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Oggi è venerdì mattina sono le 10.20, arriva il bidello e dice...
B:"Ragazzi manca professoressa Franchetti"
Tutti ci alziamo, cominciamo a ballare perché oggi c'era il compito di matematica che bello, poi io mi siedo e   guardo  il telefono e  arriva davanti Ivan che mi prende il telefono e dice...
I:"Sei bellissima, perché non mi vuoi baciare?"
S:"Grazie, ma siamo in un contesto che no grazie"
I:"Ti vergogni di stare con me?"
S:"No, il problema è quello che ti ho raccontato"
I:"Va bene, ma che scherzi?"
Mi alzo e mi prendo il telefono sul suo banco, comincio a vedere le storie e gli scrivo un massaggio con scritto: "Mi vergogno a dirtelo in faccia, ma io Ti amo quindi mi puoi baciare". Lui posa il telefono, io gli sorrido, lui mi leva il telefono dalle mani e mi tocca i capelli, mi prende la bocca e comincia, intanto mi tocca i capelli è bellissimo vederlo che poi ci prendiamo le mani  a quel punto ci dobbiamo staccare perché sentiamo bussare e mi abbraccia. Con l'espressione di Elena che è...
E:"Maaa, cosa è successo?"
S:"Non ci arrivi da sola?
E:"No"
S:"Ci siamo fidanzati ecco"
E:"Quindi tu e lui state insieme, giusto?"
S:"Si"
E:"L'avete già fatto?"
S:"No, uno io ho paura. Due io non l'ho mai fatto. Tre non so cosa mi possa aspettare"
E:"Ma che cazzo ti devi aspettare da uno come lui"
S:"Lo so, ma è un ragazzo che mi fido, ma sei quante se n'è sentono"
E:"Si"
S:"Ma con Simona, allora ci hai provato?"
E:"Ehhh, no!"
S:"Ma che stai a dire?"
E:"La verità"
S:"Cosa vuoi fare?"
E:"Capire"
S:"Osservala"
E:"Ma come non lo so e pure più grande di me"
S:"Perché quanto ha?"
E:"22 anni"
Io che stavo bevendo l'acqua e mi metto a ridere come non so cosa, io non ci credo che a 22 anni sia ancora a scuola, sono io strana ma per me è strano. Alle 11.10 c'è la ricreazione finalmente possiamo vagare, vado di sotto al bar a prendere qualcosa oggi un panino, io sono al telefono a chattare e vedo arrivare in lontana Giulia mia sorella che scivola a terra e cade. Non so che si è fatta mentre sto mangiando arriva Elena e mi dice...
E:"Guarda!"
S:"L'ho già vista"
E:"Ah"
S:"Ora abbiamo un'altra ora soli"
E:"Vero, manca mate"
S:"Evvai"
Mangio tranquilla e quando finisco butto tutta la carta , oggi andiamo nel altro interno che ci sono le vetrate ottimo per vedere il proprio ragazzo, vedo Ivan con i suoi amici, ma credo che stia fumando una sigaretta che schifo mi fa solo vomitare, ma esco per capire che sta facendo. Ho visto bene e fuma, io odio il fumo, mi fa più incazzare questo che altro. Io rientro e salgo per andare a sedermi sul divano che è comodissimo poi suona la campanella tutti in classe teoricamente rientro però se la scuola puoi uscire solo per andare in bagno con o senza prof quindi aspetto che si sciolga un pò la fila e in seguito ci vado. Quando usciamo, dopo che abbiamo fatto la strada a piedi e siamo sulle scale mobili della metro con altre almeno 1.000 e per fortuna scendiamo, la stavamo perdendo e quindi ci mettiamo a correre contro il tempo e per miracolo, arriviamo e sale anche Ivan ma non nello stesso vagone, arrivate a case con una che vuole morire e l'altra non lo so, infatti mi levo le scarpe e le faccio volare  nel mentre che vado in camera mi levo lo zaino, lo lascio in cucina, salgo nel letto e mi rilasso "FINALMENTE"

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