che disegnavano ombre inquietanti sul viso di Mason e su quelli dei suoi genitori. Ricordava il modo in cui si era guardato attorno nella stanza quasi vuota pensando alla scuola dalla quale era appena stato espulso, agli amici che aveva perso quando aveva distrutto la macchina del coach con un piede di porco. Ricordava quanto si sentisse solo, quanto odiasse se stesso, e quella diagnosi di disturbo esplosivo intermittente che gli era stata appioppata e che rendeva sua madre nervosa ogni volta che moriva in qualche stupido videogioco a cui stava giocando, in attesa che esplodesse del tutto.

Ricordava cosa voleva dire sentirsi solo, perso, desideroso di un cambiamento, qualsiasi cambiamento. Così da sentirsi normale di nuovo.
Ricordava ancora il retrogusto di gesso che le pillole che prendeva un tempo gli lasciavano in bocca e il modo in cui si sentiva sempre il corpo debole e molle e gli sembrasse come di fluttuare su una nuvola, una nuvola pesante portata dal vento, incapace di fare qualsiasi cosa se non restare in attesa che il fulmine esplodesse e il tuono rombasse, spaventando tutti, e che la pioggia e il vento si abbattessero facendo i loro disastri.

Ricordava il modo in cui sua madre lo aveva guardato con un piccolo sorriso, nervosa come sempre ma più calma, perchè vedeva negli occhi di Liam quell'annebbiamneto lasciato dai medicinali. Come gli aveva detto "esprimi un desiderio". E nonostante fosse troppo vecchio per esprimere un desiderio spegnendo delle candeline ci provò lo stesso, un ultimo tentativo, un'ultima patetica e disperata preghiera. Chiuse gli occhi e soffiò, pensando "Vorrei che tutto cambiasse".

Il cambiamento che aveva sognato era quello di non rivedere più quello sguardo nervoso che vedeva sempre negli occhi di sua madre, quello di andare in una scuola nuova, essere in prima squadra a lacrosse, di vedere il suo disturbo scomparire e non dover piu' continuare a prendere quelle medicine.

E così fu. Quando Scott lo morse, il suo desiderio si avverò. Tutto cambiò, ogni singola parte di Liam cambiò.

Ogni cosa, a parte la sua rabbia, che continuava ad ardere in lui, divorandolo internamente. Quella rabbia era ancora lì, in attesa che lui la lasciasse andare. Ma ora era peggio, perchè ora era più pericoloso.

Ora aveva denti affilati e artigli e un ardente desiderio di sangue. Ora aveva nemici contro cui rivolgerli e c'erano situazioni in cui gli veniva chieso di usarli. Di trarne forza.

Non era esattamente sicuro di quante volte l'anno dopo avesse ripensato al suo desiderio di compleanno, sapeva che non era stato quello a fare accadere il tutto, che anche se i licantropi e la caccia selvaggia e i Dread Doctors e i Berserker erano reali, i desideri non lo erano. I desideri erano solo un gioco per bambini, qualcosa che non si sarebbe mai avverato.
E se si fossero avverati, avrebbero cercato in tutti i modi di stravolgere le tue speranze finché non saresti soffocato nelle tue stesse parole.

Tu non sei un mostro, sei un lupo mannaro, come me.

Se i desideri fossero reali si sarebbe risvegliato nel letto d'ospedale prima che il wendigo lo attaccasse, prima che Scott lo mordesse.

Tutti pazzi per la Thiam 💕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora