Comincio ad alzarmi "provo", dopo le cose che sono successe qualche giorno fà, sono depressa e mi alzo alle 13.00 e non parlo con nessuno nemmeno con Giulia che sono molto legata. Mi trova alle 15.00 che io sono di solito operativa a quell'ora: esco o guardo film, fiction, serie TV, sdraiata a letto addormentata con una rivista in mano e il pigiama, nessuno sa delle violenze fisiche subite ed per questo che mi sto riducendo in questo stato.
G:"Dai sono le 15.00 vuoi uscire?"
S:"Esci tu, io resto a casa"
Si avvicina al letto, molto preoccupata per me
G:"Che è successo? Stai piangendo e tu non sai fingere"
S:"Non te lo posso dire"
G:"Perché? Ti vuoi girare"
S:"No"
G:"Girati!"
Mi giro e...
S:"Contenta ora"
G:"Ma che cosa hai in faccia?"
S:"Lividi, posso mandarti a fanculo adesso?"
G:"No, chi te li ha fatti e poi perché non mi hai detto niente?"
S:"Fabio, non te l'ho detto perché non volevo"
G:"Vabene, allora levati sta felpa?"
S:"No"
Bene fa una faccia che non mi piace, mi tira in bagno presa in braccio e entra subito nella doccia, mi butta l'acqua addosso, mi leva la felpa, la canottiera e i pantaloncini nere e me lì bagna anche se la voglio solo uccidere, appena finisce la abbraccio nel mentre che mi riveste e mi porta in camera facendomi uno dei suoi noiosi discorsi e la mando a fanculo, subito, però mi dice "Sei una persona allegra e perché ora no". In realtà mi ritrovo sul letto una lista di appuntamenti e le ripeto per l'ennesima volta "Non voglio vedere nessuno".
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Adolescenza
Genç KurguSofia Gialli una ragazza di quasi 16 anni, vive nel suo paesino in Sicilia fino a che non viene comunicato a inizio estate la quasi certezza di trasloco per la capitale del economia italiana (Milano) che si trasferiranno, ma dopo il trasloco non si...