Tutti pazzi per la Thiam 💕

Titanic [ONE-SHOT]

Autore: Malandrina_TheodoreR

OS in inglese: https://archiveofourown.org/works/13821147/chapters/31801929#workskin
Trama: "Non hai mai visto Titanic prima d'ora, quindi ora dovrò fartelo vedere."

Titanic

Liam sapeva che Theo non avrebbe pianto, perché non ha pianto nemmeno con Hachiko, il che è la dimostrazione palese che è sprovvisto di dotti lacrimali funzionanti, ma ha comunque passato tutto il film a lanciargli occhiate di sbieco e a supervisionare i segnali chimici dell'altro e così lo ha colto in flagrante a disperarsi internamente durante l'ultima apparizione dei musicisti e durante l'addio della coppia di vecchini. La tentazione di prenderlo in giro senza pietà per la sua spiazzante capacità di provare emozioni umane è stata forte, Liam non lo nega, così come quella di allungarsi e abbracciarlo, perché con quell'espressione triste e i capelli spettinati che spuntano da sotto la coperta e i cuscini, mentre è accovacciato sul divano accanto a lui, Theo ha un'aria quasi tenera.

Liam ha resistito ad entrambe le tentazioni naturalmente, perché Theo gli staccherebbe le braccia a morsi se provasse a toccarlo con il solo scopo di mostrare affetto, e perché si rifiuterebbe di guardare altri film insieme a lui se Liam iniziasse a prenderlo in giro per le sue reazioni. E Liam non vuole rinunciare alle serate-film insieme a Theo, è una routine bizzarra e nuova che hanno iniziato da poche settimane a quella parte senza un motivo preciso, Liam prende il telefono e gli scrive dal nulla "Film?" e l'altro si materializza a casa sua dopo pochi minuti, con la solita aria scocciata sempre meno credibile agli occhi di Liam.Jack sta sussurrando le ultime parole d'amore a Rose mentre l'ipotermia lo trascina lentamente verso l'incoscienza e Liam è troppo distratto dall'odore acre dell'irritazione di Theo per prestare attenzione alla scena.«Che c'è?» chiede curioso osservando l'espressione accigliata del ragazzo al suo fianco. «C'è che Jack è un coglione, ecco che c'è» sbuffa Theo, agitandosi infastidito sul divano. Liam non sa perché sembri così punto sul vivo: è cresciuto sotto terra insieme ai Dread Doctors, d'accordo, ma non si aspettava veramente che Titanic avesse un happy ending, no? «Perché diavolo se ne sta lì a blaterare nonsense e a congelarsi le chiappe invece di salire sulla porta anche lui?»«Perché affonderebbe» Liam sa che questo non placherà Theo e così mette il film in pausa, che se lavorare con i Dread Doctors e smantellare il suo branco dall'interno lo ha in qualche modo relegato nel passato, parlare sopra la morte di Jack in Titanic non è qualcosa che Liam è disposto a perdonare a nessuno. «Ma se non ci ha nemmeno provato» Theo sbuffa scettico, afferrando rabbiosamente una manciata di popcorn. «E lei se ne sta lì a guardare come se nulla fosse, ridicolo.»«Non vuole mettere a rischio la vita di Rose, se la porta affondasse-»«Non è realistico, nessuno se ne starebbe lì ad annegare senza nemmeno provarci» insiste Theo. «Volevano solo il finale strappalacrime con lui che fa l'eroe.»
«Senti chi parla» Questa volta è Liam a sbuffare, mentre scuote lievemente la testa. «Lo sai dove altro c'era posto per due, Raeken? Nell'ascensore» Theo spalanca gli occhi preso alla sprovvista, perché non ne hanno mai parlato, e Liam prosegue provocatorio. «Signor 'faccio-da-esca'»
Theo emette un verso incredulo e un po' scandalizzato e Liam cerca di ricordare a se stesso che ci sono un sacco di cose più adorabili del modo in cui le sue orecchie si sono appena colorate di rosso, cose come i cuccioli di foca e i cani che inclinano la testa di lato quando sono confusi. Loro sono adorabili, non Theo. Se lo deve ripetere un po' di volte, prima di crederci davvero.«Che c'entra quello, non-»«È la stessa cosa.» «No che non è lo» insiste Theo infervorandosi e senza guardarlo negli occhi. «Non sto dicendo che non avrei spinto il tuo culo arrabbiato sulla porta se ci fosse stato posto per uno solo, sto dicendo che non mi sarei ibernato come un idiota a due centimetri da uno spazio asciutto e perfettamente libero.»
Theo sbatte con forza il pugno all'interno della ciotola dei popcorn, facendone volare un paio sul tappeto, e Liam gli mollerebbe una gomitata nelle costole e glieli farebbe raccogliere con la lingua uno per uno se non fosse troppo impegnato a sorridere sorpreso.«Cosa?» sbotta Theo confuso, notando il sorrisetto sulle labbra di Liam mentre lo guarda.«Avresti fatto salire me?» Liam non riesce proprio a scollarsi il sorriso dalle labbra. Theo inclina la testa di lato, aggrottando la fronte. «Eh?»«Hai appena detto che avresti spinto il mio culo arrabbiato sulla porta se ci fosse stato posto per uno solo» dice Liam, catturandosi il labbro inferiore tra i denti nel tentativo di impedire al proprio sorriso di allargarsi ulteriormente. «Avresti fatto salire me.»Theo sbatte le palpebre, chiaramente preso alla sprovvista.Se ne sta lì senza muoversi, con gli occhi lievemente allargati fissi in quelli di Liam, per diversi altri secondi e Liam riesce quasi a vedere gli ingranaggi del suo cervello arrovellarsi alla ricerca di qualcosa di astuto da ribattere, fino a quando non riesce a vedere invece nulla a parte la ciotola di popcorn che gli vola dritta in faccia, ricoprendolo in una nevicata bianca e salata mentre la porta di casa sbatte forte alle spalle di Theo.*Un'ora dopo il telefono di Theo vibra contro il sedile posteriore del suo pick up e lui si allunga per prenderlo. È un link di youtube da parte di Liam e aprendolo scopre che sono i cinque minuti finali del film. Scuote la testa con un sorriso e si mette a guardarli in macchina al buio, senza preoccuparsi di trattenere una lacrima alle parole finali di Rose, ora che è da solo e senza nessuno a tenere gli occhi fissi sulle sue espressioni facciali più che sullo schermo. Qualche minuto dopo il telefono vibra di nuovo e sotto il link compare un altro messaggio.

«E comunque io non sarei rimasto a guardare, va da sé che avrei trascinato il tuo culo da chimera sulla porta insieme a me, a costo di affondare sotto il peso della tua costipazione emotiva. Domani portati il pigiama che iniziamo Lost.»

FINE.