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Oggi inizia la scuola e sono molto agitata perché non conosco nessuno. Ho tante paranoie da i racconti di Giulia, pare che le strutture sono ottime, in realtà non mi interessa niente ma cerco di tranquillizzarmi. Infatti mi sono alzata prestissimo alle 06.00, sono stanca e inizio come al solito a giocare con il telefono finché non mi vede Giulia che mi fa scendere per fare colazione. Andiamo in cucina e lei mi prepara la colazione:
G:"Che vuoi per colazione?"
S:"Uova, spek, crudo, pancetta a cubetti e cotto"
G:"Alla faccia, l'ho faccio per entrambe"
Prepara e nel frattempo io prendo le tovagliette per apparecchiare per noi 2, quando è pronto mangiamo e dopo poco  sono le 07.00, si alzano Chiara e Luca,  io vado verso il bagno per andarmi a sciacquare, lavare i denti e la faccia.
Poi mi avvio verso camera mia, prendo i vestiti un jeans boyfrend neri senza strappi, una T-shirt con la scritta Saturday, converse bianche e mi trucco. Apro la finestra mi sembra che ci sia un pò freddino, allora prendo il cardigan grigio e lo zaino e sono pronta. Scendo insieme a Giulia e prendiamo la metro, non ci sappiamo molto orientare,  ma sappiamo la via dov'è la scuola ottimo per quello. Un 5/6 minuti di metro e poi 4 a piedi arriviamo sono le 08.00. Questa scuola inizia per le 08.10  facciamo per ora fino alle 11.10 ma dobbiamo arrivare alle 15.10, in questa scuola ci sono 7 ore. Entriamo a scuola, mi separo da mia sorella perché abbiamo lo stesso istituto, ma in strutture diverse. Entro e trovo un volto che mi è famigliare ed è un'amico d'infanzia che si trasferì a Milano quando aveva 6 anni. Lo vedo e mi avvicino per salutarlo.
S:"Ciao"
M:" Ciao, ma chi sei?"
S:"Scusami, forse non ti ricordi di me, sono Sofia Gialli"
M:"Ah, Sofia Gialli, l'ultima volta che ti ho visto avevi 5 anni"
S:"Si, lo so è passato un po di tempo Marco"
M:" Ma che fai qua?"
S:"Mi sono trasferita a Milano"
M:" Veramente, forse sei tu quella nuova meridionale di 3 C"
S:"Si può essere, non ho potuto contattare"
M:"Vai a chiedere"
S:"Grazie non conosco nessuno, sai non do come muovermi"
Cerco per tutto l'istituto un bidello o il luogo della bidelleria ma non c'è, poi trovo un signore gentilissimo che mi dice tutto:
S:"Scusi, ma la classe dove si trova Sofia Gialli?"
X:"3C"
S:"Grazie, dove si trova?"
X:"Infondo al corridoio a sinistra disopra"
S:"Grazie"
Proseguo e trovo la porta chiusa, busso  emi trovo davanti il prof d'italiano che mi presenta alla classe in questo modo:
P:"Questa è Sofia Gialli viene dal sud proprio come il nostro Marco Martini, ha ottimi voti  quindi potrebbe aiutare a qualcuno, mettiti con Elena Milano"
S:"Ok"
Mi siedo accanto a lei che in realtà non c'è tanta discussioni e mi sta antipatica, però per la 2 ora si gira...
E:"Piacere Elena"
S:"Piacere Sofia"
Entra una prof, dalla faccia pare di matematica e esclama appena entra in classe, molto bruscamente:" Ragazzi, prendete libri, quaderni, penne e prendere appunti!". Mi pare molto così violenta, chi sa che tipa è? Poi arriva la prof di scienze umane una donna di 30 anni, molto simpatica e che ci sa fare con i ragazzi. Appena finisce c'è il suono della campanella e aspetto fuori a Giulia e mi vede Elena
E:"Scusa Sofia, che stai facendo?"
S:"Aspetto mia sorella Giulia"
E:"Va bene, tu dove abiti? Io abito quasi dietro il Duomo e nessuno mi può accompagnare"
S:"Abito lì se vuoi ci facciamo la strada insieme"
E:"Davvero che via, io via Guido d'Arrezzo 79"
S:"Anch'io, piano 3"
E:"Pensa un pò, io sto anche al 3"
Arriva Giulia e ci facciamo tutta la strada insieme e appena arriviamo a casa c'è pronta pasta pancetta e uova poi vado in camera mia a sdraiarmi

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